CITAZIONE (fraska3888 @ 14/12/2010, 00:02)
..Che dire??
..nulla da dire!!
..si continua così.....
fra
.....Cosa vuoi dire?
.....Ci sono molte cose da dire?
Da parte mia continuo nelle mie ricerche cercando di fornire utili informazioni.
Quando ero bambino e frequentavo le scuole elementari dalla finestra della classe potevo notare una piccola e minuta donna che quotidianamente faceva le pulizia della propria piccola e semplice abitazione.
Un giorno nel transitare davanti alla sua casa ho notato che su di una mensola vi era un cappello con una penna tutta storta, con un fiocco bianco e una stella alpina di lato.
Con il passare degli anni, nel percorrere davanti all'abitazione ho sempre visto lo stesso copricapo nella medesima posizione.
Data la mia giovane età, la cosa è stata dimenticata ma con il passare degli anni ho avuto modo di partecipare alla cerimonia del rientro dei poveri resti di un caduto sul fronte Greco-Albanese.
Sul posto vi era la presenza di un picchetto armato, lo sventolio delle bandiere, la presenza di varie associazioni d'arma nonchè alcune autorità politiche.
Al termine della cerimonia funebre, questa signora, ancora più esile e minuta si presentava ad un politico portando in mano il cappello, sempre con la penna storta e la stella alpina, parlava con l'autorità e dopo un brevissimo colloquio, un'abbraccio di comodo, la signora ritornava verso la propria abitazione con la faccia rigata dalla fuoriuscita di copiose lacrime.
A distanza di molti anni ho capito il perchè del colloquio, la stessa stava ancora aspettanto le notizie del proprio marito "DISPERSO" in terra di Russia.
Ecco il significato di quei pezzi di metallo, qualcuno sicuramente smarrito, ma molti di loro legano ad un filo invisibile i poveri resti e l'identità di tanti giovani soldati morti, ingiustamente in terra di Russia a difesa del nostro tricolore.