CITAZIONE (-Drugo- @ 5/12/2010, 11:12)
Non c'è ironia, solo per vedere se ho capito cosa vuoi dire: nel senso che sei buono di natura?
Tutti sono "buoni di natura" nel senso che la razza umana avendo la consapevolezza della morte e del dolore tende per natura a scansarli salvo eccezioni innaturali. Uno normalmente tende ad essere buono con se stesso a non infliggersi sofferenze inutili o darsi la morte, questo discorso è estendibile anche nel rapporto con altri simili ovvero il proprio prossimo. Questo ovviamente in condizioni di
default lasciando perdere condizionamenti esterni che siano ideologie o brama di beni materiali, gloria ecc...
Va da sè che l'uomo non può essere unicamente frutto di "condizioni ambientali" ma detiene un
imprinting ancestrale che lo fa tendere al bene.
CITAZIONE (-Drugo- @ 5/12/2010, 11:12)
...è molto facile indignarsi di fronte a certe barbarie convinti che qui, da parte nostra, non potrebbero MAI accadere perché siamo gente perbene.
E' vero, ma penso che nessuno creda che certe cose da noi non accadano "MAI", basta vedere un telegiornale.
CITAZIONE (-Drugo- @ 5/12/2010, 11:12)
Quando l'ordine costituito di una società si trova sotto diretta minaccia di estinzione, come nel caso di una guerra mondiale... .
Una guerra mondiale non minaccia l'estinzione della "società", le guerre poi finiscono con un armistizio, la "società" malconcia e disordinata e mutata negli ordini esiste ancora, (sempre) e poi viene la resa dei conti dove chi ha sbagliato paga (per questo ovviamente è necessario far parte della fazione sconfitta). Diverso è il discorso in caso di
Armageddon cioè la reale cancellazione dell'umanità dalla faccia dellla terra per calamità naturale indipendente dalla volontà dell'uomo, ma anche in quel caso ci sarà chi dirà "no grazie".
CITAZIONE (-Drugo- @ 5/12/2010, 11:12)
E tracciare una linea di demarcazione netta tra bontà e malvagità, civiltà e barbarie diventa spesso più un gioco di dialettica, una sorte di tranquillante per cullarci e poterci ripetere: "Io non lo potrei mai fare!". E del resto chi potrebbe?
Io lo potrei fare benissimo, ma scelgo di no. In realtà drammatiche tipo guerre certamente le "buone maniere" passano in secondo ordine, è ovvio che la lotta è per la vita ed il cibo o qualsiasi bene strettamente necessario al proseguimento di essa può diventare materia di disputa all'ultimo sangue, ma decidere per il male non necessario ma voluttario come uno stupro esclude una possibilità univoca e pone in gioco il libero arbitrio appunto la possibilità di scelta.