SCRITTE MURALI

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Lunghetto
view post Posted on 5/9/2012, 09:03




Noto che è capitato anche a voi, almeno una volta nella vita, di imbattervi – percorrendo una qualunque statale italiana, o piuttosto girovagando per i tanti comuni e centri minori del nostro Paese – in uno slogan della Seconda Guerra Mondiale scritto su un muro. Chi infatti non ha mai letto, magari sbiadito e funestato dal tempo trascorso, un motto mussoliniano su qualche cascinale di campagna o miracolosamente illeso su un’abitazione privata all’ingresso d’un paese?
“Bisogna dare la massima fecondità ad ogni zolla di terra”.
Oppure l’inflazionato “Credere-Obbedire-Combattere”. “Vincere!” O più semplicemente “DUCE”, con l’immancabile faccione del Capo del Fascismo…
Ebbene, dopo 70 anni dalla caduta del Regime, dopo più di mezzo secolo di pioggia, grandine, tinteggiature, estati torride e tentativi di cancellazione tramite gesso, calce o vernice a basso costo… eccoli là, i motti del Fascismo che riemergono dall’oblio e fanno bella mostra di sé, prendendosi beffe della Democrazia e delle sue leggi di rimozione.
Di questa straordinaria testimonianza di storia minore d’Italia, si pubblicano libri, si diffondono foto, si discute su internet. Si trovano continuamente nuovi amatori del tema, nuovi romantici della parola scritta che si cimentano e si combattono tra conservazione e damnatio memoriae…
Tra questi, il sottoscritto, che – con l’occasione - è lieto di annunciare che è prossimo alla pubblicazione il suo libro "MURI IN CAMICIA NERA", per i tipi della Libreria Europa ( via Tunisi 3a - 00192 ROMA - Telefono: 06.39722159 [email protected] ); la data d’uscita è prevista intorno alla fine di settembre.
Il libro- partendo da esperienze personali dell’Autore, fin da piccolo portato all’attrazione morbosa verso i graffiti e via via crescendo peggiorato attraverso la militanza giovanile nelle strutture di partito - tratta della genesi della propaganda murale del Fascismo, dalla selezione dei motti estrapolati dai discorsi di Mussolini fino alla stesura sull'intonaco e le loro tecniche di realizzazione.
Circoscritto per facilità di ricerca alla regione Abruzzo ( per motivi che l’Autore stesso indica nel capitolo introduttivo ) il testo spazia dallo studio di tale efficace – nonché economico! - strumento di propaganda e indottrinamento delle masse, all'analisi dei documenti storici dell'Archivio Centrale dello Stato e d'Abruzzo.
Il lavoro di ricerca passa poi a descrivere parte della documentazione inerente la campagna per la defascistizzazione dell'Italia ( successiva alla liberazione ), nonché le scritte vergate sui muri per i referendum Monarchia – Repubblica o delle Classi in partenza per il militare o la Guerra...
Il libro è largamente dotato di fotografie originali che ritraggono i motti sopravvissuti sulle facciate delle case, oltre ai monumenti, targhe commemorative e quant’altro resistito fino ai giorni nostri dei periodi descritti.
La Libreria Europa di Roma ha inteso sostenere questa iniziativa per lo spirito che l’ha animata, per la serietà della ricerca, il taglio scientifico dato alla stessa nonostante l’approccio non professionale dell’Autore – che nella vita si occupa d’altro, come spesso accade – e per l’obiettivo che si è prefissata: stimolare una discussione che porti alla tutela ed alla conservazione di questo patrimonio storico.
Spero di avervi incuriositi e che subisserete la Libreria di richieste d’ordinazioni!

copertinaun

Buona lettura,
Claudio Marsilio
architetto& narratore
 
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view post Posted on 5/9/2012, 09:19
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:D ciao Claudio, intanto complimenti per il libro che prendero' sicuramente...puoi mettere la recensione nell'apposita stanza, proprio sopra questa, e ricordati di postare le foto in formato 800x600, altrimenti diventa molto scomodo leggere il post...
 
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Lunghetto
view post Posted on 5/9/2012, 09:21




scusami, hai ragione. L'ho postato qui perché seguiva una discussione precedente. Sul formato non c'ho capito molto...nel pc sembrava piccola!
 
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Orbace
view post Posted on 4/12/2012, 21:24




Cagliari, Castello, Largo Mafalda di Savoia. La parete è rovinatissima e la scritta quasi non si legge, se non nella parte che vi mostro; ma forse questa è stata la sua fortuna: piuttosto che essere vittime del furore ideologico meglio rimanere clandestini, nella speranza che prima o poi arrivino tempi migliori per le testimonianze storiche. Altre scritte fasciste a Cagliari hanno fatto una fine più brutta, questa almeno nel 2009 era ancora lì. È la solita frase tratta dal discorso di proclamazione dell'Impero: "Il popolo italiano ha creato col suo sangue l'Impero. Lo feconderà col suo lavoro e lo difenderà contro chiunque con le sue armi".

img2206e



Sempre a Cagliari, su un palazzo del Ventennio, ci sono questi motti. Qualcuno, con qualche variante, l'ho trovato anche su una palazzina di Roma: sapete da dove vengono?

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view post Posted on 14/12/2012, 14:01
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Nella seconda foto, l'ultima colonnina a destra sembrerebbe scheggiata. Non sarà un colpo d'arma da fuoco?

A proposito ci sono novità a riguardo della scritta di Solferino?
 
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view post Posted on 14/12/2012, 14:02
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CITAZIONE (Barba elettrica @ 14/12/2012, 14:01) 
Nella seconda foto, l'ultima colonnina a destra sembrerebbe scheggiata. Non sarà un colpo d'arma da fuoco?

A proposito ci sono novità a riguardo della scritta di Solferino?

Per quello che sò c'è e rimane.
Ciao. Federico.
 
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Orbace
view post Posted on 21/12/2012, 22:16




CITAZIONE (Barba elettrica @ 14/12/2012, 14:01) 
Nella seconda foto, l'ultima colonnina a destra sembrerebbe scheggiata. Non sarà un colpo d'arma da fuoco?

Temo che sia semplice degrado...
Saluti
 
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Ventenniooggi.it
view post Posted on 28/1/2013, 15:23




Ciao ragazzi.
Per tornare sui due motti del palazzo di Cagliari.. sono davvero strani. Mai visti prima. Orbace è proprio del ventennio il palazzo sul quale si leggono?
Poi: sono stato a Solferino pochi giorni fa.. la scritta è là.. e la lettera è una "M", quindi nessun errore.. ad ogni modo però è scritto SOGNAMO. Oggi si scrive con la "i", ma allora si era più orientati all'interpretazione dell'italiano.. anche in merito alle scritte murarie. A Lavenone (prov. di Brescia, la mia città) c'è esattamente la stessa scritta. Senza la "i". Spesso su documenti o testi del periodo si leggono anche frasi contenenti la prima e la terza persona del verbo avere senza la "h", ma con la "a" o la "o" accentata. ("Oggi ò visto", "Il Podesta à deciso")..

scrittaalavenonegiu11



P.p.s. Il Sindaco di Lavenone ha deciso, come si vede, per la ristrutturazione completa dell'opera.
 
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Orbace
view post Posted on 28/1/2013, 16:56




Sì, il palazzo mi risulta essere del Ventennio (mi ero dimenticato di dirti che è all'angolo tra Via Sassari e Viale La Plaia). Ne avevo trovato conferma in una pianta di Cagliari in cui erano evidenziate le costruzioni fatte durante il regime. Credo che fosse una tavola di Dionigi Scano, "Forma Kalaris", 1934 (seconda edizione). Purtroppo non è tra le pagine che avevo fotografato, quindi non posso mostrartela.
Come accennavo, avevo trovato dei motti simili anche su una palazzina romana della seconda metà degli anni Venti, in Piazza Michele da Carbonara alla Garbatella: su una facciata "amore adorna, gioia ricompensa", su un'altra "amore abita, fedeltà conserva". Entrambi gli edificii e i loro motti si possono vedere anche su Google Maps.
Saluti.

P. S.: Bravo sindaco di Lavenone!

Edited by Orbace - 28/1/2013, 17:21
 
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Ventenniooggi.it
view post Posted on 28/1/2013, 17:30




Precise e preziose informazioni... grazie tante! Non si finisce mai di scoprire..
 
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Ventenniooggi.it
view post Posted on 28/1/2013, 18:00




CITAZIONE (alvise contarini @ 5/10/2011, 22:28) 
Castello di Re Alboino a Feltre.
Scritta illeggibile....ma con l' inconfondibile firma: Mussolini.

(IMG:http://img829.imageshack.us/img829/1572/dscn6924.jpg)

(IMG:http://img706.imageshack.us/img706/8908/mussolinio.jpg)

Per onor del vero la scritta dice: "LE FRONTIERE NON SI DISCUTONO, SI DIFENDONO. Mussolini".

Che poi in realtà è un adattamento della frase pronunciata in Parlamento il 16 Marzo 1938:

"Per noi fascisti le frontiere, tutte le frontiere, sono sacre. Non si discutono: si difendono"

Grazie per la tua autorizzazione Alvise!
 
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view post Posted on 28/1/2013, 18:21
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CITAZIONE (Ventenniooggi.it @ 28/1/2013, 15:23) 
Ciao ragazzi.
.......... A Lavenone (prov. di Brescia, la mia città) c'è esattamente la stessa scritta. Senza la "i". Spesso su documenti o testi del periodo si leggono anche frasi contenenti la prima e la terza persona del verbo avere senza la "h", ma con la "a" o la "o" accentata. ("Oggi ò visto", "Il Podesta à deciso")..
P.p.s. Il Sindaco di Lavenone ha deciso, come si vede, per la ristrutturazione completa dell'opera.

meno male che l'hanno conservata !!!

ciao
Federico
 
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Ventenniooggi.it
view post Posted on 28/1/2013, 18:27




Già.. e sempre nello stesso paesino, non tutti sanno che ce ne è un'altra.. si trova (sempre restaurata) un po' più nascosta dietro una scuola (credo).. eccola:

scritta2alavenoneset12

 
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view post Posted on 21/1/2015, 21:18
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Se a qualcuno interessa ho ritrovato il documentario sul pittore Ligabue in cui si vedono i graffiti dell'Osp. Psichiatrico di Reggio Emilia:
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view post Posted on 24/4/2016, 15:14
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Ma la scritta che si vede in "Mussolini ultimo atto" Solo Iddio può piegare la volontà fascista. Gli uomini e le cose mai che suppongo si trovi nell'area di Como...c'è ancora?
 
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