| | Uniformi da sera e da cerimonia. | |
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| | A Carpus65. Per compleare il tuo quesito circa la curiosità i vedere eventuali figurini scartati dell'uniforme da sera dell'EI, ti dirò che non ci fu una gara con varie proposte. Si interpellò all'epoca un solo disegnatore le cui proposte non erano dissimili dall'uniforme poi adottata fatto salvo l'uso del doppio petto. Il disegnatore propose uno smoking ad un solo petto, per giunta molto più elegante del modello poi adottato. Mi sembra che il disegnatore si chiamasse Tarquini (ma non sono certo al momento) ed era un famoso illustratore di moda, lavoro per tutte le maggiori "maison" dell'epoca ed è tutt'ora vivente. Puoi tovare nel libro sulle uniformi dell' EI alcune tavole che sono riuscito a recuperare fortuitamente. Ultima nota è che questo signore illustrò anche il primo regolamento dell'aeronautica del dopo guerra Andrea
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| carpu65 |
| | Caro Viotti,inanzitutto complimenti a te e ad Ales per l'opera fondamentale ed enciclopedica che avete prodotto.
Nei vostri tomi ho trovato delle "perle" assolutamente inedite,come ad esempio l' uniforme ordinaria estiva in tela e con controspalline mobili modello 1948.
Ignoravo l'esistenza di questa versione.
Incredibili poi le foto dell'ufficiale dei paracadutisti con ancora addosso la vecchia divisa grigio-verde (sia pure solo per passeggio) nel 1949,e di quei soldati di sanità con la vecchia giubba modello 1934 portata nel 1950!! (questa poi non la capisco.Non c'erano giubbetti per tutti?)
Circa Luigi Tarquini,fu (ma come giustamente ricordi è ancora vivo,e attualmente fa il pittore) un importantissimo "figurinista" per riviste di moda maschile (come "Arbiter","Petronio","Vestire","Club","Boys Style","e Costume" di cui fu anche il direttore).
Vorrei chiederti:
1-Se puoi raccontarci qualcosa in più circa il riferimento trovato nel vostro libro circa l'uso fuori ordinanza della vecchia uniforme nera anteguerra da parte degli addetti militari delle ambasciate Italiane,nei primi anni 50.
2-Posso inserire in questa sede la tavola di Tarquini ,da me scansionata per il mio archivio,e eventualmente altre immagini (sempre ovviamente citandone la fonte)?
Grazie.
Edited by carpu65 - 19/5/2008, 02:53
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| | Vi chiedo un parere su questo cappotto da Ten. Col. di Cavalleria che presumo accompagnasse l'uniforme da sera. E' di famiglia, quindi sono sicuro che non è stato rimaneggiato. Proviene dai primi anni '60, marcato Unione Militare, deve essere stato usato pochissimo, il tessuto e le finiture metalliche sono in ottime condizioni, i bottoni d'arma sono lucidi da sembrare nuovi. Al contrario i gradi, i travetti e le stellette in canottiglia sono alquanto ossidati. La cosa che mi lascia molto perplesso è il colore: sembra un cappotto dell'Aeronautica, ma non dovrebbe essere nero ? A voi le fotografie:
Buona serata
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| carpu65 |
| | CITAZIONE (GENX_ @ 20/5/2008, 22:09) Vi chiedo un parere su questo cappotto da Ten. Col. di Cavalleria che presumo accompagnasse l'uniforme da sera. E' di famiglia, quindi sono sicuro che non è stato rimaneggiato.
Proviene dai primi anni '60, marcato Unione Militare, deve essere stato usato pochissimo, il tessuto e le finiture metalliche sono in ottime condizioni, i bottoni d'arma sono lucidi da sembrare nuovi. Al contrario i gradi, i travetti e le stellette in canottiglia sono alquanto ossidati.
La cosa che mi lascia molto perplesso è il colore: sembra un cappotto dell'Aeronautica, ma non dovrebbe essere nero ? Splendido capo. Il colore dei cappotti da cerimonia non era il nero. Era infatti era previsto che,mentre l'uniforme da sera e da cerimonia Invernale fosse nera,il cappotto doveva essere confezionato in fine panno "blù fanteria" (che presumibilmente richiamava il colore turchino delle giubbe ottocentesche e di inizio secolo). La tonalità era un blù piuttosto scuro,ma molti ufficiali per eleganza ricorrevano ad un panno fuori ordinanza azzurro scuro. Il cappotto mostrato nelle foto mi sembra rientrare perfettamente in questa tipologia.
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| | Grazie Carpu, non si finisce mai di scoprire cose nuove. Sapevo che quel cappotto c'era, da qualche parte. L'ho finalmente ripescato pochi giorni fa insieme alla uniforme in panno nero e ad un cappottone simile, khaki, di tessuto/taglio qualitativamente inferiori. Me lo ricordavo nero e quando l'ho tirato fuori dal baule sono rimasto basito da quel colore blu "carta da zucchero".
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| | Aggiungo che per antica tradizione i soprabiti (cappotti e mantelli) della Cavalleria erano confezionati in panno castorino azzurro (di varie tonalità, ne ho visti anche di celeste) in luogo del normale grigioverde o (in alcuni casi) nero.
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| | Vi blocco subito! Questa discussione deve proseguire nell'apposita stanza, quindi prego 157° di riproporre là il quesito. Grazie, Max
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| carpu65 |
| | Circa il colore Robbio,,non saprei,ma credo propio di no. Per lo meno io non ho mai visto stellette sottopannate di robbio con queste divise. Una curiosità dal libro di Viotti ed Ales. Nei tardi anni 40 ed all'inizio degli anni 50,prima dell'adozione di questa uniforme (e della sua versione estiva) molti addetti militari presso le nostre più importanti ambasciate indossavano ai ricevimenti la vecchia uniforme nera di foggia ottocentesca modello 1934,malgrado questa fosse stata abolita da tempo. Pare la cosa fosse ampiamente tollerata. Immagino che i fregi fossero stati aggiornati alla nuova forma Repubblicana dello Stato. Pagherei per una fotografia!
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| | CITAZIONE (carpu65 @ 20/6/2010, 05:34) Circa il colore Robbio,,non saprei,ma credo propio di no. Per lo meno io non ho mai visto stellette sottopannate di robbio con queste divise. Una curiosità dal libro di Viotti ed Ales. Nei tardi anni 40 ed all'inizio degli anni 50,prima dell'adozione di questa uniforme (e della sua versione estiva) molti addetti militari presso le nostre più importanti ambasciate indossavano ai ricevimenti la vecchia uniforme nera di foggia ottocentesca modello 1934,malgrado questa fosse stata abolita da tempo. Pare la cosa fosse ampiamente tollerata. Immagino che i fregi fossero stati aggiornati alla nuova forma Repubblicana dello Stato. Pagherei per una fotografia! In effetti è un'uniforme molto più marziale di quella da sera attuale. In tal caso (uniforme nera tollerata) sul berretto erano ancora presenti i gradi a gallone a nastro come anteguerra, oppure veniva adattato alle disposizioni repubblicane con i gradi su soggolo?
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| carpu65 |
| | CITAZIONE (Leo 81 @ 20/6/2010, 10:07) In effetti è un'uniforme molto più marziale di quella da sera attuale. In tal caso (uniforme nera tollerata) sul berretto erano ancora presenti i gradi a gallone a nastro come anteguerra, oppure veniva adattato alle disposizioni repubblicane con i gradi su soggolo? Non è tanto questione di "marzialità",è che a molti sembrava imbarazzante e poco dignitoso comparire a ricevimenti in frac o smoking, con la divisa ordinaria kaki (sia pure con camicia bianca e cravatta e scarpe nere). Circa i berretti,molto probabilmente rimasero i distintivi a nastro. I fregi, o vennero modificati con la rimozione dei simboli Monarchici (leggi,ritagliare le Corone),o vennero commissionati su iniziativa dell'Ufficiale presso una delle tante sartorie militari ai tempi esistenti. Questo perchè,prima dell'introduzione delle uniformi da sera e da cerimonia,non esistevano fregi Repubblicani dell'Esercito sottopannati di nero (e certo non si poteva cucire il fregio sottopannato di kaki).
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| 46 replies since 25/1/2008, 18:16 21214 views |
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