Le formazioni Partigiane

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184Cansiglio
view post Posted on 26/8/2008, 20:57




Mi intrufolo nel bel mezzo di una discussione,io ho in certificato del nonno di mia moglie che e stato partigiano,pare sia firmato dal maresciallo comandante supremo alleato delle forze nel mediterraneo H.R.Alexsander,non ha una data ma un numero progressivo.Dubito che la firma sia originale anche perche e il n°147510 se doveva firmarli tutti come faceva?
Domani sera se riesco inserisco la foto,magari qualcuno ne sa qualcosa.
un saluto a tutti
 
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view post Posted on 27/8/2008, 08:28
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Ciao, ti confermo le tue impressioni. Il cosidetto "Certificato Alexander" è uno dei documenti più inflazionati che si trovi. Con il decesso, ormai è questione di età, dei vecchi partigiani, gli eredi molte volte si disfano dei ricordi e conseguentemente è facilissimo trovarli sulle bancarelle.
 
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-Milite Ignoto-
view post Posted on 27/8/2008, 12:55




Per la precisione si chiama "certificate of merit", io ne ho visto uno rilasciato a un membro della 210° divisione costiera, quindi non era rilasciato solamente a membri della resistenza.
Sono carini perchè hanno i simboli dell'8°Armata.
 
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184Cansiglio
view post Posted on 29/8/2008, 15:37





Scuate il ritardo ma e da un paio di giorni che provo a caricare le immagini!questo e il certificato!
grazie a tutti per le preziose informazioni!

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Edited by Fante - 31/8/2008, 23:20
 
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view post Posted on 29/8/2008, 15:40
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Mai visto, veramente molto interessante!!!! Max
 
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-Milite Ignoto-
view post Posted on 29/8/2008, 16:05




Porca l'oca, non è quello che dicevo io, questo non l'ho proprio mai visto, se riesco a pescarlo inserisco quello che avevo citato sopra che è tutta un altra cosa.
 
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view post Posted on 29/8/2008, 16:17
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Ciao, vi ricordo che fu istituita una specie di graduatoria con denominazioni diverse a seconda del periodo di partecipazione alla lotta armata ed a seconda del tipo di lotta condotta. I certificati che ho visto finora io erano simili a questo però con la base gialla e non bianca, riferiti a partigiani combattenti.
Normalmente è firmato da Alexander con un timbro ed è controfirmato da un militare locale.
 
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view post Posted on 29/8/2008, 16:20


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certo che eravamo ben presi un certificato di un Generale di C.A. (marasciallo comandante supremo ?) controfirmato da un STen. Torretta Alfredo!
probabilmente era l'Uff. che consegnava materialmente i diplomi, sarebbe interessantissimo recuperare da gli archivi USA l'elenco dei nominativi!
 
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184Cansiglio
view post Posted on 29/8/2008, 16:28




Il poco che so riguardo alla persona a cui e appartenuto l'attestato l'ho trovato su internet,pare che sia stato un capo gruppo!sempre che non ci sia stato un suo omonimo.Ho provato a scrivere a diverse anpi del posto a maggio ma non ho ancora ricevuto nessuna risposta!Bho!!!!
se riesco sta sera inserisco anche le foto delle tessere!

grazie a tutti
 
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184Cansiglio
view post Posted on 31/8/2008, 19:11





ecco le foto delle tessere in mio possesso,quella appartenuta ad un certo Gigi t. non so a chi e appaertenuta mentre le altre 2 sono state del nonno di mia moglie.

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Edited by Fante - 31/8/2008, 23:20
 
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-Milite Ignoto-
view post Posted on 1/9/2008, 09:54




Questo è quello che dicevo io, non riconducibile all'ambito partigiano e presumibilmente rilasciato ad un membro delle regolari Forze del Sud, anche questo firmato da Alexander, la firma molto probabilmente erà già prestampata.

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ghirghi
view post Posted on 4/12/2008, 21:52




Salve a tutti. Mi sono letto attentamente il contenuto di questa sezione e mi accorgo che ci sarebbe materia di discussione per dei mesi. Gradirei pertanto partecipare con il mio modesto contributo, iniziando dalle divise.
La resistenza io l'ho vissuta in prima persona in 14 lunghi mesi. Sono stato in forza a quella che, dopo lunghe vicissitudini, sarebbe diventata poi la 2^ Brigata "M.Sambolino", inquadrata, sia pure con funzioni operative totalmente autonome, nella 2^ Divisione Garibaldina " GIN
BEVILACQUA". Appartenevo al distaccamento "Antonini", che aveva compiti di polizia e di ricevimento dei lanci aerei. Eravamo posizionati in prossimità del cosidetto "campo lanci" di
Montenotte.Tanto per essere precisi: 44° 23' 48" lat. 08° 23' 14" long.
Per lunghi mesi abbiamo vissuto in una baracca nascosta in una boscaglia, fatta di frasche e con il tetto ricoperto di zolle di terra, nei pressi di un piccolo ruscelletto che forniva l'acqua.
Dovevamo usare il carbone di legna, per non fare fumo. Non dovevamo lasciare tracce al nostro passaggio, per non farci scoprire. Ci spostavamo come gli indiani, senza fare rumore e sempre con l'arma pronta a sparare nel timore di imboscate. Operavamo in una zona, l'altipiano di Montenotte, praticamente circondati da reparti stanziali della Dovisione S. Marco della R.S.I. Eravamo in pochi fortunati ad avere contatti con le famiglie per i ricambi di vestiario. I piu dipendevano dagli aiuti, purtroppo sempre scarsi, che giungevano dalla città.
In queste condizioni come pensate potessero essere le nostre divise? Per lo più stracci di ogni foggia, malamente rattoppati e sempre sporchi. Considerate, inoltre, che dormivamo sempre vestiti. E le scarpe? Da sempre il punto piu dolente della situazione. Solamente all'ultimo ricevemmo le divise, ma le riponemmo in luogo sicuro per indossarle il giorno della liberazione che sentivamo ormai imminente. La nostra, comunque, non era una situazione limite, perché anche le altre formazioni, garibaldine e non, operanti in provincia di Savona,
non navigavano in acque migliori. In ultima analisi, ritengo che le supposizioni di chi afferma che non indossavamo le divise nel timore di essere catturati, sia del tutto infondata. Non le indossavamo perché non le avevamo. D'altra parte, l'unica differenza sostanziale stava nel fatto che se ti catturavano con le armi in pugno, morivi subito. Se invece ti catturavano senza armi, morivi in Germania dove ti deportavano. Poco contava la divisa!
La situazione era differente per chi operava, invece, in zone totalmente sotto sotto il controllo partigiano. Ma di questo ne parleremo una prossima volta prché mi accorgo di non avere piu spazio. Arrivederci e saluti. ghirghi.

Edited by ghirghi - 7/12/2008, 21:26
 
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Toscano Nicola
view post Posted on 4/12/2008, 22:55




Bellissima testimonianza, dai contenuti precisi e ricchi di significato.
 
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view post Posted on 5/12/2008, 15:50
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Ciao Ghirghi, hai sostanzialmente conferamto quello che dicevo io circa le divise: fino ai giorni della liberazione chi era dietro le linee nemiche difficilmente le indossava. Qualche tempo fa avevo riportato senza nominarlo l'esempio di Gin Bevilacqua. Quando fu catturato dagli uomini del capitano Ferrari se fosse stato in divisa e con dei gradi in evidenza probabilmente non sarebbe stato fucilato sul posto ma sarebbe stato torturato a lungo per farlo parlare. Forse, con il senno di poi, per lui e per tutti i suoi uomini è stato meglio così, anche se è stata una fine tragica.
 
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ghirghi
view post Posted on 5/12/2008, 17:52




Ciao, Kanister. Aveno letto quanto tu affermavi. Avevo anche intuito, senza il minimo dubbio, che ti stavi riferendo proprio a Gin Bevilacqua dalla data del tragico fatto. Solo una considerazione da parte mia, forse se avesse indossato i gradi lì per lì lo avrebbero risparmiato, ma per fargli fare poi una fine altrettanto atroce dopo chissà quale trattamento.
Avrei ancora qualche breve osservazione in merito alle divise, ma non sono sicuro se
posso continuare su questa pagina. Sai, sono nuovo e non ho ancora capito bene se e come
posso muovermi.
Ciao, ghirghi
 
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217 replies since 25/6/2008, 07:39   15330 views
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