Il cappello all'alpina della Regia Guardia di Finanza ha sempre seguito, in linea generale, i dettami emanati per quello degli Alpini, differenziandosi però fin da subito, e cioè dal momento della sostituzione della "bombetta" avvenuta nel 1910, per alcuni particolari, quali, principalmente, la mancanza di impuntura sulla parte della falda anteriore e del sopraffascia in lana/seta anzichè in cuoio;
l'altezza della coppa, che all'inizio si fissava sui 14 cm, effettivamente, come osservato da Stefano dopo il confronto con quello del corpo degli Alpini di cui faceva menzione, riporta il cappello in questione in un periodo immediatamente precedente alla seconda guerra, quando la coppa arrivò alle dimensioni fissate in 17 cm circa, che però furono mantenute per tutto il primo periodo repubblicano, circa fino agli anni '50/60, allorquando nuovi contratti riportarono il cappello all'alpina ad avere una coppa alta 14 cm. Elemento discriminante potrebbe quindi essere il fregio: Nel 1939 veniva abolito l'uso del fregio in rayon metallico/lana, come evidenziato da Stefano, per essere sostituito da quello metallico, in tutto simile a quello adottato nel 1937 (come quello in oggetto), e considerando che il fregio fu "rimpicciolito" a 5 cm nel 1948, si potrebbe datare il cappello di Stefano tra la fine degli anni 30 e l'immediato dopoguerra.
Ovviamente il grado è un'applicazione da reduce.
Pare il caso di evidenziare, comunque, che, come già detto in tante altre discussioni, anche in questo caso le disposizioni potevano essere disattese: infatti vi sono cappelli creati per gli Alpini (impuntura su falda e soprafascia in pelle) che venivano assegnati alla Regia G. di f..
Spero di essere stato utile alla causa.
Gianluca
Edited by fiammagialla - 26/8/2014, 18:03
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