Posts written by Tirailleur du Po

Questa foto della mia collezione mi ha sempre incuriosito, per via della presenza doppia delle stellette di grado, sia sul paramano, sia sulle spalline. Si tratta di una disposizione transitoria che io non conosco, oppure si tratta di una singolaritā?

Mi baso sull'analogia con altri regolamenti, comunque non conosco nulla di quelli austro-ungarici.
Personalmente mi rimane la curiositā circa il motivo del saluto...era prescritto durante alcune preghiere?
Comunque foto interessante, mai vista.

Per il saluto direi che vale quanto giā detto: quando si ha il fucile a destra e si deve salutare militarmente, ma non č necessario o prescritto di presentare l'arma, allora si porta la mano sinistra alla visiera; lo stesso era in uso nell'esercito francese...ad esempio quando ci si doveva avvicinare ad un superiore per un qualsiasi motivo.

Č il paesino di Orfengo, quante volte vi sono passato davanti... Questa zona del novarese/vercellese conserva ancora molte scritte murali di quegli anni, sparse sulle cascine perse nelle risaie.

Grazie per il link, non lo conoscevo.

Io sono dell'idea opposta, se non sono presenti certe informazioni bisogna supporre che il soldato non fu richiamato in servizio. I libretti piemontesi sono precisi, sui miei di soldati che presero parte a campagne é indicato.

Ciao,
se avesse preso parte alle guerre di indipendenza ne troveresti traccia nel libretto, sarebbero segnate le date dei richiami in servizio e le campagne militari a cui avrebbe preso parte. Il libretto personale era sempre lo stesso e veniva conservato ovviamente dal soldato anche dopo il congedo.
Comunque non credo che abbia preso parte al risorgimento, io possiedo un libretto del primo reggimento della brigata aosta degli anni del tuo (il mio 1836 forse...) e non vi č traccia di richiami in servizio dopo gli anni del servizio militare.
Vedi
https://miles.forumcommunity.net/m/?t=41711032
Un bel documento.
Saluti
Luca

Anche a me non risulta chiaro quel simbolo ricamato

Grazie Sergio,
sui volumi del Cantelli che ho potuto consultare online non l'ho notato. Purtroppo anche nell'originale non é il massimo.
Quindi questo é regolamentare se ho inteso bene.

Saluti a tutti,
chiedo ancora il vostro aiuto per decifrare questo fregio da braccio.
Non posso consultare i testi della mia libreria e quelli disponibili online non mi hanno aiutato, oppure mi é sfuggito; comunque non mi sembra rientri tra quelli regolamentari adottati tra il periodo umbertino e i primi anni di regno di Vittorio Emanuele III, che sia uno di quelli fuori ordinanza ma che si definiscono come tollerati?
Grazie a tutti
Luca

Ciao Sergio,
se ti riferisci all'apertura all'interno della patta di chiusura, nell'ottocento era stato pensato per contenere il libretto personale del soldato e non mi ricordo esattamente se vi si conservava anche altro.
Saluti
Luca

Grazie mille per la precisazione!

Grazie

Buongiorno a tutti,
Chiedo il vostro aiuto per identificare questo fregio, non saprei a cosa attribuirlo...a memoria il fregio del genio ferrovieri grande guerra era diverso.
Grazie

Forse, in questo caso, la spoletta in ottone (assomiglia ad un grosso bullone) che contiene la miccia d'innesco per la carica di polvere nera si č spezzata nell'impatto, impedendo che si potesse svuotare in sicurezza la granata, sempre che si riesca a smuoverla dopo 150 anni. Pazienza, non sono oggetti difficili da trovare.
Saluti