R.N. Torpediniera Premuda, Il bombardamento di Corfù 1923

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view post Posted on 1/2/2010, 01:50
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R.N. Premuda

Esploratore leggero
Cantiere: AG Vulkan Stettino Germania Classe Großes Torpedoboot 1916
Impostazione: 1916
Varo: 2 marzo 1918
Consegna alla Deutschen Kaiserliche Marine come V116: 31 luglio 1918
Incorporamento nella regia Marina 1 giugno 1920
Radiazione: 1939
Dislocamento: Normale: 1.800 tonnellate Pieno carico: 2.555 tonnellate
Dimensioni:
Lunghezza: 107,3 metri
Larghezza: 10,4 metri
Immersione: 4,3 metri.
Apparato motore: 4 caldaie 2 Turbine 2 eliche
Potenza: 53.975 HP
Velocità: 34 nodi
Combustibile: 663 tonnellate di nafta
Autonomia: 1.900 miglia a 16 nodi
Armamento:
4 pezzi da 149/42
2 pezzi da 40/39
2 mitragliere
4 tubi lanciasiluri da 500 mm.
40 mine
Equipaggio: 162

Torpediniera fabbricata in Germania e incorporata nella Deutschen Kaiserliche Marine come V116 ( la V prima del seriale indicava il cantiere di provenienza, in questo caso Vulkan di stettino). La classe Großes Torpedoboot 1916 era nata dall’osservazione che le torpediniere tedesche erano meno armate delle britanniche, si progettò dunque un vascello più grande e robusto dei precedenti per poter montare un armamento potenziato. Durante la guerra non prese parte ad alcuna azione essendo entrato in servizio sul finire del conflitto. Il 1 giugno 1920 venne incorporato dalla Regia Marina come esploratore leggero con il nome R.N. Premuda, ceduto all'Italia a titolo di riparazione dei danni di guerra.
30 Agosto 1923 Nella tarda serata salpano da Taranto le navi da battaglia Cavour e Cesare, gli incrociatori corazzati San Giorgio e San Marco, l'esploratore Premuda, i cacciatorpediniere Cascino, Montanari, La Farina, Medici e Carini, le torpediniere 50OS e 53AS, i MAS 401, 404, 406, 408 ed i sommergibili Provana e Barbarigo. Scopo della missione è l'occupazione dell'isola greca di corfù, in ritorsione all'uccisione dei componenti della delegazione italiana nella commissione internazionale presieduta dal generale italiano Tellini preposta alla definizione dei confini greco-albanesi. La reazione del governo italiano, guidato da Mussolini, fu violenta ed immediata. Il 31 agosto le navi italiane sono davanti a Corfù. Il capitano di vascello Foschini, capo di Stato Maggiore dell'ammiraglio Solari, pone le condizioni di resa al governatore dell'isola: ammainare la bandiera greca, alzare quella italiana, resa e disarmo delle truppe e della gendarmeria, sospensione immediata di ogni comunicazione, controllo italiano su ogni attività. Alle ore 16.00 del 31 agosto le navi italiane aprono il fuoco contro la Fortezza Vecchia e la fortezza Nuova dove, anziché soldati, vi erano alloggiati dei profughi. La breve azione, terminata alle 16.15, provoca una decina di morti e numerosi feriti, che inducono le autorità greche ad accettare la resa. Dopo qualche giorno, completata l'occupazione dell'isola, il grosso delle forze navali rientra a Taranto. Sul posto restano un incrociatore corazzato, 5 cacciatorpediniere, alcuni sommergibili e i MAS, tutti agli ordini del contrammiraglio Belleni. Il 2 settembre 1923 l'ammiraglio Diego Simonetti assume la carica di Governatore dell'isola di Corfù.
La riprovazione internazionale per l’uccisione di civili, le proteste della Società delle Nazioni e, soprattutto, la consapevolezza di non poter affrontare la potenza navale britannica conducono al ritiro delle truppe da Corfù
Nel 1938 il Premuda fu classificato cacciatorpediniere e gli furono sostituiti i due impianti binati divergenti con 2 tubi lanciasiluri da 450 mm.
Nel 1939 viene posto in disarmo presso l’arsenale di La Spezia.

Un altro vascello con il nome Premuda servirà nella Regia Marina tra il 1941 e il 1943. Si tratta del cacciatorpediniere Dubrovnik catturato agli jugoslavi. Dopo l’8 settembre 1943 fu requisito dalla Kriegsmarine e dal 18 giugno 1944 servirà nelle Torpedoboote Ausland rinominato TA 32, divenendo nave insegna della Xª Flottiglia di base a Genova ed impiegato nelle acque del Mar Ligure. Il 18 marzo 1945 fu danneggiato in un combattimento con cacciatorpediniere inglesi nel corso del quale vennero affondati TA 24 e TA 29 due torpediniere ex-Classe Ariete. Il 25 aprile 1945 prima dell'arrivo degli alleati, la nave fu autoaffondata dai tedeschi nel porto di Genova.


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Pezzo da 149 su una unità germanica IGM



Saluti giacomo
 
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dimonios
view post Posted on 1/2/2010, 07:09




Sarei ripetitivo, quindi dico solo solo: bravo!
Pregherei, ancora una volta, gli amministratori a raccogliere tutte le schede in un topic dal titolo "Schede navali della Regia Marina"

Saluti
dimonios
 
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portosaid
view post Posted on 1/2/2010, 08:18




Quoto Dimo....mi associo....e rilancio l'ottima idea!!! image
 
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view post Posted on 1/2/2010, 08:59
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Ne stiamo parlando nel topic sul C.T. Lampo
 
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3 replies since 1/2/2010, 01:50   1173 views
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