Posts written by kaballus

Hai ragione, è molto probabile, anche perchè le munizioni militari di solito riortavano le indicazioni sul fondello dei bossoli.

Grazie, e concordo sul peccato di violenza, ma era indispensabile. Solo ora, invece, noto che sulla scatola non c'è scritto "cal. 9 PARABELLUM, bensì "PER PISTOLA PARABELLUM" quindi erano prodotte espressamente per la LUGER! Forse per quelle di preda bellica? Dobbiamo ricordare anche che è iniziata la sostituzione delle munizioni a palla a punta tronco conica con quelle a punta ogivale solo dopo l'introduzione dei caricatori da 32 colpi come accessorio al modello LP 08, perchè le prime potevano dare luogo a qualche inceppamento.

Ho scritto una sciocchezza (tra le tante): la cartuccia postata di seguito alla scatoletta Fiocchi, non proveniva da essa, intonsa, ma era una delle cartucce sciolte che mi erano state date insieme, pertanto la ritenevo dello stesso tipo. Stamane ho ripensato alla faccenda e, non volendo divulgare notizie false ho deciso di aprire il fondo della confezione. Ebbene, sul fondello delle cartucce non esiste alcuna scritta e, apertane una, non ho trovato la famosa borra di feltro, quindi la scatola contiene proprio cartucce Parabellum e non Glisenti. Non vi sono date da nessuna parte, solo, sul fondo della scatola un timbro con il numero del lotto,29442

affiliato al Forum relativamente di recente,mi diverto a navigare nelle discussionj precedenti e talvolta ad intervenire.
Posso assicurare che la mancata estensione della liberalizzazione delle armi a ridotta capacità offensiva alle armi antiche è dovuta all'opposizione del Ministero dei Beni Culturali, con risultati di ordinaria italica follia.
L'intenzione, al contrario di quanto si potrebbe pensare, non era persecutoria, in quanto basata sull'idea balzana di tutelare maggiormente il patrimonio storico-artistico nazionale impedendo l'esportazione clandestin di pezzi di particolare valore.
E' la distorta mentalità burocratico-borbonica per la quale i calibri ) erano stati dichiarati "da guerra", per evitare furti di armi e munizioni in dotazione ad enti militari o di PS.
E le mie non sono ipotesi,




a

Caro Artigliere, solo ora scopro il tuo post e ti tingrazio delle tue precisazioni. Aggiungo che tale strafalcione, comprensibile e perdonabilissimo tra di noi semplici appassionati, è stato anche diffuso da qualche noto perito balistico, ed in questo caso non è accettabile.

Dalle foto e dalla descrizione delle superfici della 712 ho l'impressione che si tratti di un trattamento superficiale dj nitrurazione TENIFER.
Nitrurazione Salina Tenifer-QPQ- Sursulf.
La nitrurazione è un trattamento termico di tipo industriale volto a migliorare la resistenza dell'acciaio, indurendone la superficie. Il metallo viene sottoposto, all'interno di forni industriali speciali, ad una temperatura di oltre 500° C. Quando il metallo raggiunge la temperatura desiderata, viene inserito dell'azoto atomico che finisce per fissarsi sulla superficie dell'acciaio. Questa reazione crea una sorta di strato superficiale che potenzia la durezza del metallo, la sua resistenza all'usura e alla corrosione. Solitamente la nitrurazione e la nitrurazione gassosa non vengono eseguite su tutti gli acciai, ma solo su quelli speciali, in particolare su quelli contenenti molibdeno, alluminio e cromo.
Il risultato è strepitoso, l'arma si presenta con un'aspetto argenteo brillantissimo, resiste indefinitamente a ruggine, graffi, usura...

Per maggiori chiarimenti andate sul sito dell'azienda bresciana che potrebbe, data la collocazione geografica, averlo effettuato:
http://www.specialtempratrattamentitermici...fer-qpq-sursulf.
Ovviamente la mia non è un affermazione basata su perizia tecnica, ma solo un'ipotedi, anche allo scopo di far conoscere questa possibilità che potrebbe venire utile a qualche amico del forum.

La scatola di parabellum fiocchi veniva dalla soffitta di un amico il cui nonno era Ufficiale di Marina. Comunque le cartucce all'interno erano per la Glisenti, in quanto dotate di borra.


Bentornatotra noi ! Fernando

propongo alcune foto del munizionamento, con o senza borra, a seconda della potenza della polvre impiegata. Da notare la borra nelle cartucce per la pistola mitragliatrice Villar Perosa.









Da notare questa strana cartuccia con proiettile ad ogiva tronco-conica e bossolo marcato 1940 GFL 9 M38. Non ricordo dove e quando l'avessi trovata, ma all'apparenza era intonsa. [IMG]



e questa è per la VILLAR PEROSA:

Aggiungo anch'io alcune note prendendo spunto dai vari interventi che ho letto. Ho avuto tnti anni fa una Glisenti cui avevo ritubato la canna in 7,65 P (il suo calibro originale) e funzionava alla perfezione, senza richiedere altri interventi. Almeno3 o 4 nel corso degli anni, ahimè tanti, le ho viste con la misera molleta a lamina del grilletto rotta, ed erano troppi i minuscoli componenti facili a rotture. eccone due esemplari tipo, uno con guancette in ebanite ed uno con guancettein legno



Vedo, anche nelle foto postate in questa discussione da altri amici, che tlai guancette sono di diverse fogge, talchè non so se le mie siano originali di arsenale o artigianali; in ogni caso la zigrinatura ne copre completamente la superficie esterna. come nelle Luger.



Il legno è di una durezza incredibile, talmente compatto da non mostrare quasi venature. Non capisco che trattamento abbia ricevuto la superficie esterna, che semmbra quasi ddi materiale sintetico. Entrambe le due armi appartenevano ad un Generale deceduto una trentina di anni fa.
Segnalo anche le due fndine, di provenienze diverse, una in cuoio nero, la seconda marrone: quest' ultima ha la tasca per il caricatore di riserva lunga pocopiù della metà del necessario! E' incredibile, e la fondina porta i segni delluso con una pistola inserita: e il secondo caricatore? Penso in tasca dei pantaloni o della giacca....



Per finire una curiosità: tanti anni fa avevo visto un manuale della Marina Italiana sulle due pistole in dotazione: " PISTOLA REGIA MARINA MOD.1899 E PISTOLA REGIA MARINA MOD. 1910". Per molti anni avevo cercato di farmelo cedere, ma da una trentina di anni ne ho perse le tracce.

Sei sempre gentile; comunque ho dimenticato di precisare "STRINGERE LE LABBRA DEL CARICATORE", e, ovviamente, solo quelle. Fernando

non avendo ricevuto, per un certo periodo, avvisi di risposte di mio interesse, solo ora scopro la querelle sull'utilizzo di fusti di beretta 35, cal. 7,65, utilizzati per realizzare delle 34, cal. 9 M34. Anche de nel mondo delle armi non si può mai negare l'esistenza di qualcosa di non ancora conosciuto, tale operazione non è affatto possibile: è impossibile adattare un carrello di 34, più largo, su uno stretto fusto di 35; è impossibile montare una canna cal. 9 su tale fusto, ed è impossibile inserire un caricatore cal.9 nel fusto della 35. E' possibile, invece, ed era un'operazione effettuata normalmente per rendere l'arma "civile" sostituire la canna 9 con una canna 7,65 appositamente realizzata (le fabbricava anche la JAEGER). non si potevano usare caricatori 7'65, troppo piccoli, ma era sufficiente stringere un po' quelli del 9, col vantaggio di portarne la capacità da 7 a 8 colpi. Era stupefacente l'aumento di precisione, dovuto essenzialmente all'aumento del rapporto lunghezza di canna/numero di calibri ed alla facilità di controllo dell'arma. Inoltre le canne 7,65 di Piscetta erano più lunghe di un paio di mm.

[QUOTE=bongiorno,29/6/2012, 08:38 ?t=50956673&st=30#entry358408177]

Finalmente ho trovato modo di collegarmi in wi-fi !non mi sto godendo il cavallo perchè prima di partir mi sono fatto, con la moto, una contusione proprio dove preme sull'osso lo staffile! Per quanto attiene alle armi ho solo con me l'amata CZ 75, ma non posso portarmi in vacanza le ultime due nate, che sono in collezione. Complimenti per il tuo impegno in giuria:io da tanti anni mi dedico solo ai trekking e qualche caccia. Buone vacanze.

grazie a te del saluto che vedo solo ora: sono in vacanza ed ho problemi enormi di collegamento web. Ti incontrerò con piacere, sono sempre felice di trovarmi fisicamente con altri appassionati. Peraltro rimarrò parecchio al mare, ma quando tornerò a Verona ti contatterò senz'altro con messaggio


Grazie Federico, anche noi siamo vicini, e io, ovviamente, sono appassionato frequentatore delle tue zone. Ciao

Caro bongiorno, non vorrei che fosse andata persa...