Posts written by glisenti 1910

Anche io ho paura ad immergerlo completamente nell'ossalico in quanto - non essendo io minimamente pratico di questa tecnica - temo di arrecare qualche danno. A quanto ho capito, bisogna avere esperienza sulla quantità di acido da usare, sui tempi di immersione e, alla fine del trattamento, il procedimento andrebbe arrestato con uno opposto. Provo a convincere questo caro amico ad effettuare delle applicazioni a tampone, tanto dove c'è la ruggine, più rovinato di così...

Grazie per i vostri interventi! Tra l'altro penso che dev'essere stato proprio un bel fregio in quanto mi sembra di vedere una sorta di "tridimensionalità" in quello che rimane dell'ala

Federico, con l'ossalico dici che non si correrebbe il rischio di rovinare la parte sana della vernice?

Ciao a tutti! Un amico fraterno possiede da moltissimi anni questo bell'adrian di colore blue horizon, privo dei buchi per il fregio della granata francese. L'elmetto l'ha ricevuto in dono da un anziano signore ed era appartenuto ad un suo familiare, ragione per cui siamo piuttosto tranquilli sulla genuinità del pezzo. Purtroppo nella parte frontale è stato attaccato dalla ruggine che ha fatto in tempo a coprire quasi completamente un fregio. Intendendoci veramente ben poco di questo tipo di oggetti, sapreste dirci se si riesce a capire - dalle poche tracce rimaste- di che tipo di fregio avrebbe potuto trattarsi?
Grazie!

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Finalmente, dopo tanta attesa, ho potuto vedere il libro...finito!
Non posso fare altro che complimentarmi con l'amico Ruggero per l'ottimo risultato conseguito. Un libro che mancava nel settore del collezionismo delle armi italiane, che spiega in maniera esaustiva e (davvero!) completa la '89. Il tutto con semplicità e chiarezza, abbinate ad una lettura scorrevole, caratteristiche peculiari, a mio avviso, dell'autore.
Dopo il caposaldo del libro del 91, non posso che dire che sono soldi veramente ben spesi.
Grazie per avere colmato questa "lacuna" bibliografica!

Altro interessante ritrovamento effettuato dall'amico Diego Vezzoli e dal gruppo dell'Air Cash Po. Il pilota credo abbia fatto in tempo a lanciarsi col paracadute

Continua la mostra itinerante sulla stereoscopia durante la Grande Guerra: questa volta la tappa sarà Milano, presso lo Spazio Oberdan sito in V.le Vittorio Veneto, 2 angolo P.zza Oberdan, 20121 Milano

Ecco il link:

www.lagrandeguerrain3d.it/mostra/bannerMILANOmpo8.gif

Gli orari sono i seguenti:
dalle 10.00 alle 22.00 tutti i giorni

Chi si trovasse vicino, anche solo di passaggio a Milano... consiglio di andare a visitarla. Le emozioni che scaturiscono dalla visione di queste immagini sono veramente notevoli

Per quale ragione, a tuo avviso, non sarebbero giocattoli? A me risulta che l'unico moschetto balilla considerato arma risulti essere quello iscritto al numero 4845 del fu catalogo nazionale delle armi.

Bellissimo esemplare, molto ben conservato tra l'altro, prodotto dalla Sx8.
Interessante notare come questo moschetto, sebbene sia giocattolo, riporti sulla pala del calcio una matricola, che era differente per ogni singolo esemplare.
Fino ad ora non mi è mai capitato di osservarne a cinque cifre e, personalmente, questa è la più alta che abbia mai trovato.
Complimenti!

Infatti... non sono esperto di aerei, ma già all'epoca credo non fossero comunque così tanti... quanti sono rimasti fino ai nostri giorni?

Gran bel pezzo, molto affascinante e carico di storia. Con quel "quid" in più dato dalla dedica che lo rende unico.
A mio avviso, ottimo acquisto

Interrogativo interessante. Qualcuno è a conoscenza dell'esistenza di Moschetti per ts che riportano il punzone "AZF"?

Ancora più bella di come me l'hai descritta!

Belloooooo!

Ragazzi, sono stato all'inaugurazione della mostra. Allora: da rimanere senza parole. Sono esposte queste 30 immagini nelle quali sembra di entrare proprio nella fotografia. Come mi chiedeva Ariel, confermo che ci sono alcune foto della vita di trincea, una bella foto ritraente un numeroso gruppo di arditi, foto di militari in posa con bombe, la vedetta alpina... Parlando con Franco Gengotti, tra l'altro persona simpaticissima e altamente disponibile, mi ha raccontato più in dettaglio su come è riuscito a recuperare le 3000 (si esatto, 3000!) lastre fotografiche in 3D originali. Senza dilungarmi troppo nei dettagli, vi posso dire che provengono direttamente da famiglia, per cui sono immagini perlopiù inedite. Qualcuna, nel corso degli anni infatti, era già stata pubblicata o resa pubblica in quanto l'autore di queste fotografie, negli anni 20 aveva fondato una ditta che vendeva degli apparecchi stereoscopici unitamente ad alcune lastre fotografiche (in vetro) da scegliere in un catalogo, già all'epoca, immenso.
Senza dilungarmi ulteriormente, vi posto qualche immagine della mostra.
L'ingresso di Villa Annoni con la storica Fiat BL18:
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Un momento della presentazione:



Alcune immagini dell'allestimento:
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Con gli occhialini 3D pronti, con meraviglia, a "tuffarsi" nella vita di cento anni fa:



Con il consenso di Gengotti, pubblico un paio di immagini presenti in mostra, scegliendo quelle di trincea come richiesto da Ariel:

Piave, giugno 1918 - truppe trincerate lungo la strada per Fossalta:
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Castagnevizza, marzo 1917 - una nostra trincea di prima linea:



Ora, premesso che le immagini che ho scattato sono state fatte col telefonino e che lo schermo del pc certamente non aiuta... ma se avete sotto mano un paio di occhialini 3D, un minimo di effetto potete comunque percepirlo!

Certo!