Le formazioni Partigiane

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p3zi
view post Posted on 26/6/2008, 23:04




Che medaglia è quella al petto del primo personaggio?
 
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view post Posted on 26/6/2008, 23:39
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Ciao Peniakoff, guarda che le foto che hai postato non fanno altro che confermare quello che ho detto io, dopo il 25/4 i partigiani si trasformarono in alberi di natale, tanto erano carichi di distintivi e medaglie. Cerca delle foto precedenti se vuoi vedere come erano vestiti durante la lotta.
Domani pomeriggio, anzi oggi vista l'ora, vado a trovare un capo partigiano molto noto dalle nostre parti che ha scritto anche libri di memorie. Per la mostra del 25.4 di quest'anno ci ha prestato la giacca che indossava durante la resistenza: farebbe impazzire tutti i puristi delle divise impecccabili, tagliata stile battle dress nel panno di una coperta inglese con bottoni presi da divise tedesche. Ci sono anche foto in cui la indossa eppure mi piacerebbe sentire i commenti di certe persone. Pur essendo il n. 2 della sua divisione non porta alcun distintivo, grado o fazzoletto: era tanto conosciuto che non ne aveva bisogno.
 
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peniakoff
view post Posted on 27/6/2008, 07:06




Per quel che riguarda Bulow per il momento devo darti ragione...le uniche foto sue che possiedo sono relative al giorno della smobilitazione della brigata o al giorno del conferimento della medaglia d'oro...in entrambi i casi situazioni "di parata"nelle quali forse si giustifica la presenza del grado...verificherò al più presto. Per l' 8°...mah...la foto è presa il giorno della Liberazione di Meldola e...si, potremmo essere anche qui in un contesto "di parata", ma siamo ancora nel novembre del '44...subito dopo (qualche ora dopo)l' 8° metterà in piedi un tentativo di marciare su Forlì e gli alleati ancora stavano a Cesena (una ventina di km) ...direi che quindi Tabarri era ancora "in action"...
Certamente in piena lotta invece siamo qui...

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fine agosto o già a settembre del 1944 sui monti in val lamone poco prima della "Battaglia di Purocielo" che avrebbe impegnato e quasi annientato la 36° brigata...si noti (secondo da sinistra) il commissario politico di brigata con triangolo e una stella...poi...

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Isola degli Spinaroni...primavera o estate 1944...partigiani e vicecomandante della 28° in piena guerra partigiana...la liberazione di Ravenna avviene quattro o cinque mesi dopo. Fra l'altro in entrambe le foto mi pare che le stellette non siano nemmeno portate sui capi di vestiario britannici. Le camicie non mi paiono inglesi... per la 28° i capi britannici arriveranno solo con l'approssimarsi del fronte (vedi foto di Regan)...per l'8° il discorso non vale perchè essa ricevette almeno un paio di aviolanci a S. Paolo in alpe nell' aprile 1944 contenenti armi, munizioni e vestiario...non bastò evidentemente perchè durante il rastrellamento che la oppose alla Goering molti partigiani erano...scalzi e disarmati!

Poi c'è da dire che io mi riferisco esclusivamente alle Brigate Garibaldine...per ora mi baso solo sul materiale fotografico e su quel che ho letto...ma come ci insegna Kanister...non sempre quel che si legge è per forza corretto...ammetto che non ho mai approfondito il discorso con i reduci, ma vedrò di farlo. Per quel che riguarda la 28° poi il discorso di complica ulteriormente per i mesi successivi al dicembre 1944. Da questo momento infatti si forma quella che io chiamo la vera e propria brigata...equipaggiata dagli inglesi...o dai canadesi...(problema che aprirò fra poco...), inserita nel fronte alleato(tra cremonini e commandos) e a tutti gli effetti facente parte dell' esercito del nuovo regno d'Italia...mi pare quindi comunque plausibile che i comandanti di questa unità anche durante i mesi di ferma e poi durante la battaglia del Senio indossassero i segni distintivi di grado...kanister, mi hai fatto incuriosire...devo assolutamente verificare questa faccenda...anzi...grazie...
 
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view post Posted on 27/6/2008, 07:40


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siamo entrati in un campo minato! comunque appena ho tempo posto una circolare del Com. Div. garibaldina del Savonese ai vari distaccamenti che illustra gradi e distintivi, è pubblicata su un libro scritto da un ex furiere partigino che a fine guerra si è portato tutto a casa.I dati di quello e altri libri scritti dal tizio essendo "Provati e testimoniati da documenti e veline" d'epoca hanno provocato un pandemonio essendo in contrasto con i dati di chi è Ufficialmente Memoria Storica con relative accuse di "Romanzieri" e " revisionista" tra le parti
 
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peniakoff
view post Posted on 27/6/2008, 08:55




Ma infatti tutta questa questione è relativa..stiamo tentando di cercare un'uniformità la dove per antonomasia un' uniformità non c'era...io cercherei di verificare però se a livello nazionale ci fosse un qualche tipo di direttiva generale,ricorrenza, se non uniformità, per lo meno per le organizzazioni più grosse tipo le garibaldi... ovvio che le singole bande non riconoscessero i gradi delle garibaldi o magari nemmeno ne usassero...possibilissimo che i badogliani fossero messi uguale...io non ne so davvero niente su di loro, ma tendenzialmente non mostreggiavano come il R.E.?...Santa ignoranza, ma mi viene a mente il partigiano jonny dove gli ufficiali azzurri erano mostreggiati così...kanister tu che mi sembri della zona potresti illuminarci a riguardo?...qui da me gli azzurri manco c'erano! Sono curiosissimo poi di sapere qualcosa sui giellini...loro com'erano messi?...le singole bande poi dovevano essere ancora diverse (il batt. Corbari ad esempio aveva un sistema suo di mostreggiatura che poi posterò)...propongo quindi come metodo di concertrarci sulle varie grosse organizzazioni e vedere di trovare qualche dato ricorrente sul territorio nazionale...potremmo iniziare dalle garibaldi, poi GL, Badogliani, singole bande e poi magari i gruppi di combattimento e le divisioni all' estero tipo l'Italia e la Garibaldi in jugoslavia...qualcuno conosce la realtà di altri garibaldini non appartenenti alla 28°,8° o 36°?..ah...lamedaglia al petto di Bulow è la medaglia d'oro conferita a lui e alla Brigata il 4 febbraio 1945 (la foto è dello stesso giorno e se non sbaglio fu l'unico giorno in cui la indossò in tutta la sua vita).
 
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view post Posted on 27/6/2008, 08:58
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Salve 157, abbiamo già parlato dei libri di Pellero come quelle volte che siamo andati alla ricerca dei campi partigiani con le sue cartine. Il fatto che in alto ci si preocupasse dei gradi e dei distintivi non vuol dire che sul campo poi certe disposizioni venissero applicate. Distinguerei poi due situazioni, partigiani a contatto con foze regolari e partigiani in zone distanti dagli alleati. Ricordo che per un partigiano essere preso con le armi in mano voleva dire fucilazione immediata e quindi si può ben capire perchè non molti abbandonassero effettivamente gli abiti civili: in caso di rischio cattura ci si sbarazzava delle armi e dell'equipaggiamento e si poteva sperare di farsi passare per civili e quindi portare a casa la pelle. A contatto con gli alleati era invece indispensabile avere qualche insegna o qualche grado per farsi riconoscere.
 
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peniakoff
view post Posted on 27/6/2008, 09:56




esatto kanister...personalmente vorrei però cercare di capire comunque cosa dobbiamo intendere per "in alto"...se per in alto intendiamo il C.L.N.A.I. o se intendiamo i singoli comandi di brigata...in quest'ultimo caso direi che siamo comunque "sul campo"...visto che un comandante della 36° ci rimase pure...in combattimento...e che Bulow della 28° si trovò più di una volta sotto il fuoco...poi nel caso specifico della 36° mi pare proprio che loro i gradi li portassero proprio...ripeto...vorrei sentire un po' i ricordi dei vecchi, ma quelle ultime foto parlano da sole...a meno che non se li appuntassero prima di farsi scattare le foto...e visto il fatto che ci troviamo nell' estate del 44 e lo sfondamento alleato dei crinali avverrà solo verso fine ottobre mi sembra che il portarli fosse indipendente dai contatti con gli alleati...kanister, se il comandante che devi vedere fosse un garibaldino credo che potrebbe gettare ulteriore luce sulla questione...o renderci la vita ancor più difficile!
 
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view post Posted on 27/6/2008, 10:51
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.... Peniakoff due foto stupende!!!!
 
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peniakoff
view post Posted on 27/6/2008, 12:45




...eh eh...il problema è che quel che posto è di proprietà dell' Istituto o dell' Imperial...ci formalizziamo?...dai non credo si rischi qualcosa,no?

ah...una curiosità...nell'ultima foto il secondo da destra è uno dei russi che erano nella 28°...non so però se fosse evaso dalla Todt o da una qualche formazione Ost...

nella prima invece il primo a destra è uno degli jugoslavi della 36° poi caduto in combattimento nella battaglia di Purocielo...
 
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view post Posted on 27/6/2008, 12:56
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CITAZIONE (peniakoff @ 27/6/2008, 13:45)
...eh eh...il problema è che quel che posto è di proprietà dell' Istituto o dell' Imperial...ci formalizziamo?...dai non credo si rischi qualcosa,no?

ah...una curiosità...nell'ultima foto il secondo da destra è uno dei russi che erano nella 28°...non so però se fosse evaso dalla Todt o da una qualche formazione Ost...

nella prima invece il primo a destra è uno degli jugoslavi della 36° poi caduto in combattimento nella battaglia di Purocielo...

Sono veramente foto molto belle e interessanti (gli sten , il Bren, il 91, sembra una Browning).... io raccolgo ogni ocsa della Gotica qui attorno (in questo momento per esempio mi interessa una sacco il 114 Jaege che è stato ahimè protagonista tra anche li vicino a Ravenna!!!!) e anche nellle Brigate partigiane tra Pesaro Rimini e Forl (Garibaldi, Montefeltro, etc) la componente slava era molto importante..., era praticamente con gli ex soldati del disciolto esercito italiano la componente militare dei partigiani...
 
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peniakoff
view post Posted on 27/6/2008, 14:05




Lo conosci "Ciao,russi" di Mauro Galleni?...tratta proprio di questo argomento e parla anche dei russi dell' 8° e della 36°.
 
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view post Posted on 27/6/2008, 14:18
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CITAZIONE (peniakoff @ 27/6/2008, 15:05)
Lo conosci "Ciao,russi" di Mauro Galleni?...tratta proprio di questo argomento e parla anche dei russi dell' 8° e della 36°.

Ho il libro! e gli "slavi" (li chimavano così nei documenti fascisti o tedeschi) per lopiù prigionieri russi sono stati la spina dorsale delle prime bande nell'inverno del 44.... ex prigionieri sbandati e poi piano piano piano partigiani.... un po il rovescio dei nostri resistenti Italiani in Jugoslavia...
 
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peniakoff
view post Posted on 27/6/2008, 14:54




bellino vero?...è andato a colmare un gran brutto vuoto fra le pubblicazioni divulgative relative alla resistenza...
 
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p3zi
view post Posted on 27/6/2008, 17:00




Non formalizziamoci per le foto.......è però buona norma e correttezza citare ad ogni foto la relativa provenienza.

Per il resto vedo che la discussione prosegue con molto entusiasmo.........interventi davvero interessantissimi....bravi.
Ma se dovessimo aprire una sezione apposita...come dovremmo costruirla?
Si accettano consigli e idee;)
 
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peniakoff
view post Posted on 27/6/2008, 17:30




beh...trovo che sarebbe giusto...perchè non vediamo cosa viene fuori se iniziamo a parlare separatamente dei vari raggruppamenti?...sarebbe carina una sezione con "brigate garibaldi", "GL",e via dicendo...anzi credo che più che bellina sarebbe utile visto che davvero a parte qualche raro sito delle A.N.P.I. on line non c'è niente che affronti la tematica resistenziale da un punto di vista dei materiali. Il risultato poi è evidente...gli storici si occupano di storia, i milites di eserciti regolari e la militaria partigiana non la conosce nessuno...con tutti i problemi che kanister prima esponeva...problemi che nascono comunque dagli stessi partigiani che non spesso non si preoccupavano nemmeno di sapere con che cosa stavano sparando...con Celli, della Div. Garibaldi, ci ho messo un pomeriggio per capire che come arma aveva uno sten...me l'ha dovuto descrivere perchè lui lo conosceva solo come "l'os 'd parsot" (l'osso di prosciutto)!Per le foto allora ringraziamo nell'ordine...Imperial, Ist. storico per la Resistenza e l'età contemporanea ravenna, Imperial e di nuovo Ist., centro di documentazione Ca' Malanca e Istituto...
 
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217 replies since 25/6/2008, 07:39   15330 views
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