....e si, alla maggioranza degli Italiani tale fatto non risulta eppure questa è la verità storica.
Ecco alcuni punti che delineano la sequenza dei dati storici: il Regno di Sardegna nasce il 19 giugno dell'anno 1324 sotto gli Aragonesi, continuò con gli Spagnoli e col Trattato di Londra del 1718 passò a Vittorio Amedeo II di Savoia e al Regno aggiunse i possedimenti continentali del suo casato. Nel 1847 con lo Statuto Albertino si perfezionò giuridicamente ancora di più il Regno di Sardegna che si protrasse sino a Vittorio Emanuele II con la nascita del Regno d'Italia.
Tutti i trattati internazionali erano firmati dal Regno di Sardegna, nelle monete compariva la scritta Regno di Sardegna e nella cartina politica ufficiale dell'Italia sino al 1861 compariva su tutta la Penisola italiana la scritta Regno di Sardegna. Altrettanti si dica della Gazzetta Ufficiale che solo nel 1861 divenne Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia.
Le Forze Armate del Regno mantennero la dicitura di Armata Sarda sino alla nascita del Regno d'Italia sotto Vittorio Emanuele II.
Nelle battaglie del Risorgimento, anche a livello internazionale, si parla di soldati Sardi non certo di Italiani.
Era ne più ne meno come accade oggi con la Repubblica Italiana quando si parla di soldati delle Forze Armate si parla di Italiani.
Quando i bersaglieri andarono in Crimea gli accordi internazionali erano stati sottoscritti dal Regno di Sardegna e facevano parte dell'Armata Sarda e quindi, giuridicamente erano soldati Sardi. Ovviamente, ciò valeva anche per tutti i cittadini che risiedevano nelle terre ricadenti nel Regno di Sardegna.
Nei libri di Storia del Regno d'Italia non saprei come siano stati descritti i fatti ma so che nei libri della Repubblica non si parla mai di soldati Sardi ma si indugia a magnificare un Esercito Piemontese che non è nemmeno mai esistito giuridicamente. Si può giustamente obiettare che i Piemontesi abbiano contribuito con un maggior numero di uomini rispetto ai Sardi ma questa è tutta un'altra cosa.
Saluti
strumpadori