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CITAZIONE (Gianni_62 @ 10/9/2020, 11:28) CITAZIONE (32°Fanteria @ 10/9/2020, 11:09) Sarà che non ho simpatia per il "revisionismo" storico, ma penso che il termine giusto sia briganti. Una vecchia zia, del 1883, mi raccontava le atrocità commesse dai briganti su cittadini inermi, che ancora si tramandavano in paese quando lei era bambina, a circa 30 anni di distanza dai fatti. Dovrebbe leggere il libro di Levi “Cristo si è fermato ad Eboli” sul suo confino in un paesino della Basilicata durante il fascismo - quindi in anni non certo di “revisionismo” storico. L’autore racconta come lo Stato erede dei conquistatori piemontesi fosse percepito come totalmente lontano e nemico, mentre era ancora vivissima fra i contadini l’epopea dei partigiani, le loro imprese raccontate con ammirazione e due vecchi sopravvissuti alla feroce repressione piemontese ancora rispettati ed onorati.. Quindi “briganti” per i vincitori e le classi sociali che trassero vantaggio dal loro arrivo, partigiani per tutti gli altri.... I miei bisnonni, che ho conosciuto di persona, usavano il termine "rebaltòn" per riferisi alla Grande Guerra, e dicevano, in dialetto "oooh se stavi bien sot l'Austrie... Quan che jere Francesco Giuseppe... Som rivas i 'tajans e dut le laat i ramengo". E*
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