Posts written by giuseppeinsa

Comunque molto bella e particolare, senza dubbio…

Si è molto probabile, ma è anche vero che le batterie costiere in Sicilia avevano personale molto avanti con l’età e spesso vestito con uniformi che si portavano da casa ( spesso a pochi chilometri) e che avevano usato durante il servizio militare, a volte usavano scarpe civili e gli armamenti erano tra i più disparati, ho trovato muniziono per il vetterli con palla in piombo e a polvere nera…ovviamente tutte le ipotesi sono aperte.

Il fregio da artiglieria, io lo trovai da scavo in una postazione italiana, qui in Sicilia….dove durante l’estate del 43 era dislocata una batteria costiera…

Ne ho uno identico pure lui da scavo…

Vedo un fregio per artiglieri a da montagna di periodo Umbertino, ma usato fino alla prima guerra mondiale.

Hai provato a vedere se è magnetico?

Magari è lo scherzo di qualche militare buontempone, che ha subito capito di aver fatto una stupidità e rischiato un pesante rimprovero…

Paolo Caccia Dominioni…racconta come durante un attacco degli inglesi, un mezzo alleato avesse sulle fiancate questa sigla…doveva essere un’associazione molto potente allora…

Resa famosa in tempo più recente da una canzone dei “village people “…

Certo per un giro in uno di quei campi…costruirei una macchina del tempo. Se non altro per cogliere dettagli, come colori e accessori, che nel 2021 sono così rari da essere sconosciuti ai più.
A volte però le botte di c..lo capitano.
Due anni fa trovai questa per 600 euro


Ora è così e la uso tutti i giorni


Esistono però dei depositi dell’esercito con mezzi ormai obsoleti è in varie condizioni , uno di questi è a Caltanissetta, ci sono mezzi vecchi, puoi trovare file di vecchie “panda” Verdi con interni in pelle nera.
All’interno c’è anche un camion schiacciato con una triste storia…è quello che si ribalto’ e causò la morte di alcuni ragazzi durante l’operazione “ vespri Siciliani “ ….dopo questa vicenda si iniziarono ad usare gli autobus per gli spostamenti.
Ogni tanto…roba da calende Greche….fanno qualche asta a cui si può accedere solo avendo una partita iva consona.

Questa invece è una bellissima relic, con dieci fori di proiettile
https://m.youtube.com/watch?v=tDdWTS9CyxM

È un Bren carrier inglese, furono dati in dotazione al nostro esercito nel dopoguerra...Wikipedia potrà darti molte informazioni su questo mezzo.

In teoria dovrebbe esserci scritto “ ATM 1,5” ma sembra più lunga la scritta...vabbè, sottigliezze....intanto pagherei per sapere cosa ci fosse scritto esattamente . Non ho mai visto una foto originale di una moto italiana con scritte sul parafango.

Rispolvero questa vecchia discussione, per una mia curiosità, secondo voi cosa poteva esser scritto sul parafango della Gilera, proprio sotto la targa, si intravede qualcosa, ma non riesco a decifrarla, potrebbe anche essere la pressione delle gomme....

Quali aerei potevano essere equipaggiati con quel cannoncino? In Sicilia ed in quei giorni gli unici aerei a volare con quel tipo di armamento erano i fw190 per l’attacco al suolo ed il bombardamento in picchiata, c’erano anche i ME109, ma il modello che montava un mgff non volava in quei cieli ed in quel periodo, inoltre un anello di alluminio rimasto ancora sulla canna lo classificava come una delle mitragliere dorsali del FW, il fatto che la battaglia sarebbe durata pochissimo ( anche se lascia il tempo che trova) avvalora la tesi che si fosse trattato di un bombardiere da picchiata che nulla avrebbe potuto contro un p38.
Adesso serviva una data, pensai ai morti civili, quei poveri bambini erano di Mussomeli e vennero trasferiti a dorso di mulo dopo qualche giorno nel cimitero del paese, quindi da qualche parte dovevo trovare qualche data, andai al comune ed ebbi successo! Tristemente però scoprii che oltre ai due fratellini anche il cuginetto era morto, ma due giorni dopo per le ferite riportate, avevo una data, il 12 luglio 43...andai anche al cimitero, portai tre fiori, li trovai la data di morte sulla lapide combaciava con quella delle carte al comune, dove era specificato che i bambini fossero di “razza ariana”, mi stupii nel vedere dei fiori freschi sulle loro tombe, a distanza di decenni non erano stati ancora dimenticati...
Adesso dovevo scoprire quale aereo era precipitato in tra il 10 luglio ed il 12, non sapevo dopo quanto i bambini fossero andati a rovistare tra i rottami....mi consigliarono un libro molto specifico ed in inglese che parlava di tutte le squadriglie di 190 che combatterono in Sicilia dalla presa di Pantelleria alla resa dell’isola, lo comprai, un libro bellissimo, riuscii restringere il campo tantissimo ed arrivai ad un aereo che quel giorno non era partito da Sciacca ma da “Marsa Dell’oro “ praticamente un striscia vicino Marsala e che si stava dirigendo proprio a Licata, identificai l’aereo, ma purtroppo non il nome del pilota...che non era riportato...considero la stori a ancora aperta e lo sarà fin quando non avrò identificato il pilota...solo una cosa non mi spiego, a cosa servisse un serbatoio supplementare per una missione così breve? Forse non sarebbe dovuto tornare a Marsala ma da un’altra parte?.....eccovi le foto
Il serbatoio

Alcuni frammenti di alluminio

La mitragliatrice

https://it.m.wikipedia.org/wiki/MG_FF



I libri e degli appunti


A presto con la prossima ed ultima storia!