Illuminatemi!

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Lusmore
view post Posted on 22/1/2010, 20:23




Saluti a tutti!
Volevo riproporre una discussione che avevo iniziato una settimana fà...non centra nulla con le formazioni partigiane, ma dato che il discorso è iniziato qui ho pensato di riproporlo di nuovo in questa sezione (perciò se sarà necessario spostarla capirò ^_^ )
Bando alle ciance, il discorso riguardava la fuga del 9 settembre della marina tedesca dal porto Taranto.Nella fuga minarono il golfo provocando perdite tra le navi italiane.Su una di quelle sfortunate navi cera anche il mio nonno materno, diventato cieco e in seguito a delle complicazioni morto nel '56,propio a causa dei traumi riportati dell'esplosione della nave.
Dato che non posso attingere a nessun testimone diretto, ho riasumato delle foto, degli attestati al merito e delle medaglie di mio nonno.Io di navi non ci capisco niente se magari mi potete illuminare ne sarei felice!
Inizio con le foto
[IMG]image[/IMG][IMG]image[/IMG]
Il marinaio seduto in posizione di tiro è mio nonno
[IMG]image[/IMG][IMG]image[/IMG]
Piccolina come imbarcazione!
Vado avanti con gli attestati
[IMG]image[/IMG][IMG]image[/IMG]Con relativa medaglia[IMG]image[/IMG]
[IMG]image[/IMG]
[IMG]image[/IMG]
Si parla di "Siluranti"
Questo è tutto quello che ho trovato al momento.
Buona serata!
Angelo
 
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view post Posted on 22/1/2010, 23:09
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Ciao, le foto che ci posti sono di MAS o motosiluranti, qualcuno che si occupa di marina e navi potrà essere più preciso.

Circa la partenza da Taranto di due motosiluranti ed una motozattera tedesca il giorno 9 settembre vado un po' a memoria, perchè ricordo un articolo apparso su una rivista alcuni anni fa.

La rivista mi pare fosse "Storia Militare" e l'articolo era intitolato qualcosa come "Una straordinaria crociera di guerra".

Partendo, e non fuggendo, da Taranto lasciarono svariate mine all'ingresso del porto, che affondarono un grosso trasporto truppe inglese ed una piccola unità italiana, poi risalirono mano a mano l'Adriatico affondando o catturando diversi mercantili italiani, sino a raggiungere Venezia, dove, prima di entrare in laguna, affondarono il cacciatorpediniere Quintino Sella.
A Venezia queste unità contribuirono con le loro armi alla cattura della città da parte delle truppe di terra tedesche.

Sottolineo la differenza tra fuga e partenza, perchè le tre unità tedesche uscirono dal porto con tutte le autorizzazioni ed i rifornimenti necassari, quindi non fu proprio una fuga.

Comunque se si trova l'articolo che dicevo prima tutto può essere più chiaro.
 
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view post Posted on 22/1/2010, 23:27
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ciao
puoi postare il retro del distintivo dei siluranti? grazie :)
 
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view post Posted on 23/1/2010, 00:06
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Nonostante il distintivo dei siluranti la motovedetta ritratta parrebbe essere priva di siluri, ad una osservazione attenta la ascriverei alla categoria dei VAS (Vedette Anti Sommergibili) che poi ci sta con la presenza a Taranto visto lo scopo della difesa delle aree portuali tipica di questo tipo di imbarcazioni.
Il link per vedere un VAS Baglietto da 68 t è il seguente www.regiamarinaitaliana.it/Vas.html

Una preghiera per Lusmore, puoi fare una scansione a risoluzione maggiore della vedetta?


Saluti giacomo
 
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Lusmore
view post Posted on 23/1/2010, 02:39




Mi dispiace per la medaglia Radagast!Ma al momento non mi è possibile postare la foto del retro inquanto non ho la foto e essendo un fuori sede, non mi è possibile farla perchè la medaglia l'ho lasciata a casa!Se hai un pò di pazienza ti posso accontentare.
Per lancieri novara5:devo scansionare meglio l'ultima foto della nave?
 
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mirco.s
view post Posted on 23/1/2010, 11:28




Adesso mi preparo un pò e poi posto nella stanza Marina. a presto.....
 
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view post Posted on 23/1/2010, 13:47
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Lusmore, le foto sono molto belle sia le due che ritraggono la vedetta in navifgazione veloce che le altre, se le potessi scansire a risoluzione maggiore credo faresti cosa gradita a tutti e renderesti l'identificazione più sicura, per quanto mi riguarda sono comunque quasi sicuro che si tratti di un Baglietto 68 t VAS

Ciao giacomo
 
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view post Posted on 23/1/2010, 16:13
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Ciao, a volte mi stupisco di come mi ricordi di cose che ho letto diversi anni fa, in questo caso sedici, e magari non mi ricordi di cosa ho mangiato a mezzogiorno.

L'articolo riguardante le due motosiluranti tedesche risale al gennaio 1994 ed è titolato "Una incredibile crociera di guerra in Adriatico e la rivista è proprio "Storia Militare"

La piccola unità di cui parlava inizialmente Lusmore era probabilmente il rimorchiatore Sperone che, in servizio di traghetto, imbarcava al momento dell'affondamento circa 150 militari italiani che morirono quasi tutti.

Secondo il resoconto della rivista il risultato di questa "fuga" fu:

- posamine inglese Abdiel da 4.000 ton - affondato per mine
- rimorchiatore Sperone - affondato per mine
- dragamine amagnetico inglese MMS70 - affondato per mine
- motoveliero Vulcania, distrutto (forse erano due)
- cannoniera Aurora - silurata
- motonave Leopardi di 4500 ton, catturata con 1500 persone a bordo
- piroscafo Pontinia di 700 ton, catturata
- caccia Q. Sella, silurato

Come detto all'arrivo a Venezia contribuirono alla conquista della città

Non male per degli equipaggi che si immaginano in fuga tremanti.....
 
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view post Posted on 23/1/2010, 19:50
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Ciao kanister,

l'articolo che ricordi doveva essere del 1994 su Storia Militare a firma di Fulvio Petronio ed Erminio Bagnasco, l'autore di Corsari dell'Adriatico, un volumetto, edito da Mursia che parla per esteso della vicenda che tu ricordi così bene.

In effetti cercando ho trovato una serie di articoli a commento di questo libro, cercherò di farne un conciso sunto..sarà dura perchè, come dice mia moglie e come forse avrete avuto modo di notare, sono prolisso.

Klaus Schmidt uscì da la sera dell'8 settembre 1943 Taranto al comando di due Schnellboote la S-54 e la S-61 e un Marine Fahr Prahm MFP 478, una motozzattera. Tutte le imbarcazioni erano malconce, le motovedette avevano entrambe due motori su tre funzionanti con relativa riduzione della velocità da 30 a 20 nodi, La motozzattera era in condizioni così scadenti che poteva raggiungere a stento 8 nodi anzichè 11 e dovette essere autoaffondato poco tempo dopo, non senza avere prima filato a mare un buon numero di mine durante l'attraversamento del Mar Grande. L'incrociatore posamine britannico Abdiel, il rimorchiatore Sperone, e la MS 70 incocciarono le mine e affondarono. Risalendo più speditamente l'Adriatico dopo aver autoaffondato la motozzattera incontrarono, sulla loro stessa rotta l'incrociatore Scipione l'Africano che li ignorò mirando solo a raggiungere e scortare il Baionetta con il suo reale carico. All'altezza del Capo Santa Maria di Leuca colpirono il dragamine ausiliario Vulcania. Al largo di Ancona affondarono la cannoniera Aurora (un ex-panfilo armato da 1220 t.), nelle stesse acque catturarono una moderna motonave da 4570 t, il Leopardi. Davanti a Venezia affondarono il CT Q.Sella e catturarono il piroscafo Pontinia. Il convoglio composto dalle due torpediniere e dalle due navi civili catturate si presentò davanti a Venezia la sera dell'11 settembre. L'audace Schmidt prese parte alla trattative di resa della città facendo pesare il possibile intervento della sua forza navale..Tanta sfrontata audacia venne premiata con la Croce di Cavaliere dell'Ordine della Croce di Ferro!!!

Saluti Giacomo
 
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mirco.s
view post Posted on 23/1/2010, 20:09




OK.......visto che sono stato preceduto amplio il discorso, postando il distintivo "siluranti" adottato dalla marina del Sud 43-45. come da brevetto precedente.image
 
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Lusmore
view post Posted on 24/1/2010, 01:17




Anch'io mi sorprendo per tutte le cose che sapete :D
Complimenti davvero!Io ho una pessima memoria...ma grazie a voi sto riscoprendo una pagina della storia che ha coinvolto profondamente la mia famglia!
Avete ragione le scansioni delle foto non sono chiarissime.Le modificherò apena mi sarà possibile.
Grazie ancora!
 
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Lusmore
view post Posted on 24/1/2010, 02:40




Ariecco le foto

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[IMG]image[/IMG]


Spero che siano più chiare...le foto sono molto piccole ,alte 5cm e la larghe 8cm circa,perciò se le ingrandisco troppo diventano molto granulose.
Saluti
 
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view post Posted on 24/1/2010, 12:38
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Ottimo lavoro Lusmore,

una vista più accurata dell'imbarcazione mi fa tendere a confermare l'indicazione della barca come una VAS Baglietto 68 t., anche se alcuni punti mi lasciano perplesso.
Un naviglio di questo tipo non viene inserito dal Bagnasco tra le unità affondate in modo diretto (siluri e cannoncino) o indiretto (mine disseminate dal pontone).

Sarebbe veramente importante che tu potessi approfondire la tua conoscenza sul fatto in modo da poterne meglio chiarire i contorni.

Un caro saluto giacomo
 
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view post Posted on 24/1/2010, 15:40
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Ecco documentato il motivo di perplessità. sull'unità del nonno di Lusmore non si vedono siluri, ma nemmeno le tramogge con le cariche di profondità, tipiche dei VAS, appunto in quanto naviglio sottile dedicato alla lotta antisom..e allora che caspita di vedetta era?

Saluti giacomo


image

La piccola nave passeggeri Verdi e un vecchio piroscafo non identificato vengono scortati da una VAS vedetta anti sommergibili in Tirreno nella primavera del 1943

 
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