Posts written by abimi

giusto per curiosità, dato che di aviazione non ci capisco.
Dervio, sul lago di Como, è piuttosto a nord rispetto alla linea del fronte nel 1944, da dove poteva decollare un aereo per venire a mitragliare? qualche base nella francia liberata?

uno dei medaglieri


i medaglieri esposti


per i medaglieri ho preso delle semplici cornici a giorno e da un falegname ho fatto preparare delle cornici in legno un pò più grandi, dello spessore di un paio di centimetri, con delle fresature dove inserire il vetro e il retro. sul retro ho incollato della gommapiuma coperta con del panno rosso su cui ho cucito le strisce di plastica infilate nei nastrini delle medaglie.
i vetri sono tenuti fermi da triangoli di rame avvitati nel legno.

spero di esserti stato utile

io ho utilizzato delle strisce di plastica con un forellino ai lati per cucirle al panno dell'espositore

porca paletta, un'altro vicolo cieco.
questa ricerca le vedo quanto mai difficile ahahahahahaha, confido negli incrollabili appartenenti all'ANA per rimettere insieme qualche coccio.
grazie mille kanister, risposta in tempo reale

complimenti alla mamma ed al neo arrivato.
al papà la soliderarietà per aver supportato la neo mamma e per le future notti a far scaldare il latte

dai ricordi di mia madre:
il "PIPPO" arrivava tutti i pomeriggi verso le 14.00-14.30 a mitragliare la stazione di Dervio, sul lago di Como.
Un giorno, arriva al "circolo" del paese, tale Tommaso Bettega, nonno o bisnonno del calciatore Roberto Bettega, bianco come un cencio e con il bavero della giacca tranciato longitudinalmente perchè, mentre il "PIPPO" mitragliava una barca vicino a riva, un proiettile lo ha sfiorato colpendogli la giacca.
a quanto pare, dopo la guerra, il pilota inglese del "PIPPO" che quotidianamente mitragliava Dervio e le zone limitrofe è venuto di persona a far visita ai luoghi che durante la guerra vedeva solo dall'alto.
mia madre non ha la più pallida idea di che aereo fosse ma dice che era piccolo ed armato solo di mitragliatrice.

dopo un "terzo grado" al figlio, che nel periodo bellico aveva 6 anni sono emersi, dalle nebbie dei ricordi, alcuni dettagli che potrebbero essere utili.
durante il periodo 40/43 dovrebbe aver "lavorato" presso la capitaneria di porto do Genova-Voltri ma non so se come civile o militare e, presumibilmente dopo l'8 settembre 43 è stato rastrellato ed internato in germania come civile.
considerato che, dopo la guerra è stato molto legato ed attivo nell'associazione nazionale alpini vedrò di contattare chi lo conosceva per cercare di ottenere ulteriori informazioni.
compilerò il form della croce rossa internazionale per vedere di ottenere informazioni sulla prigionia (pare che, addetto al lavoro coatto, si sia ferito con l'elica di un aereo).
qualcuno sa come potrei contattare la capinaneria di porto di genova-voltri o comunque competente per territorio in modo da vedere se li son conservate documentazioni utili alla ricerca? non ho dimestichezza con la marina e mi sento un pò perso.

mio nonno si è ammalato sul fronte greco-albanese nel 1941 ed ha iniziato un tribolato iter medico che lo ha portato a morire di tumore al cervello nel marzo del 1948. dopo pochi mesi è morto, per malattia, uno dei due figli (gemello di mio padre) e mio padre si è ritrovato a 18 anni da solo con madre a carico. forse è per questo che mio padre, finchè in vita, non mi ha mai voluto parlare delle carriere militari di mio nonno e suo fratello.

difatti era il concetto di base, io posso sapere solo quelle che sono state trascritte, quindi presumo, in buona fede, che le altre non siano state assegnate e faccio richiesta, se l'amministrazione fa le dovute verifiche e mi informa che anche le altre sono state assegnate ho la conferma che il medagliere è completo e provvedo a acquistarle. nel caso però che, per qualsiasi motivo, non siano state assegnate e l'amministrazione lo conferma, credo sia giusto che la richiesta venga accolta.
mi ripeto, sono pienamente daccordo con radagast che, se una medaglia è già stata assegnata non vada ridata una seconda volta.

l'unica prova che posso avere è che non sia trascritta sul Foglio Matricolare o Stato di Servizio.
Nelle eventuali procudure preparate per la richiesta possono essere previsti controllli, da parte delle amministrazioni per la verifica dell'avvenuta o meno consegna dell'onorificenza.
sono sempre pienamente daccordo sull'inutilità di richiedere medaglie già assegnate e, forse ingenuamente, continuo a confidare nella buona fede di chi fa le ricerche.
nelle mie ricerche, per le medaglie che ho trovato registrate sul foglio matricolare non ho fatto nessuna richiesta e le ho comprate ma per quelle che non erano presenti ho fatto richiesta e sono state riconosciute.

può essere che si siano accorti che negare una medaglia a chi ha servito la patria e non l'aveva ricevuta a suo tempo è un atto che manca di rispetto nei confronti del militare.
auspico che le istituzioni possano stilare una procedura, con le debite verifiche, in modo da poter concedere i giusti riconoscimenti "alla memoria" a coloro che, pur avendone diritto, non ne furono insigniti.

non amo molto la nostra attuale classe politica ma in questo caso non mi sento di sparare a zero.
non dimentichiamo che l'india è un proficuo partner commerciale per moltissime nostre aziende e, affossare i rapporti commerciali con azioni di forza non gioverebbe affatto alla nostra economia.
non mi stupirebbe che tutta la questione del fermo dei nostri militari fosse utilizzata, almeno in parte, per una serie di agevolazioni commerciali.

sarebbe però sacrilego se i nostri marò venissero sacrificati per mere questioni commerciali.

ciao stefano e benvenuto.

alberto

ciao e benvenuto nel forum

grazie mille a tutti, a saper che arrivano aspetto col cuore in pace.