| | Il berretto "norvegese" per truppe Alpine | |
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| | CITAZIONE (64adriano @ 25/3/2015, 17:25) ...Che poi però erano di plasticaccia e si strappava solo a guardarla (per non parlare dell'effetto serra)...la modello 52 e la 65,invece, erano in tessuto di cotone impermeabilizzato, veramente ben fatte e dotate di una termofodera asportabile di una certa efficacia...non credo che visti i parametri dell'epoca fosse così economica...e solo che forse negli anni '80 dopo un ciclo quasi infinito di distribuzione ai vari scaglioni (in molti casi le giacche a vento erano dotazione di reparto), credo che si fossero molto svalutate, tanto da essere distribuite come blusa protettiva per i lavori di caserma.... forse c'è stato un "misunderstanding"...non intendevo la giacca a vento e pantaloni a strappo abbinati : ma intendevo quella che si vede montata sul manichino sotto a sx : Max7°
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| | Vedo una manica Raglan e una controspallina che la giacca a vento modello 1950 ('51,'52? Boh!), non aveva e anche la sagomatura del collo mi sembra diversa... Ma neanche la modello 1965... (Collezione Fiodor181) Ricorda la giacca impermeabile 3/4 sperimentale modello 1956...ma quella aveva il collo in panno kaki...e poi siamo nel 1953... @ 7°Alpini: Ah, va be' ma quella di che anni è...metà '80?
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| | esatto, ci dissero che le avevano distribuite/testate al btg.Susa l'anno prima (1983)
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| | Ho fatto l'ACS nel 71-72 nel genio minatori (5° rgt. genio di Udine): in occasione di alcune manovre, ci avevano distribuito delle giacche a vento come la prima postata da 64adriano mentre gli Ufficiali effettivi avevano la mod. 65. Ricordo che le nostre (truppa) erano estremamente usurate. Finita l'esercitazione sono state subito ritirate in magazzino. Avendo poi proseguito il servizio come Ufficiale negli alpini (artiglieria da montagna) ho sempre avuto la mod. 65 fino a quando non è stata introdotta l'orribile "plasticone". La giacca di 7°alpini - manichino a sinistra - è uscita in tempi più recenti ed era usata per libera uscita, servizi armati e cerimonie. Ce ne sono state di diversi tipi simili per foggia: con controspalline, senza controspalline, con cerniera, senza cerniera, con tasche, con tasche finte. L'ultima della serie è di colore più scuro. A queste giacche era abbinato l'impermeabile di nylon composto di giacca e sovrapantaloni verdone scuro - gli ultimi erano mimetici. Quanto al berretto da montagna, oggetto di questa discussione, in alcuni momenti ed in alcune aree è stato praticamente imposto agli Ufficiali dei vari Corpi, distaccati presso le Unità alpine. Saluti Ruggero
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| | CITAZIONE (carpu65 @ 25/3/2015, 18:58) ...ammesso che quella linea obliqua che si vede su una spalla non è la cucitura di una manica Raglan (non c'è indizio di ribattitura), allora io credo vista la presenza della controspallina, l'abbottonatura coperta e la forma del collo: si tratta di una tuta da addestramento monopezzo color kaki diffusa intorno al 1950...molto rara a vedersi ma comunque distribuita in 150.000 esemplari...questo spiegherebbe anche l'uso del maglione con scollo a V portato a pelle o comunque su una canottiera...
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| carpu65 |
| | Ma è la tuta già prevista fin dai primi figurini del 1946-47,e raffigurata anche in un disegno all'inizio di uno dei volumi del Viotti-Ales?
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| | Aggiungo altra carne al fuoco... militari del 4° AVES "Altair", unità che fu per molti anni supporto del 4° Corpo d'Armata Alpino e che, a quanto pare guardando le foto, utilizzava con la scbt il berretto norvegese con il fregio da basco dell'AVES! "Altair" è sempre stato legato agli alpini, il personale di truppa in alcuni periodi aveva anche il cappello alpino, mentre il basco azzurro era di pertinenza dei soli ufficiali e sottufficiali (e molto spesso provenivano anch'essi dalle TT.AA.) e solo intorno al 1977 fu esteso anche al personale di truppa. Evidentemente sopravvisse, non so quanto regolamentare, l'uso della norvegese. Ho notato anche che il ragazzo magro della prima foto porta le pedule, calzatura all'epoca in dotazione alle Truppe Alpine. A voi i commenti! immagini tratte da facebook quindi di pubblico dominio Edited by Leo 81 - 26/3/2015, 22:56
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| | L'uso del fregio modello 1974 sulla norvegese lo avevamo già testimoniato da parte delle truppe alpine ( pag. 1 di questo topic e https://miles.forumcommunity.net/?t=56680334 ), come possiamo vedere da queste foto, tale uso è stato ripreso anche da i militi dell'AVES...molto interessante...
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| | Quando della misura giusta è un berretto molto confortevole ed "operativo"...mi stupisco anzi che non abbia avuto una diffusione più ampia...per contro la bustina a visiera modello '59 era una vera ciofeca...evidentemente il personale impegnato in territori di montagna con climi rigidi ha fatto ricorso al copricapo specifico per le truppe di montagna, il punto è stabilire a chi spettava la decisione di adottarlo...e se questa decisione seguiva qualche disposizione ufficiale...
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| | Mi permetto di parlare perchè non sono il responsabile dell'OT. Occhio quando si parla di giacche a vento, perchè qui si parla come se fosse la stessa cosa di TRE capi diversi:
1. la giacca Truppe Alpine con sopravvestito VO; 2. l' impermeabile da campagna VO in fibra poliammidica; 3. la giacca/ impermeabile anni 90 con sopravvestito policromo.
Per certi versi si somigliavano ma erano - ripeto - tre capi diversi e perfettamente distinti e distinguibili. Fine OT; semmai ne riparleremo in separata sede.
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| | Ciao ragazzi, dando uno sguardo alla discussione, ho visto che avete postato anche delle giacche a vento, Adriano la tua è spettacolare , ho visto la foto di Leo81 dei militari con la giacca, beh credo di averla anch'io in collezione. Eccola La mia ha una sorta di controspallina, di rinforzo. Ciao Mil lupo
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| 81 replies since 25/3/2008, 23:04 22309 views |
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