Naranjero

Ciao Naranjero. Se rivediamo la storia industriale prima europea e poi internazionale scopriamo che alcune nazioni non tenevano in alcun conto i diritti degli inventori.
Abbiamo ad esempio alla fine dell'800 il Belgio, in cui si sviluppò un fiorentissimo artigianato tutto dedicato alla produzione di copie di altre armi. Col tempo gli armaioli belgi crebbero e divennero più "seri".
Furono però superati dagli armaioli spagnoli, che continuarono con lo stesso impegno per parecchio tempo. Se poi consideri che la repubblica spagnola non era ufficialmente riconosciuta da molti stati ti rendi conto che difficilmente un inventore od un'industria avrebbe potuto far valere i propri diritti.
Puoi quindi capire perchè in Spagna troviamo molte copie di armi di pregio eseguite in modo molto superficiale.
Solo per citarne qualcuna ti ricordo le copie delle Winchester 1892, delle Smith e Wesson, da cui poi deriveranno le Tettoni, .....
Un discorso a parte invece meritano le copie della Mauser 1896, che furono create a raffica proprio in Spagna, obbligando la Mauser ad introdurre il proprio modello 712 nel 1932, per cercare di riguadagnare una parte dei mercati che stava perdendo per questa concorrenza illegale.

Edited by kanister - 19/6/2009, 13:37

Ciao, no, anche se a qualcuno può sembrare diversamente ci vuole tutto che legga l'italiano.....

Edited by kanister - 19/6/2009, 23:39

Ciao Volo a vela, esatto.
Il fatto divertente, almeno a mio parere, è che inizialmente i belgi iniziarono a copiare da tutto il mondo, ma quando loro misero la testa a posto con i diritti d'autore, gli spagnoli iniziarono a copiare... i belgi,.... ricambiandoli quindi della loro stessa moneta.
Non ho la capacità di riferirlo correttamente, però c'è un sito belga ( Little gun ) dedicato alle armi portatitili costruite in quasi tutto il mondo, zeppo di notizie, schemi, foto....Le due sezioni più corpose sono proprio dedicate alle armi prodotte in Belgio nel periodo 1850-1915 e poi alle armi spagnole prodotte dai primi del 900 al 1940 circa.
Se riuscite a rintracciarlo godetevelo tutto, ne vale la fatica.

Ciao Naranjero, mi era sfuggito il tuo ultimo messaggio.
Ho dato un'occhiata ai vari siti indicati da Godofredoss e, per quel poco che capisco di spagnolo, il nomignolo dovrebbe derivare dal fatto che i mitra costruiti veniva pagati con arance, moneta corrente in una zona di aranceti.
L'indicazione "sin licenzia" significa "senza licenza", non "su licenza"

Ciao Godofredoss, belle le pagine di informazioni che ci segnali.
Mi ha fatto un po' sorridere nel forum spagnolo il tizio che si stupisce che un SS a Varsavia tenga in mano quello che lui chiama "naranjero" ed è invece un MP28. E' evidente che ritiene che questo mitra sia un'invenzione spagnola.

Ciao, penso che anche questa interpretazione, come tanti altri nomignoli affibbiati ad attrezzi, sia più o meno accettabile.
Purtroppo, visto che non esiste un ufficio brevetto nomignoli, non credo avrà mai una spiegazione certa.
Tuttavia osservo che per costruire un'arma, più o meno complicata, occorre una certa specializzazione della mano d'opera e dubito che un raccoglitore di frutta possa improvvisarsi operaio specializzato.