CITAZIONE
Ora mi farò un nemico in Ruggero.
Personalmente compro la rivista soprattutto per le pagine iniziali che trattano problemi legali e le novità legislative. Intorno alla pagina 100 c'è un articolino (qualche volta un articolone....quasi sempre di Ruggero) dedicato ad armi più o meno d'epoca.
Tolto questo tutte le pagine dedicate alle novità in commercio decisamente mi interessano poco.
La differenza rispetto alle altre riviste del genere? Intanto le altre mi sembrano più confusionarie circa le leggi e poi non hanno neppure una pagina che tratti di armi ex militari. Inoltre gli articoli che pubblicano sembrano tanto delle "marchette" a favore del produttore o dell'importatore.
Quindi per me "Armi e Tiro" resta l'unica rivista da acquistare.
E perché mai dovrei esserti nemico? La rivista si occupa di tanti aspetti diversi. C'è chi la compra per gli articoli sulle armi corte moderne, chi per la canna liscia, chi per la canna rigata, chi per le armi d'epoca, chi per le novità legislative. È facile che a ciascuno interessi un aspetto in particolare, è invece difficile che a un lettore possa interessare TUTTO.
Sono invece contento che tu apprezzi in modo particolare gli articoli dedicati ai problemi legali e alle novità legislative, perché ritengo che siano un punto di forza della rivista in termini di tempestività e autorevolezza. Ci costano notevoli sforzi!
CITAZIONE
volevo sapere se in tutte le uscite si trovano articoli dettagliati riguardo armi bianche e coltelleria
Un tempo avevamo una rubrica fissa, curata dall'amico Roberto Gobetti, che si chiamava (ovviamente) Armi bianche. Purtroppo non l'abbiamo più, atteso il fatto che il nostro lettore-tipo è più interessato alle armi da fuoco. Però, di tanto in tanto ci dedichiamo comunque all'argomento, come in questo caso, visto che c'è un evidente collegamento ideale tra l'oggetto in sé (il pugnale) e l'industria armiera.
CITAZIONE
quindi la fattura e' da attribuire a Beretta oppure e' stato commissionato e prodotto da qualche artigiano coltellinaio ?
Rispondo volentieri: secondo me l'oggetto non è stato realizzato dalla Beretta, bensì da un'azienda specializzata. Ho contattato, per esempio, la Gnutti di Lumezzane (ancora in attività, seppur non più impegnata nella produzione di coltelleria), ma purtroppo le ricerche d'archivio hanno dato esito negativo. Nel senso che nel loro archivio storico mancano tutti i documenti relativi ai pugnali, per quel periodo storico, ci sono solo i documenti relativi alle baionette. Difficile, quindi, attribuire una paternità specifica.