Posts written by Leo 81

Perché il grado mi sembrava leggermente più chiaro, in particolare la metà a sinistra... ma forse inconsciamente mi sono lasciato influenzare dal fatto che avesse già le mostrine e il numero.

Il primo in alto a sinistra è un sottotenente, gli altri quattro sono aspiranti ufficiali, con il grado in filo nero (i gradi a bassa visibilità erano sul grigioverde, questi sono proprio neri).
Si potrebbe ipotizzare che non portino né mostrine né numero al fregio perché non ancora assegnati al reggimento... forse avevano appena concluso il corso ufficiali... chissà!

Le stellette sono portate direttamente alla base del cappuccio del saio (si capisce meglio guardando le foto).
I gradi non sono più portati, né sull'abito talare né sull'abito degli ordini religiosi.
In precedenza, presumo ante 1975, erano portati sulle controspalline o ai paramani, a seconda del periodo e della forza armata.








Vedo che abbiamo pensato allo stesso cappellano! Era abbastanza conosciuto perché lo si vedeva spesso in televisione all'epoca della missione in Iraq.

In effetti l'abbinamento non è molto azzeccato, la cintura credo addirittura fosse sua personale, non fornita dell'amministrazione.
Quanto al berretto, era di colore grigio-ferro, ma con la fascia kaki, identica a quella dei sottufficiali dell'Esercito.
Purtroppo non ricordo altri particolari di queste uniformi, devo vedere se trovo qualche altra foto.

Contribuisco con la mia modesta testimonianza, risalente al 2004 quand'ero di leva e prestavo servizio al sacrario militare di Cima Grappa. Presso questa struttura, insieme al distaccamento dei militari, c'era un custode dipendente civile del Ministero della Difesa, per il quale era prevista un'uniforme invernale e una estiva: la prima era un completo grigio-ferro, la seconda uno spezzato pantaloni grigio-ferro e camicia azzurra. Il copricapo era un berretto rigido anch'esso grigio ferro, con fregio in filo dorato simile a quello dell'aeronautica ma con le lettere MD al posto dell'aquila. Era inoltre prevista un'uniforme da lavoro composta da una tuta grigio-ferro e cappello di paglia. Devo precisare che in realtà tali uniformi non erano mai utilizzate e il custode indossava normali vestiti da lavoro. Soltanto in due occasioni ufficiali lo vidi indossare l'uniforme estiva (pantaloni grigi, camicia azzurra, berretto rigido). Attualmente per il personale civile dei sacrari sono distribuite maglie in pile, pantaloni tecnici e polo, tutti di colore blu scuro con grandi scritte "Ministero della Difesa"... a differenza delle uniformi precedentemente descritte questi indumenti sono abitualmente utilizzati, essendo evidentemente più comodi per il personale.

Aggiornamento: ho trovato una foto del custode in uniforme...

Potrebbe essere stato l'Ufficio Documentazione e Attività Promozionali dello SME?
Tanti anni fa avevo una videocassetta sull'Accademia di Modena realizzata da questo ente...

Teoricamente era un reparto per la condotta di operazioni di guerra psicologica; dalle poche informazioni che girano nel web avrebbe dovuto occuparsi di propaganda, contropropaganda, produzione e disseminazione di materiale per influenzare il nemico e la popolazione civile. Probabile che in tempo di pace funzionasse più che altro come una "tipografia" per la produzione di materiale da diffondere in ambito militare (contro la droga, il nonnismo, ecc.); tra le altre cose stampava anche il giornalino del Comando NATO di Verona. Da tenere presente che aveva un organico ridotto rispetto a un battaglione normale.
Dal punto di vista storico risulta costituito nel 1957 presso l'Ospedale Militare di Verona con il nome di Reparto Guerra Psicologica; nel 1967 fu trasferito alla Caserma "Passalacqua" della stessa città. Nel 1980 assunse il nome di Reparto Supporto Psicologico Tattico "Monte Grappa", nel 1982 divenne Battaglione e nel 1987 di nuovo Reparto. Una curiosità: l'assunzione del nome "Monte Grappa" venne solennizzata con una cerimonia presso il Sacrario Militare di Cima Grappa.
Confidiamo nell'intervento di Alvise o di qualcuno che magari ci riveli qualche altra informazione su questo insolito reparto.
Concludo con un piccolo contributo dalla mia collezione, ossia il distintivo di reparto (mi pare che Jolly 46 abbia anche altre varianti dello stesso):

E lo strumento con treppiede, a sinistra della fotoelettrica, cosa potrebbe essere?

E' il classico cappello "saturno" da prete con i galloni di grado e il fregio.
E' regolamentare ad eccezione del fregio, che non era previsto per i cappellani dell'Esercito (però lo era per quelli della MVSN).

Grazie per le informazioni! Il 3° Reggimento Genio era di stanza a Pavia e fino allo scoppio della guerra svolgeva le funzioni di Scuola AUC.
Riguardo al particolare degli stivali per truppe motorizzate, essi erano in dotazione ai fotoelettricisti in quanto dotati di automezzi per il trasporto delle fotoelettriche? Oppure si potrebbe ipotizzare che questi genieri facessero parte di qualche divisione motorizzata? Penso alla Divisione "Trento" o alla "Piave" che erano dislocate non molto lontanto...

Grazie per l'intervento. Che tipo di attrezzatura era? E' plausibile che si tratti di una fotoelettrica? E l'altro strumento che si vede nella foto?

Il fregio mi sembra quello del Genio "generico" che era utilizzato da varie specialità (es. Zappatori, Artieri, Teleferisti, ecc.); escluderei Pontieri, Ferrovieri, Telegrafisti e Radiotelegrafisti che avevano dei fregi specifici ben riconoscibili. Il numero reggimentale sembrerebbe un "3"...

Scusa, ma è da maresciallo d'Italia!?

Ho acquisito questa serie di fotografie che ritrae un gruppo di soldati del Genio (così ho dedotto dal fregio dell'ultima foto) risalenti al periodo agosto-settembre 1940.
Le prime due sono probabilmente relative a qualche attività addestrativa svoltasi sul Monte Grappa. Chiedo se tra i partecipanti del forum c'è qualcuno che possa spiegarmi di cosa potrebbe trattarsi e cosa sono gli strumenti che si vedono nelle foto... potrebbe essere una fotoelettrica?
Sarebbe interessante anche identificare il reparto, ho notato che i militari indossano i gambali per truppe motorizzate, per cui potrebbero appartenere a una divisione motorizzata o corazzata?










Edited by Leo 81 - 9/11/2020, 15:00

...in tal caso metteva anche il basco azzurro? e con quale fregio?

Il numero "4" con tutta probabilità si riferisce al 4° Reggimento Fanteria Corazzato (battaglione carri + battaglione bersaglieri), erede del 4° Reggimento Carristi e appartenente alla Divisione "Legnano"