Le formazioni Partigiane

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gdrogo
view post Posted on 6/4/2012, 19:54




CITAZIONE (ghirghi @ 3/4/2012, 22:19) 
(..)

(a richiesta di gdrogo)
Ricoprivo il grado di coordinatore di tutti gli operatori SIM della zona di competenza della Brigata. Ero in sottordine all'addetto SIM del Comando Brigata.(Marcucci)
Praticamente qualcosa a livello di Capo Squadra, nulla o poco di più.

Non ho mai scoperto il significato di quella stelletta con sottostante barretta argento. I Capi Squadra avevano una stelletta. Soltanto sul mio vi era in più la barretta argento. Ci erano stati consegnati soltanto dopo il I° Maggio 1945, prima di effettuare quelle battute alla ricerca di gruppi armati che erano stati segnalati nelle boscaglie dell'entroterra savonese. (concordate con il Magg. Johnston :woot: )
Nessuno della Brigata li ha esibiti
Mi era stato detto che ero equiparato al grado militare di Maresciallo.

Per ghirghi
Approfitto dell’occasione di avere sottomano un testimone che c’era per chiederti qualche delucidazione sui dati forniti da M. Calvo in Eventi di Libertà e riguardanti la Brigata Sambolino.
L’autore ricorda che “Ultima a sorgere nella famiglia delle brigate garibaldine fu la Seconda Brigata Sambolino nata nella zona di Montenotte il 14 febbraio 1945, due settimane dopo la creazione della divisione “. Mette poi, “faticosamente ricostruito deducendolo dallo schedario custodito nell’archivio dell’ANPI provinciale”, l’organico completo della II Brigata (ovviamente ci sei anche tu, con ruolo e data). L’organico completo, comprese anche alcune donne collaboratrici, ammonta (salvo miei errori di conteggio) a 204 persone. Ti torna questo totale?
I quadri di comando della Brigata, secondo i dati del libro citato, sono:
Comandante Boy, Commissario 1° Nello, Commissario 2° Bruno, Capo S.M. Riccardo, V. Commissario Giuan, Intendente Bruno, A. Intendente Guido, Capo del SIM Berto, Membro del SIM Italo, Sanitario Fani, Staffetta Irio, Armiere Gordon.
Distaccamento Antonini: Comandante Dria, V. Comandante D’Artagnan. Uff. Operazioni Piero, Intendente Marinaio: corrispondono?
Poi il settore per me meno chiaro: quello delle perdite. Nell’elenco dell’organico ad essere segnato con una crocetta è solo il nome del 1° Commissario. Nell’elenco generale dei caduti da luglio ’44 a maggio ’45, pubblicato da p. 392, sugli oltre 200 in organico i caduti appartenenti alla 2°Brigata sono (fortunatamente e salvo miei errori di lettura) solo 3: il 1° commissario, caduto nelle note circostanze, e i volontari Luigi (caduto a Sestri il 16/1/45) e Piro (caduto a Pareto il 30/3/45). Il fatto è che di questi tre solo il primo compare anche nell’elenco dell’organico: gli altri due no.
Tu hai qualche informazione in più?
Un altro punto che mi è poco chiaro: secondo quanto si legge nel libro di cui sopra a metà di marzo ’45 la forza della Brigata sarebbe stata di tre distaccamenti e l’armamento ( a parte il moschetto individuale) consisteva in 3 MAB (mitra Beretta), 5 sten, 2 MG (mitragliatrici tedesche), una mitragliatrice Fiat pesante (cosa si intende per pesante?), un parabellum russo. Sono dati esatti (per quanto si possa ricordare dopo quasi 70 anni)?
Saluti

Edited by gdrogo - 6/4/2012, 22:51
 
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view post Posted on 6/4/2012, 20:44
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Stai tranquillo che Ghirghi si ricorda tutto..... però per favore non chiedergli notizie sulla Skoda.... allora si che sono guai..... per noi.
 
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ghirghi
view post Posted on 7/4/2012, 14:41




Citazione = gdrogo 6/4/12h: 20.54

Il citato “Eventi di Libertà” del prof. Calvo non è più nella mia libreria. Evidentemente qualche “prestito” si è trasformato in “appropriazione indebita”.

Soltanto qualche precisazione.

La Seconda Brigata Sambolino è stata riconosciuta con atto ufficiale soltanto il 14 febbraio 1945. La sua organizzazione, però, parte dagli ultimi giorni del Novembre 1944.

Di fatto nasce da un gruppo d’elementi del vecchio Distaccamento Sambolino, già punto cardine della VI^ Brigata Nino Bixio che operava sempre nel settore di Montenotte al Comando di Antonio (Vittorio Solari).

Alcuni giorni dopo l’attacco, la VI^ Brigata si trasferì ad Osiglia e poi a Castelnuovo di Ceva. Un certo numero non accettò il trasferimento e rimase nella zona di Montenotte. Dopo alcuni giorni di sbandamento, iniziò la compattazione del gruppo. Già a fine Novembre dal Comando di Zona furono inviati a Montenotte una decina d’uomini per verificare la situazione.
Fu deciso di ricostituire una nuova Brigata sul territorio già della VI^.
Nel primo periodo fu denominato Gruppo “VI^ B”.
Visto l’esito soddisfacente, il Comando Regionale con suo decreto formalizzò l’istituzione della nuova Brigata che assunse la denominazione di “II^ Brigata Garibaldina Mario Sambolino”, articolata su quattro distaccamenti Antonini – Doprino – Borreani e Figuccio.

Sull’organico totale non ho molto da dire. Duecento persone in finale, mi paiono abbastanza probabili.
Il vecchio nucleo storico, se ricordo bene, a fine gennaio non superava la cinquantina di persone. Sono coloro che già facevano parte della VI^ e, pur avendo un'anzianità di servizio ben precedente, risultano registrati alla data del 14 febbraio data ufficiale del riconoscimento della nuova formazione. Il secondo gruppo, costituito dalle entrate effettuate in Febbraio e Marzo, lo valuto in circa 150 elementi, in Aprile una cinquantina fra ritardatari e ex San Marco passati alla Resistenza.
I quadri Comando della Brigata, per quel che ricordo, erano i seguenti:
Comandante Militare = Boj = Revello Mario di Varazze
Commissario Politico = Nello = Bazzino Augusto (Alfredo nei reparti) - Savona
V. Commissario pol. = Bruno = Canavero Valerio (Cuneo nei reparti) - Savona
Intendente di Brigata = Guido = Ferraro Duilio di Cairo Montenotte
Respons. SIM di Brigata = Berto = Marcucci Andrea di Savona

A memoria non ricordo altri nomi. La staffetta IRIO era il fratello di DRIA (Scaglia Adriano) Com. Miliare del distaccamento Antonini.

Corrispondono quelli del Distaccamento Antonini, soltanto che D’Artagnan era Commissario di distaccamento e non V. Comandante, figura che, mi pare, non fosse prevista.

I nomi dei caduti con molta probabilità non si trovano perché già depennati dall’ultimo elenco, che presenta la forza all’insurrezione.

Da un mio appunto i caduti della 2^ Brigata, partendo dall’immediato dopo rastrellamento del 16 novembre 1945 e fino al 25 aprile 45, risultano essere (in ordine alfabetico).

Accossano Mario
Allegro Luigi
Bazzino Augusto
Borreani Attilio
Doprino Antonio
Ferraris Alfonso
Frumento Giacomo
Giocosa Primo
Ispani Pierino
Jannelli Giovanni
Olivetti Ugo
Olivieri Giuseppe
Romano Alberto
Salvo Pierino
Siri Pietro
Presutto Ottavio
Piccione Mario
Valdora Giovanni
Valetto Giuseppe.

------------------------------------------------

L'ultimo caduto della VI^ NINO BIXIO, in quel di Montenotte durante il rastrellamento, fu DRIN (Casarino Pietro)

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view post Posted on 9/4/2012, 15:07
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CITAZIONE (ghirghi @ 11/12/2008, 00:06) 
Gradi nelle formazioni partigiane.
Erano costituiti da un triangolo in panno avente 6 cm. di lato, rossi per Comandanti,
V.Comandanti, Uff.di Stato Maggiore, Uff. di Operazione, intendenza e S.I.M.
Verdi, invece per i Commissari politici e i loro vice.
Gli organici dei Comandi potevano essere modificati a discrezionalità.
Sui triangoli in panno erano fissate le stellette di grado.

Comandante di Brigata 3 stellette
Commissario " 3 "
Capo di Stato Maggiore 2 "
Vice Comandante " 2 "
Vice Commissario " 2 "
Intendente " 2 "
Capo del S.I.M. " 2 "
Comandante di distaccameno 2 "
Commissario " 2 "

Tutti gli altri gradi o specilizz. 1 Stelletta

Proprio oggi al mercatino, dopo aver girato invano per ore e ormai rassegnato a tornare a casa a mani vuote, sono riuscito cambiare le sorti della giornata di ricerca grazie ad un paio di banchi aperti in ritardo causa "spunta" che mi hanno riservato succulente sorprese (magari posterò qualcosa nelle apposite sezioni)... mi preme intanto inserire questa bella foto di partigiano con fazzoletto al collo e grado in evidenza ad integrazione della discussione fin qui portata avanti.

partigiano
 
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gdrogo
view post Posted on 9/4/2012, 15:51




CITAZIONE (ghirghi @ 7/4/2012, 15:41) 
(..)

Da un mio appunto i caduti della 2^ Brigata, partendo dall’immediato dopo rastrellamento del 16 novembre 1945 e fino al 25 aprile 45, risultano essere (in ordine alfabetico).

Accossano Mario
Allegro Luigi
Bazzino Augusto
Borreani Attilio
Doprino Antonio
Ferraris Alfonso
Frumento Giacomo
Giocosa Primo
Ispani Pierino
Jannelli Giovanni
Olivetti Ugo
Olivieri Giuseppe
Romano Alberto
Salvo Pierino
Siri Pietro
Presutto Ottavio
Piccione Mario
Valdora Giovanni
Valetto Giuseppe.

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L'ultimo caduto della VI^ NINO BIXIO, in quel di Montenotte durante il rastrellamento, fu DRIN (Casarino Pietro)

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Questi caduti risultano tutti nell'elenco di Savona Insorge a p. 353. Incrociando i dati con gli elenchi dei caduti partigiani presenti in Eventi di libertà gli stessi risultano caduti tutti ( tranne Nello, Piro e uno caduto il 1 aprile '45 a Pieve di Teco, del quale non è riportato il nome di battaglia ma solo la brigata: VI) prima della costituzione della Brigata Sambolino nel febbraio '45. Dopo il febbraio '45 i caduti della Brigata Sambolino risulterebbero quindi, salvo errori, Nello e Piro.

 
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ghirghi
view post Posted on 9/4/2012, 20:11




Scusami gdrogo, ma con il tuo ragionamento cosa tieni a dimostrare? Che la II^ Brigata “M. Sambolino” nel periodo temporale della sua esistenza ha avuto soltanto due morti?

Confermo, dopo il 14 febbraio 1945, la II^ Brigata “M. Sambolino”, fortunatamente, ha registrato soltanto due morti.

Ma c’è un ma! Noi della Sambolino non eravamo nati il 14 febbraio 1944, quando, con un atto amministrativo, il Comando Regionale decretò la trasformazione del “Distaccamento Sambolino” in “Brigata Sambolino”

Siamo gli stessi partigiani che, nel giugno del 1944, diedero vita al “Distaccamento Sambolino”.
Siamo gli stessi partigiani che, come tutto il movimento o quasi, ebbero un terribile sbandamento nel Novembre del 1944. Facevamo parte di quel distaccamento che, soltanto poche settimane dopo, sempre a Montenotte, non solo si riorganizzò, ma aumentò notevolmente il gruppo, tanto da meritare il riconoscimento di “Brigata”.

Detto molto spassionatamente eravamo sempre “quelli del Sambolino”, a prescindere dal fatto che fossimo “Distaccamento” o “Brigata”. Eravamo lo stesso gruppo di volontari, con i Comandanti di sempre, e, purtroppo con gli stessi caduti. Erano anche loro “quelli del Sambolino”. A loro poco importava, ormai, che ci avessero promossi a “Brigata”

Devo, in verità, correggere una mia svista. ….Dal rastrellamento del 16 novembre 1944. deve intendersi… a partire dal giugno 1944.



 
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view post Posted on 2/7/2012, 20:35


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CITAZIONE (peniakoff @ 28/6/2008, 15:53) 
Urca!ma è bergamasco l'uomo o la formazione di appartenenza...brancolo nel buio per le "tendenze alpine" della Resistenza, ma che ne dite di questo?...c'è qualcosa in comune,vero?...

(IMG:http://img510.imageshack.us/img510/1904/p1000765jw1.jpg)


io so a quale formazione apparteneva il mio alpino...ma te lo dico solo dopo che tu mi hai detto a quale apparteneva il tuo!gne gne!

Dovrebbe essere il "Pesgu", Mario Vinzio, famoso comandante della 82 ^ Brigata Garibaldina Osella - che operava nella zona di Borgosesia.

L

CITAZIONE (mufasa2 @ 28/6/2008, 09:27) 
..... qui in Val Marecchia - Rimini non ci sono foto di sfilate, era tutto una maceria... ho i diari (in ristampa di una trentina di anni fa, della 5 Brigata Garibaldi Pesaro, al solito molto poveri e approssimativi sulla informazioni militari o uniformologiche, interessante invece la citazione del primo lancio qui in zono (dopo mesi di richieste) fu il 2 e 3 gugno 44 proprio qui nell'appennino sopra Rimini.... mentre più a nord nel versante toscano romagnolo i prmi lanci sono già del 10 Aprile, poco prima dei grandi rastrellamenti tedeschi che lascieranno una scia di rappresaglie qua attorno 8e infatti il mito-messaggio partigiano è radicato e popolare in pianura mentre da noi in momtagna è molto "alterno"......... invece tornando aglia apetti uniformologici, il partigiano-alpino, e scometto che l'edelweiss è tedesca, riciclada da un gebirgsjager....

(IMG:http://img501.imageshack.us/img501/6355/immagine020vu2.jpg)

.. e una altra foto interessante... l'uniforme, ovvero quello che hannp in comune, che li distingue, cheli fa riconoscere, che crea lo spirito di corpo (appunto l'uniforme!) è lo sten e il distintivo sul petto....

[(IMG:http://img524.imageshack.us/img524/589/immagine021hu1.jpg)

No, erano le mostrine dei partigiani di Moscatelli ( I e II divisione Garibaldi - la seconda divisione si differenziava dalla prima per un triangolo bianco ).
Sono simili a quelle tedesche, si differenziano per il colore dei pistilli al centro e per un dettaglio delle foglioline.

L
 
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caludio
view post Posted on 4/1/2013, 20:27




CITAZIONE (peniakoff @ 28/6/2008, 09:58) 
Il primo chi è!?...dove hai pescato la foto? non è delle nostre parti,vero?...un giellino forse?...ma che diavolo di battledress indossa poi?...pare un incrocio tra la 114656 e la12084!...home made?!? la seconda è mitica e arci famosa, ma visto che con l'ultima foto mmai provocato su quelli di Corbari ecco qua ...partigiani del cosiddetto "battaglione Corbari"...banda autonoma e assolutamente apolitica operante nel distretto dell' alto faentino...fra l'altro è la banda romagnola con la media di età più bassa in assoluto...tant'è che molti di quelli di Corbari sono ancora vivi e vegeti...qui si nota meglio il badge distintivo del battaglione sulla battledress 114656 (indossato spessissimo anche in piena lotta...se non sbaglio qui è sempre l'estate del'44, mesi successivi ad agosto però... a S. Valentino di Tredozio)...la dicitura nella parte superiore si legge malino...con un po' di fantasia e a senso ci si potrebbe vedere un "...di libertari"?..."di liberi nati"? oppure un nome proprio?ma non credo...e poi chi sarebbe?...mah...poi "BTG Silvio Corbari"...

(IMG:http://img524.imageshack.us/img524/9712/corbarieo1.jpg)


...non trovate che il parroco di S. Valentino assomigliasse terribilmente a De Niro?!?

il prete sembra il famoso cinefilo don giuseppe pollarolo solo che egli opero' nell'alessandrino ma visto che ho perso 2 orette x cercare qualcosa su di lui ma sensa esito nel senso che non ho trovato foto dell'epoca vi posto quello che ritengo buono x inquadrare il personaggio ed il ruolo svolto dai preti nella resistenza

http://vimeo.com/27581251
DA una intervista a don pollarolo
«I partigiani francesi sono stati molto più fortunati di noi, hanno avuto addirittura dei professionisti dell’obiettivo. Io ero un cappellano, non ero un giornalista, però avevo con me una piccola macchina da presa per dilettanti, una Pathé Baby, che stava in una tasca. Riuscivo a riprendere le scene dal vero in combattimento e poi, per ragioni di sicurezza, me le sviluppavo in montagna e ce le vedevamo subito, nel giro di ventiquattr’ore; era proprio una documentazione autentica, presa dal vero, alle volte vicinissimi ai partigiani che sparavano sui tedeschi. Ho ripreso scene di guerra, le ho riprese proprio sul posto e ho ripreso anche scene di vita familiare, perché non si era sempre in combattimento: la guerriglia non era una guerra, capitavano delle giornate nere, c’erano invece giornate di distensione e di riposo, quindi arrivavamo addirittura a girare un film su soggetto, così per nostro piacere e nostro diletto» (G. Pollarolo, in P. Gobetti, G. Risso, Lotta partigiana, Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza-Consiglio Regionale del Piemonte, Torino, 1999).

http://lombardia.anpi.it/voghera/resistenz...apartigiana.pdf
www.host-lime.com/do/messaggi/articolo.asp?ID=650
http://www.museotorino.it/resources/pdf/bo...ds/page0236.pdf
 
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