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CITAZIONE (64adriano @ 24/2/2016, 18:59) Quindi questo era espressamente ideato per l'esercito? La definizione è "Combinazione di volo modello tipo Marus"...
Risale al 1950 l'invio di 15 ufficiali delle varie armi per un corso di istruzione negli USA, allo scopo di formarli come istruttori per l'addestramento dei futuri piloti dell'esercito...
La formazione del primo nucleo che darà vita all'aviazione dell'esercito è del 1951 presso Bracciano dove aveva sede la Scuola di Artiglieria...con il nome di "Nucleo Aviazione Leggera"
Sul libro dello SME di Ales-Viotti...al riguardo ci sono alcune informazioni ma come al solito la lettura si presta a qualche ambiguità...a pagina 433 del I tomo, in un iniziale preambolo dal titolo "Dotazioni speciali per l'aviazione leggera dell'esercito (A.L.E.) si dice che all'inizio non vi fu una vera e propria regolamentazione e che le dotazioni personali erano quanto mai eterogenee, dovendo attendere fino alla metà degli anni '60 perché venissero distribuiti capi specifici adeguati ai compiti del reparto...prosegue affermando che erano in dotazione le tute Marus del secondo conflitto (invernale ed estiva), che i piloti usavano per lo più l'uniforme di servizio con sopra il blusone Marus, berretto a visiera o cappellino leggero e che gli specialisti salivano a bordo con la classica tuta di tela rasata blu ardesia... Poi in apparente contraddizione con quanto sopra premesso dice che verso la fine degli anni '50, inizio '60, l'ALE "ricevette una serie di capi di vestiario particolari provenienti dalle serie individuali V.E. prescritte per il personale dell'Aeronautica Militare, ovvero le nuove combinazioni di volo, i calzari ed i guanti da volo, il casco da volo ed il berrettino da navigazione per piloti."
Al paragrafo successivo "Combinazioni di volo" ribadisce il concetto di una estrema eterogeneità dei materiali all'atto della costituzione del corpo, il 24 aprile 1951...materiale AM ed alleato...
A seguire si fa menzione per la prima volta della "Combinazione di volo tipo Marus" che sarebbe stata assegnata con dispaccio n° 390/Ic/II 29/01/1951 dalla Dir.ne Gen.le Commissariato...che sarebbe quella in oggetto e la descrive appunto come realizzata in tessuto cordellino pesante di lana impermeabile di color kaki-oliva...
A confonderci di nuovo le idee sono le tavole contenute nel III tomo, qui sono rappresentate sia la nostra versione kaki-oliva che quella identica ma grigio azzurra ma entrambe sono datate 1950(?)... Era ideato per AM, infatti ricalcava il modello precedente, l'unica sostanziale modifica era nei pantaloni... Tutti e due le versioni erano contemporanee ma da quello che ho letto furono integrati anche da modelli diversi non prodotti dalla Marus... Se durante la guerra c'era penuria e confusione mi sa che nel 50 fino al 60 la cosa non fosse cambiata molto, forse peggiorata dall'immissione di parecchi materiali alleati, del resto ripristinate le varie armi dell'esercito per una nazione sconfitta non credo sia stato semplice.
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