"Certificato al Patriota" del Gen. Alexander
Agli inizi del Novembre 1944 le operazioni Alleate sul fronte italiano rallentarono progressivamente fino ad arrestarsi.
Il Generale Alexander, Comandante in Capo delle Forze Alleate nel Mediterraneo, il 13 novembre, con suo proclamma trasmesso alla radio, comunica ai patrioti la conclusione delle operazioni estive contro la Linea Gotica.
Invitava gli aderenti alla resistena a sospendere ogni azione armata, in attesa di tempi migliori. Di fatto era un invito alla smobilitazione
E' fuor di ogni dubbio che quel proclama abbia avuto un effetto psicologicamente negativo, al punto da provocare un certo qual sbandamento nelle formazioni partigiane.
Il C.V.L., resosi conto della situazione, in data 2 dicembre 1944, con sua direttiva invitava a dare al proclama di Alexander una interpretazione più blanda: non si doveva smobilitare ma passare ad una strategia difensiva e non di attacco, in considerazione anche delle mutate condizioni belliche.
Proprio in quel Novembre ebbe inizio il massiccio attacco delle forze nazifasciste contro le formazioni partigiane in tutta l'Alta Italia.
Comunicando ufficialmente la cessazione delle operazioni belliche, Alexander fece un grandissimo favore a Kesserling, che potè, grazie all'informazione ricevuta, distogliere dal fronte le truppe di rincalzo destinandole, sia pure temporaneamente, alla lotta contro i partigiani.
Per di più, proprio quando se ne riscontrava maggiormente la necessità, gli alleati sospesero
l'invio di rifornimenti a mezzo aviolancio.
A complicare maggiormente la situazione, l'inverno 1944/1945 fu uno dei più rigidi a memoria d'uomo.
Stante la situazione che si era venuta a creare, i Comandi autorizzarono coloro che ne avessero la possibilità a lasciare temporaneamente i disaccamenti.
I partigiani non perdonarono mai al Gen. Alexander quel proclama da tutti considerato decisamente inopportuno.
Alla smobilitazione, dopo la Liberazione, gli Alleati consegnarono ad ogni partigiano combattente il famoso "Diploma". Indiscutibilmente una attestazione onorifica e di sincero ringraziamento. Era però firmato dal Generale Alexander nella sua veste di Comandante del Corpo di Spediazione Alleato.
Furono in molti a rifiutarlo, solo ed esclusivamente perchè firmato da Alexander, responsabile, secondo loro, dei gravi sacrifici e delle sofferenze sopportate proprio a causa del proclama del 13 Novembre 1944.