| E dei Cacciatori Arditi cosa mi dite? Questo è un estratto da un breve (16 pagine) memoriale di un militare volontario che fece servizio al I Battaglione Cacciatori, 2ª Compagnia, nel 1922/23; ci sono alcune considerazioni sui due Plotoni Arditi, uno dei quali costituito nel luglio 1922 e disciolto nel marzo 1923; interessanti anche le note sull'armamento e la buffetteria:
Nel 1922 mi arruolai volontario per la Libia; il 13 marzo partii da Parma per Siracusa e arrivai il giorno 8, dopo un lungo viaggio. [...] Il giorno 15 alle ore 7 del mattino siamo nel porto di Tripoli. Il 18 mattino partenza per Zuara Marina e arriveremo il mattino seguente alle 7. Ci sistemiamo nelle baracche e incominciamo la vita militare; in pochi giorni facciamo istruzione, marcie, tiri con una certa premura, perché hanno bisogno di molta guardia nei fortini, tutti dintorno a Zuara, specialmente di notte, perché gli arabi ribelli di notte vengono a sparare contro le sentinelle; in pochi giorni iniziamo anche noi coscritti e possiamo fare la nostra parte come gli anziani. Il giorno 28, vedo un caporalmaggiore con un foglio in mano che parla con dei soldati, ma non si avvicina a tutti, io domando che cosa cerca e mi dicono che cerca una ventina di volontari per partecipare con la Batteria cammellata di artiglieria, in difesa in tempo di marcia, 10 da una parte e 10 dell’altra parte, per proteggere in caso di aggressione per dare tempo di preparare i pezzi. Mi presento al caporalmaggiore dicendo di accettare, ma lui mi rifiuta dicendo che sono un coscritto; il mattino seguente mi faccio presentare al Tenente e insisto per partecipare alla colonna, anche lui mi consiglia di non insistere, arriva poco dopo il Capitano Gherardi, e domanda le cause del nostro discorso, sentendo che io ho volontà di partecipare alla colonna e non trovando un numero sufficiente dà ordine di accettarmi; difatti siamo in 18. da Zuara partirà una forte colonna al comando del Colonnello Graziani. Il 1º aprile il nostro gruppo fa istruzione a parte, lunghe marce, tiri di moschetto e di mitragliatrice, lancio di bombe Sipe. Il 19 aprile la colonna Graziani parte per le operazioni, che non sto qui a ricopiare, passando direttamente al luglio 1922, quando il distaccamento di 20 Cacciatori è ormai rientrato a Tripoli:
7 luglio 1922. È da poco uscita la Compagnia. Io sono rimasto di corvee, quando mi sento chiamare dal Caporalmaggiore che [...] mi dice: è appena uscito un ordine del giorno del Comando della Tripolitania, avvertendo che si stava formando gli Arditi; scelti per partecipare ad azioni di polizia libera a tutti coloro che vogliono partecipare. Firmo [...]. 8 luglio 1922. Siamo in 15 [...]. 10 luglio 1922. Oggi facciamo il versamento del fucile, della baionetta e delle giberne e riceviamo il moschetto a baionetta fissa, una bandoliera in tela bianca a 12 caricatori come quello delle truppe di colore, cinturone con pugnale e una ghirba di tela da due litri. 11 luglio 1922. [...] siamo già 48 [...]. 20 luglio 1922. [...] Al presentat’arm leviamo il pugnale dal fodero e gridiamo “a noi” come gli Arditi della grande guerra [...]. Il Plotone è ora formato da 50 elementi, ma dovranno diventare 40. [...] Identica formazione si sta facendo alla caserma Pietro Verri alla Busetta, sede del II Battaglione Cacciatori d’Africa, così daranno due i Plotoni Arditi.
Nei giorni seguenti il Plotone fa istruzione con mitragliatrici, bombe a mano e pugnale, per l’assalto di caseggiati e reticolati.
19 agosto 1922. Il nostro gruppo dopo aver eliminato i meno idonei ora è formato da 44 arditi, 4 squadre di 10, [ciascuna con] un Caporalmaggiore, un caporale e 8 arditi, 1 sergente, 1 sergente maggiore, 1 maresciallo e 1 tenente, armamento due Fiat Revelli.
Il Plotone, insieme al gemello “2º Arditi”, partecipa poi ad alcune operazioni di polizia nel Gebel tripolitano con la colonna Belly, e il 12 marzo 1923 rientra a Tripoli, per essere disciolto.
Edited by Ghebret_ - 22/9/2009, 14:30
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