Dopo aver completato le ricerche sui miei avi, ho iniziato la ricerca sul nonno della mia ragazza. il luogo di nascita era vicino a Pontremoli, quindi parto subito con una bella richiesta all'Archivio di Stato di Massa. un mesetto ed ecco arrivare il Foglio matricolare, purtroppo è di un omonimo. Dopo una lunga serie di e-mail e comunicazioni varie con cui l'Archivio di Massa e di Pontremoli (in provincia di Massa ci sono due archivi di stato) si rimpallavano la custodia del foglio matricolare, riesco ad entrare in possesso di un docomento dal quale si evince che l'interessato fece richiesta di trasferimento della sua documentazione presso il CEDOC di Como. Visto che Como è a poco più di un'ora di macchina da casa mia, decido di evitare la corrispondenza e di recarmi all'Archivio di Stato di Como di persona. così, in una bella giornata di giugno entro all'Archivio di Como, dove scopro che del nominativo da me ricercato non vi è traccia. La direttrice dell'Archivio prende a cuore il mio caso e contatta telefonicamente il CEDOC di Como e mi indirizza la. Una breve passeggiata e sono all'ingresso del CEDOC, dopo aver ottenuto il pass da visitatore mi reco negli uffici, dove vengo informato che, da una rapida ricerca non risulta nessun foglio matricolare presso di loro e che pare che il nominativo da me ricercato sia presso il CEDOC di Firenze. il personale del CEDOC di Como mi garantisce che avvierà tutte le ricerche al fine di rintracciare il foglio matricolare che mi interessa. giungiamo così a metà settembre, quando il CEDOC di Como mi informa di aver localizzato il foglio matricolare a Firenze e di aver già inoltrato la mia richiesta presso di loro. Oramai tranquillo attendo che giunga presso il mio domicilio l'agognato foglio matricolare, finchè, il 24 dicembre u.s., trovo nella cassetta delle lettere la bella busta gialla del CEDOC di Firenze. Felice per il bel regalo di Natale informo della cosa la mia ragazza e le dico che avremmo aperto la busta assieme il giorno di Natale. Ieri, dopo il pranzo di Natale, io e la mia ragazza ci accoccoliamo sul divano per dare un'occhiata al foglio matricolare e scopriamo che, nel foglio matricolare è riportato solo il periodo relativo alla leva, che il milite ha svolto tra il 931 e il 932 in aeronautica presso l'aeroporto di Lonate Pozzolo (presumo fosse quello che oggi è divenuto l'aeroprto internazionale di Malpensa) e non riporta nulla del periodo bellico, che il nostro milite ha trascorso arruolato nel corpo degli alpini. Ora sono un pochino spaesato e non so bene dove sbattere la capoccia, la mia prima idea è stata di iniziare una ricerca presso l'Archivio di Stato di Firenze (visto che il FM era al CEDOC di Firenze) ma non so nemmeno se esiste altra documentazione, è possibile che, per un militare di leva classe 1910, chiamato alle armi per la seconda guerra mondiale, siano state fatte due documentazioni diverse? come mai un militare che ha assolto la leva in aeronautica è finito a far la guerra negli alpini? la seconda idea che ho avuto è quella di postare tutta la vicenda sul forum, con la speranza che dalla discussione possa emergere qualche alternativa che a me non era venuta in mente. so che la vicenda è ingarbugliata e che il mio racconto può essere poco chiaro, se necessario risponderò ad eventuali dubbi e posterò la poca documentazione che sono riuscito a recuperare. Mi piacerrebbe davvero riuscire a venire a capo di questa storia.
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