CITAZIONE (Karolus Felix @ 11/11/2014, 21:03)
Ciao. La memoria mi tradisce e non ho ritrovato il testo, ma il Gruppo di Marciano' fu quello che decise di arrendersi dopo il 25 aprile agli Italiani e non agli Alleati?
Grazie.
Carlo
Ciao!!! No, il III Gr. Espl. si arrese ai partigiani; dal libro in oggetto:
Raggiunta Magenta, il Gruppo, forte ancora di due Squadroni, si riunirà per l’ultima volta attorno al suo comandante, che lo scioglierà nella sera del 1° maggio 1945. Alcuni membri del Gruppo cercheranno di evitare la cattura individualmente, mentre il
grosso si consegnerà ai partigiani. Questi ultimi terranno in stato di detenzione gli Ufficiali, e metteranno in libertà nelle ore successive gli Arditi di truppa, che cercheranno, con alterne fortune, di raggiungere le proprie case o di entrare in latitanza.
Dalla relazione sul Gruppo del Generale Farina (inclusa nel libro):
Il Gruppo si concentra a riccio a Cassinetta di Magenta; le Bande serrano da vicino,
ma non fanno atti ostili: un Sottufficiale del Gen. Hildebrandi — fermo con reparti
germanici a qualche chilometro — supera il cerchio nemico e si mette a rapporto
con Marcianò: porta un messaggio del Generale... gli Arditi raggiungano i
Camerati, avranno divisa germanica e continueranno a combattere...
Intanto emissari del C.L.N. avvicinano Marcianò con altre proposte.
Marcianò convoca l'ultimo Rapporto Ufficiali. Dice:
«Questa è la situazione: la guerra in Italia è finita; gli angloamericani dilagano
ovunque. Mancano ordini dal Maresciallo; non siamo più in contatto con nessuna
Unità superiore. Il Governo delta R.S.I. è disperso, trucidato, prigioniero: avete
sparato contro gli altoparlanti che annunciavano ieri la morte de! Duce.
«Queste le possibilità: aderire all'invito del Generale Hildebrandt. O fare marcia
indietro, andare in montagna e darci alla guerriglia senza altra prospettiva che
quella di far morire altri Soldati e poi disperderci uno alla volta. O attendere gli
angloamericani e cedere ad essi le anni. O arrenderci alle Bande che garantiscono
la vita a tutti MENO CHE AGLI UFFICIALI ed ai SOTTUFFICIALI...»
Per votazione — contro il parere dei giovani Ufficiali che vogliono andare in
montagna: — si adotta questa soluzione: si distruggano tutte le armi; si sciolga il 3°
Gruppo Esplorante; chi lo ritiene resti prigioniero delle Bande; chi no, tenti la via
della salvezza individuale così come sarà possibile
Verso le ore 19 del 30 aprile il Gruppo è riunito per l'ultima volta.
Distrutte le armi; gli Arditi cantano con gli occhi rossi la loro ultima canzone di
guerra: ad uno ad uno sono sciolti dal loro obbligo disciplinare; ricevono l'ultimo
soldo e l'ultima stretta di mano ed è compiuto ogni dovere...
Quando gli Ufficiali ed i Sottufficiali stanno per consegnarsi alle Bande gli Arditi
insorgono, taluni piangono, taluni si offrono in cambio e restano con i loro
Ufficiali.
Anche i Comandanti partigiani sono scossi: non possono credere a tanta dedizione.
«Ragazzi» dice un Ufficiale del 3° Squadrone ai suoi che vogliono farlo fuggire
con loro «è comodo portare le spalline quando le cose vanno bene; occorre saperle
portare anche quando le cose vanno male».
Gli Arditi che hanno scelto di tentare la salvezza individualmente si allontanano
nella notte: quasi tutti riusciranno nel loro intento ed è certo che nella zona di
Magenta nessuno infierì su dì essi.
Gli Ufficiali, Sottufficiali ed Arditi prigionieri vengono trasferiti nelle scuole di
Magenta dove raggiungono altri prigionieri di diversi reparti. Agli Ufficiali è stata
lasciata la pistola.
Nella tarda serata si dice che tutti gli Ufficiali debbono essere fucilati: gli Arditi
prigionieri si presentano ai Capi Partigiani ed offrono la loro vita in cambio di
quella dei propri Ufficiali...
Il Comandante Partigiano — comunista — colpito da tanta dedizione decide di
mettere tutti in libertà al mattino successivo.
Sopraggiunta una colonna inglese chiede di portare via tutti i prigionieri: le Bande
rifiutano ed all'alba mettono tutti in libertà: gli Ufficiali consegnano prima la loro
arma nelle mani di Marcianò.
Ma tutto deve finire tragicamente: quella libertà è la morte per molti; la galera per i
pochi scampati; meglio se gli inglesi l'avessero spuntata... dopo la zona di Magenta
c'è la caccia all'uomo...
Si compie così la storia del 3° Gruppo Esplorante Arditi «San Marco» ed inizia il
calvario dei suoi singoli componenti