Posts written by Ruggero.pettinelli

No, la baionetta è assolutamente standard.


Quelli trasformati dai tedeschi durante la guerra sono generalmente a colpo singolo, quindi non hanno lo scasso nella culatta per far passare la punta delle cartucce 8x57, in più hanno il serbatoio chiuso con un tacco di legno e generalmente hanno un solo vitone (quello davanti). Ovviamente, hanno anche i marchi tedeschi. Io in vita mia ne ho visti solo due...

No, non su tutti. Circa dieci anni fa, forse anche quindici, arrivò in Italia una partita di queste armi, direttamente dalla Siria o dall'Egitto. Nessuna di quelle armi (ne ho una) ha il "made in Italy". Quella che hai tu ha evidentemente seguito un percorso più lungo per arrivare qui!
In effetti, da quanto mi risulta (ebbi la fortuna di esaminare alcune decine di queste armi quando arrivarono in Italia) il committente fu uno di quei due Paesi (che in realtà per un certo periodo furono uniti nella Repubblica araba unita). Sui calci erano infatti dipinte con vernice bianca scritte e numeri in arabo.

I punzoni sulla sicura e sul "cane" sono quelli dell'ispettore che ha provveduto al collaudo del componente in arsenale. L'FP sulla canna è il fornitore della barra in acciaio della canna (ferriere piemontesi). Per quanto riguarda la produzione di questo 8x57, non è stata effettuata nel 1939, ma immediatamente dopo la guerra, modificando armi in 6,5 e 7,35 o utilizzando canne di ricambio sempre in questi calibri, rialesate e ri-rigate. La canna, quindi, è stata effettivamente prodotta nel 1939 (quindi a occhio e croce dovrebbe essere stata in 7,35), ma il fucile è "diventato" in 8x57 più tardi. Anche perché se l'arma fosse effettivamente nata nel 1939, dovrebbe avere una matricola con prefisso letterale compreso tra "C" e "G". La tua mi sembra invece solo numerica, come è tipico dei moschetti prodotti/trasformati in 8x57.

Sì, esatto, è proprio quello che intendevo dire.

Sì, lo conosco Andrea, è un mio buon amico da tanti, tanti anni! Bè, se non ti piacciono gli schioppi, magari potremo disquisire su qualche Berettonza d'antan...
A presto su queste frequenze!

I caricatori mostrati all'inizio di questo thread sono di produzione postbellica, come evidenziato dalla forma del fondello del caricatore. Anche i caricatori del Mab che ho potuto esaminare, marcati LP, sono tutti postbellici. Le uniche testimonianze anteguerra che ho avuto di una produzione La precisa sono relative ai caricatori '91, a partire almeno dal 1935. Poi ci sono i casi, già citati, di piastrine LP 950 per il '91 e LP 1954 e 1955 per il Garand. I caricatori Mab e Beretta 34 non sono datati. Concordo anche io sul fatto che, generalmente, le scritte sui caricatori Beretta 34 sono apparse nel dopoguerra.

Buongiorno a tutti, sono fresco di iscrizione ma, essendo appassionato d'armi ex ordinanza, non mi è sfuggito questo thread, anche perché mi chiama un po' in causa direttamente. Già, infatti io sono uno di quelli che scrive cavolate sui libri...
Dunque, vediamo se riusciamo a fare un po' di chiarezza:

Questa è una foto di una scatola di inneschi (già, l'azienda in questione non faceva solo roba militare...) che dovrebbe, penso al di là di ogni ragionevole dubbio, chiarire che il marchio LP incrociato in un cerchio è effettivamente de La Precisa di Teano.
Per quanto riguarda le discrepanze cronologiche evidenziate, segnalo che prima del 1959 l'azienda era viva e vegeta, solo che produceva nei dintorni di Brescia, come ho potuto appurare durante le mie ricerche per i miei libri di cavolate...
Per quanto riguarda la produzione, risultano accertati lotti di piastrine per il '91, caricatori per il Mab, caricatori per la Beretta 34, bombe a mano Srcm e altri artifizi, come per esempio le sciagurate Od 82. Per quanto riguarda la produzione civile, sono stati prodotti sia inneschi da caccia (come quello della scatoletta), sia cartucce in 6 mm Flobert. Questi oggetti erano commercializzati dalla ditta Summonte.
Saluti

Buongiorno a tutti, sono appassionato di ferraglia rugginosa assortita e credo proprio che in questo Forum potrò trovare pane per i miei denti! Qualcuno di voi lo conosco già, altri spero di conoscerli presto!