SCRITTE MURALI

Fotografata giusto ieri, alto Appennino Reggiano, località Canova, non lontano da Ramiseto:

Più da vicino si legge/intuisce: "NESSUNO PENSI DI PIEGARCI SENZA PRIMA AVER DURAMENTE COMBATTUTO"

Citazione dal discorso (da una veloce ricerca Internet del 2 ottobre 1935 secondo un sito, del 7 settembre 1935 secondo un altro...) con cui si annunciava la guerra contro l'Etiopia e le conseguenti sanzioni, oggi si direbbe l'embargo, applicate all'Italia dalla Società delle Nazioni.

Le cose stanno migliorando.

La struttura del S. Lazzaro, circa 1 secolo fa, era all'avanguardia nella terapia della malattia mentale attraverso il lavoro manuale ed applicava metodi per l'epoca molto innovativi, quasi rivoluzionari. Oggi i padiglioni moderni, o modernizzati, ospitano uffici ed ambulatori AUSL mentre una parte è in ristrutturazione per la creazione di un ambizioso campus universitario. Alcuni non sono privi di un certo interessa architettonico anche se, ad onor del vero, non ho mai notato nelle mie brevi visite, quanto descrivi. Immagino però si tratti di padiglioni non accessibili al pubblico. L'amministrazione locale, ancorchè "rossa" dal '46 ad oggi, ha dimostrato negli anni recenti una notevole sensibilità nella conservazione anche di tracce storiche del ventennio, forse non tutto sarà cancellato, certo che con un scritta "Viva Mussolini" la vedo un pò dura ...

Sorgendo a Sud-Est delle Reggiane e confinando con l'aeroporto delle stesse, il S. Lazzaro venne spesso e volentieri colpito da spezzoni e/o bombe fuori bersaglio destinati alle Officine Reggiane. Non ho il libro sotto mano ma credo vi siano stati anche diversi morti, forse i fori sono da attribuirsi più a questo che non a proiettili sparati dall'aria o da terra. Non mi risulta che la zona sia stata teatro di scontri sul terreno.

Se la leggiamo calandoci nei panni dei montanari che dopo l'8 settembre diventarono partigiani, mi chiedo se la frase non fosse stata scelta proprio per il suo "doppio senso". Chissà ...