Le formazioni Partigiane

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ghirghi
view post Posted on 4/12/2008, 21:52 by: ghirghi




Salve a tutti. Mi sono letto attentamente il contenuto di questa sezione e mi accorgo che ci sarebbe materia di discussione per dei mesi. Gradirei pertanto partecipare con il mio modesto contributo, iniziando dalle divise.
La resistenza io l'ho vissuta in prima persona in 14 lunghi mesi. Sono stato in forza a quella che, dopo lunghe vicissitudini, sarebbe diventata poi la 2^ Brigata "M.Sambolino", inquadrata, sia pure con funzioni operative totalmente autonome, nella 2^ Divisione Garibaldina " GIN
BEVILACQUA". Appartenevo al distaccamento "Antonini", che aveva compiti di polizia e di ricevimento dei lanci aerei. Eravamo posizionati in prossimità del cosidetto "campo lanci" di
Montenotte.Tanto per essere precisi: 44° 23' 48" lat. 08° 23' 14" long.
Per lunghi mesi abbiamo vissuto in una baracca nascosta in una boscaglia, fatta di frasche e con il tetto ricoperto di zolle di terra, nei pressi di un piccolo ruscelletto che forniva l'acqua.
Dovevamo usare il carbone di legna, per non fare fumo. Non dovevamo lasciare tracce al nostro passaggio, per non farci scoprire. Ci spostavamo come gli indiani, senza fare rumore e sempre con l'arma pronta a sparare nel timore di imboscate. Operavamo in una zona, l'altipiano di Montenotte, praticamente circondati da reparti stanziali della Dovisione S. Marco della R.S.I. Eravamo in pochi fortunati ad avere contatti con le famiglie per i ricambi di vestiario. I piu dipendevano dagli aiuti, purtroppo sempre scarsi, che giungevano dalla città.
In queste condizioni come pensate potessero essere le nostre divise? Per lo più stracci di ogni foggia, malamente rattoppati e sempre sporchi. Considerate, inoltre, che dormivamo sempre vestiti. E le scarpe? Da sempre il punto piu dolente della situazione. Solamente all'ultimo ricevemmo le divise, ma le riponemmo in luogo sicuro per indossarle il giorno della liberazione che sentivamo ormai imminente. La nostra, comunque, non era una situazione limite, perché anche le altre formazioni, garibaldine e non, operanti in provincia di Savona,
non navigavano in acque migliori. In ultima analisi, ritengo che le supposizioni di chi afferma che non indossavamo le divise nel timore di essere catturati, sia del tutto infondata. Non le indossavamo perché non le avevamo. D'altra parte, l'unica differenza sostanziale stava nel fatto che se ti catturavano con le armi in pugno, morivi subito. Se invece ti catturavano senza armi, morivi in Germania dove ti deportavano. Poco contava la divisa!
La situazione era differente per chi operava, invece, in zone totalmente sotto sotto il controllo partigiano. Ma di questo ne parleremo una prossima volta prché mi accorgo di non avere piu spazio. Arrivederci e saluti. ghirghi.

Edited by ghirghi - 7/12/2008, 21:26
 
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217 replies since 25/6/2008, 07:39   15341 views
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