| ||
Mi è capitato di scrivere dei comunicati stampa, e di vederli poi ripresi dalla stampa o in TV.
Secondo la mia esperienza, difficilmente i giornalisti li modificano. La mia impressione è che ormai le stesse forze dell’ordine abbiano preso l’abitudine di esagerare ed enfatizzare: si legge infatti di sequestri di “giocattoli pericolosi”, cibi “nocivi per la salute”, armi o farmaci “illegali”, e di denunce di pericolosi delinquenti i quali, a leggere tra le righe, sono solo dei poveri sprovveduti che hanno comprato qualcosa su internet; e magari la “pericolosità” delle merci sequestrate è semplicemente la mancanza delle etichette CE. Non sto difendendo i giornalisti, categoria per la quale non ho stima. Dico semmai che sarebbe opportuno da parte loro analizzare le notizie e riportarle alla loro essenza e verità; tra l’altro sarebbe questo il loro vero lavoro, il frutto di una autentica professionalità. Altrimenti, in alto e in basso, chi per malafede, chi per superficialità e ignoranza, tutti sono ormai responsabili della confusione e della disinformazione generale; la quale viene ormai tollerata e accettata come se fosse normale. |