20 Luft.Feld.Div. tra Rimini e l'apennino Pistoiese:

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view post Posted on 28/2/2010, 03:15


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Guarda questo santino: che ne dici? Dovrebbe essere della 19^ Divisione, anche se non é specificato. La morte di Siegfried Ebner risale al Giugno 1944, ben prima dei fatti da te descritti quindi. Sai se tale unitá giá era dislocata nelle tue zone?

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view post Posted on 28/2/2010, 10:27
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.... ciao danielbac! hai assolutamente ragione sulla foto viste le mostrine (probabilmente è stata scattata alla concessione dell RK, chissa!) ed è veramente strano che non girano di un uffiiciale dalla carriera così importante altre foto.... poi bellissimo il santino, e anche qui sono d'accordo con te che vista la data è quasi certamente della 19 Lw FD, caduto contro gli americani tra Grosseto e la costa come indica la bella cartina del "custerman" che allego, dove è perfettamente segnata la posizione della 19 LwFD qualche giorno dopo (la 20 era molto più a nord , tra Lucca e la versiglia, ancora incompleta)....

www.custermen.com/ItalyWW2/Luftwaffe.htm



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CITAZIONE (danielebac @ 28/2/2010, 03:15)
Sai se tale unitá giá era dislocata nelle tue zone?

.. no la 19 LwFD ha praticamente cessato di esistere come unità combattente nell lugio 1944 e quello che ne restava assorbito appunto dalla 20 LwFD, che come abbiamo scritto è arrivata a Rimini il 17 settembre (il giorno che è morto Gustav Franckesen) immediatamente messa in linea, e ha seguito la direzione San Martino Monte L'Abate - Sant'Aquilina - San Martino in Venti (siamo sempre attorno a Rimini 5-6 km verso San Marino) quindi ha attraversato il Marecchia e in prima linea con la "6 PzDiv a Santarcangelo, quindo Savignano e su per la via Emilia (per darti un idea delle perdita di questa divisione alla fine di settembre dei circa 2000 soldati che erano arrivati il 17 a Rimini ne restavano circa 900 (meno della metà, beniteso i tedeschi contavano tra le perdite i morti, i pregionieri e feriti da ospedale da campo)...





CITAZIONE (kanister @ 27/2/2010, 22:03)
Ciao Mufasa, è la prima volta che sento fare questo abbinamento, hai qualche notizia in più? Che so, ordini specifici di rappresaglia o simili?

ciao kanister... nel sito "custerman" che ho allegato qui sopra trovi nella sintetica biografia di Crisolli un associazione generica a Marzabotto... di sicuro i tedeschi non potevano permettersi "intruzioni" su una via strategica come l'appennino sopra Bologna e Modena, è anche un azione di questo tipo (ripeto non il solito portaordini, ma il generale comandante di una divisione in pieno allarme e pronta a traferirsi in prima linea) penso che di sicuro ha pesato sulla situazione e le decisioni... dov'è kanister Ghirghi? se poteva iutarci su Ludovico Venturi (non ho trovato di lui nemmeno la data di nascita, so solo il soprannome "Molotov" e nient'altro!!)

..e da un vecchio "Osprey" la foto di un soldato della 19 o 20 Luftwaffe Feld Div. in Italia (c'erano nelle Feld diversi reparti ciclisti)... e come abbiamo visto con Crisolli, nonostante l'armamento, la penuria di risorse e complementi, i quadri delle FeldDivision erano formati da ufficiali di fanteria o sorpratutto di cavalleria di prim'ordine...

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Edited by mufasa2 - 28/2/2010, 12:52
 
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view post Posted on 28/2/2010, 12:58
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.. guardavo prima su altri libri (di Montemaggi sulla resistenza in Apennino durante la Gotica) e dovrebeb esserci qualcosa di più su questa azione partigiano su un libro di Giovanni Verri sulla brigata Bozzi (a cui apparteneva appunto se ho ben capito Ludovico Venturi) pubblicato nel 1975... l'ha qualcuno?

.. fantastico! l'hanno in biblioteca a Rimini! prendiamo leggiamo e verdiamo....
 
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view post Posted on 28/2/2010, 19:56
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.. un altro interessante documento di Franckesen: la sua assicurazione sulla vita (chissa quanto valeva per un assicurazione la vita di un soldato tedesco del 1944!)..... e mentre aspettiamo ti rimediare qualche notizia di più di Ludovico Venturi la sintesi "uffciale" della dinamica dell'attentato: il generale Crisolli era in trasferimento con la sua divisione dalla Toscana all'Emilia, poco dopo Pracchia tra Casa Chiombi ed Olivacci (come la cartina che abbiamo sopra) sopr aun ponte stradale Ludovico Venturi lo colpisce (non so se con una raffica o con una bomba o una mina). Nessuna notizia su coem fu ucciso, penso subito li in azione, Ludovico Venturi, mentre crisolli fu portato in fretta e furia allo stabilimento SMI di Campo Tizzano dove c'era un infermeria ma mori li subito dopo.....


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view post Posted on 3/3/2010, 20:32
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.. e non ne veniamo fuori.... persino l'ANPI Toscana (gentilissima e rapidisima nella sua risposta) non sa nulla di Ludovico Venturi più di quello che abbiamo scritto... provo a Pistoia (non hanno email e ci vuole più tempo)... mi sembra incredibile che qui da noi sappiamo tutto persino di chi incendiava le mietitrebbiae o metteva i chiodi sulle strade o distribuiva i volantini clandestini e di chi uccide un generale tedesco e ferma per una sera una divisione non sappiamo nemmeno quando è nato.... e che Crisolli sia morto in un attentato dei partigiani è fuori disussione...
 
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ghirghi
view post Posted on 4/3/2010, 14:05




Non c’è scampo! Ho provato anch'io a cercare, ma, oltre a quanto ai trovato tu, caro Mufasa, non ho trovato altre tracce del Gen. Crisolli, né, tanto meno, del suo attentatore “Molotov” Venturi.

Una bell’occasione, in ogni modo, per rivisitare quel che fu la Linea Gotica.

Merito tuo, Mufasa.

ghirghi


 
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view post Posted on 4/3/2010, 19:40
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CITAZIONE (ghirghi @ 4/3/2010, 14:05)
Non c’è scampo! Ho provato anch'io a cercare, ma, oltre a quanto ai trovato tu, caro Mufasa, non ho trovato altre tracce del Gen. Crisolli, né, tanto meno, del suo attentatore “Molotov” Venturi.

Una bell’occasione, in ogni modo, per rivisitare quel che fu la Linea Gotica.

Merito tuo, Mufasa.

ghirghi

.. grazie Ghirghi.. e non ci arrendiamo....
 
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PaulAnka79
view post Posted on 4/3/2010, 22:04




Ciao a tutti
" Ludovico Venturi figlio di Persilio e Eufemia, nasce a Pracchia il 20 aprile 1921.
Suo padre è un ferroviere che nei primi anni del fascismo viene preso di mira a causa delle sue idee comuniste.... Nonostante tutte queste premesse, il giovane Ludovico cresce nel fascismo e come tanti suoi coetanei ne subisce il fascino; allo scoppio della guerra in Africa scrisse a Mussolini perchè sarebbe voluto andare a combattere al fronte e Mussolini gli rispose, affermando che apprezzava il gesto, ma che era ancora troppo giovane e non poteva arruolarsi. In seguito entra a lavorare nelle ferrovie e viene assegnato alla sottostazione di Vaiano, lungo la ferrovia direttissima Firenze-Bologna. Quando partì militare entrò nei bersaglieri a Reggio Emilia e poi fu destinato in Francia dove fu sorpreso dall'armistizio ma scappò vestito in borghese con l'aiuto dello zio Pancrazio che abitava là. (Lo zio Pancrazio era un anarchico che controllato a vista, fu costretto ad emigrare in Francia). Aveva ancora con se il tesserino delle ferrovie che esibiva ai controlli, riuscì così a rimpatriare in treno e a ricominciare a lavorare alla sottostazione di Vaiano, dove però di lì a poco incominciarono i rastrellamenti e i bombardamenti alleati. Fu sfollato insieme alla sua famiglia in una borgata di case sopra Pracchia, il nome era Pianaccio, detta anche la piccola Russia perchè lassù erano tutti partigiani e comunisti. Quando Ludovico arrivò a Pianaccio, andò subito in formazione, probabilmente era già in collegamento con qualcuno della brigata comandata da Vasco Demurtas detto Tarzan. Il giorno dell'agguato a Crisolli, Ludovico non fa in tempo a sparare neanche un colpo, ma è ancora vivo quando cade sulla carreggiata. Quelli che erano a bordo strada con lui non hanno scelta, lo devono abbandonare al suo destino e si buttano sotto il ponte della forra di Olivacci, mentre i tedeschi presi tra due fuochi (Tarzan e il resto della squadra stanno sparando con un Breda 30 dalla collinetta antistante la strada), si buttano a terra ed è questo l'unico motivo per cui gli altri riescono a scappare. Quando i gruppi più in alto si ritirano, quei partigiani hanno già abbandonato il riparo del ponte e si sono buttati giù a capofitto fino al fondovalle del fiume Reno. I tedeschi sono furiosi, il loro generale è ferito gravemente, e che compensione può trovare un partigiano ferito rimasto sulla strada? Ludovico nonostante pare indossasse la sua uniforme da bersagliere, non viene rispettato come un combattente regolare. Fu preso vivo e massacrato nella borgata di Lagacci da dove fu sentito urlare; è stato finito sgozzandolo con una baionetta............."

Brano tratto dai ricordi della sorella Annamaria, staffetta partigiana, che conserva ancora il fazzoletto rosso del fratello.

Fonte : " Sulla linea del Fuoco"
Editore: MURSIA
Autore: Daniele Amicarella

Aggiungo che questi luoghi distano 20km da casa mia e le percorro una volta alla settimana per lavoro; sono un agente di commercio e vi assicuro che passare davanti alla lapide dove cadde Ludovico Venturi o andare a visitare clienti che hanno le loro attività all'interno dei capannoni dove era la S.M.I. mi fa sempre un certo effetto.
Spero di esservi stato di aiuto.
Saluti
Luca

Edited by PaulAnka79 - 4/3/2010, 23:14
 
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view post Posted on 4/3/2010, 23:24


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Ho appena trovato una foto di Crisolli. A dire il vero non so se appaia sul libro che il nipote ha pubblicato nel marzo del 2007, anche se personalmente credo di si, visto che era allegata ad una recensione del libro. Quindi come fonte uso il libro del Dr. Thomas Medicus.
Comunque eccola. Crisolli ovviamente é il personaggio a sinistra

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Edited by danielebac - 4/3/2010, 23:50
 
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PaulAnka79
view post Posted on 5/3/2010, 14:05




CITAZIONE (mufasa2 @ 27/2/2010, 11:49)
) pochissimo si trova di Crisolli... qualcosa c'è sulla "Sulla inea del fuoco. Storie di partigiani, soldati e gente comune sulla linea gotica pistoiese (1943-44)" di Amicarella per Mursia, ma molto più orientato sui partigiani e romanzato...

Ciao Mufasa,
perdonami l'intervento, ma non mi trovi d'accordo su questa tua affermazione.
Lo ammetto, su Crisolli non è facile reperire notizie, ma il suddetto libro a mio modesto parere non è orientato sui partigiani; dà un'immagine generale di quella che era la situazione in questa parte di montagna pistoiese, ovviamente si basa su testimonianze e racconti di gente comune e partigiani che vissero in quel delicato periodo storico e che quindi vedevano nel soldato germanico, il nemico da scacciare dai loro territori. Nel libro non sono narrate le vicende dei reparti combattenti che si contesero questa parte di appennino, ma solo e semplicemente lo svolgersi dei fatti visto da chi effettivamente abitava la montagna o lavorava nello stabilimento S.M.I. Non lo ritengo neanche romanzato, l'autore x esempio, sulla morte di Venturi narra 2 versioni; quella raccontata dalle leggende paesane, e quella basata su fatti storici, così come su tutte le vicende che ruotano intorno alla S.M.I.
Scusami l'intervento, non me ne volere, ma essendo originario delle zone narrate, ed avendo letto il libro appena uscito, mi sentivo di fare questa precisazione.
Saluti
Luca

Edited by PaulAnka79 - 5/3/2010, 19:10
 
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view post Posted on 5/3/2010, 20:12
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.. l'esatto contrario Luca: non te ne volere??? anzi pittosto grazie... ho ordinato il libro che hai riepilogato che non ho ancora ricevuto molto poco convinto e i miei commenti sono semplicemente ripresi dalle recensioni in internet del libro (l'ho preso poco convinto proprio per queste dove solo adesso leggendoti ho capito che non è un "romanzo" ma una cronaca)... grazie per dovermi ricredere e non vedo l'ora che arriva (non l'hanno a Rimini in biblioteca mentre dovrei rimediare in settimana quello di Buozzi..... è anche un peccato che l'Anpi non me l'abbia segnalato, probabilmente anche loro non lo conoscono.. veramente bravo Luca!!!!!!!! ancora grazie
Oriano

CITAZIONE (danielebac @ 4/3/2010, 23:24)
Ho appena trovato una foto di Crisolli. A dire il vero non so se appaia sul libro che il nipote ha pubblicato nel marzo del 2007, anche se personalmente credo di si, visto che era allegata ad una recensione del libro. Quindi come fonte uso il libro del Dr. Thomas Medicus.
Comunque eccola. Crisolli ovviamente é il personaggio a sinistra

(IMG:http://img199.imageshack.us/img199/3074/crisolli.jpg)

.. bellissima.... qui con le mostrine da generale e probabilmente in Italia.... molto bella (e aspettiamo anche questo llibro benedette poste!)
 
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view post Posted on 5/3/2010, 21:52


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QUOTE
.. bellissima.... qui con le mostrine da generale e probabilmente in Italia.... molto bella (e aspettiamo anche questo llibro benedette poste!)

...si, in una villa in Toscana durante un momento di relax...
 
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view post Posted on 5/3/2010, 21:57
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CITAZIONE (mufasa2 @ 5/3/2010, 20:12)
..... è anche un peccato che l'Anpi non me l'abbia segnalato, probabilmente anche loro non lo conoscono..

Ciao Mufasa, sarebbe come chiedere all'ANPI do segnalare i libri di Pisanò........
 
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view post Posted on 5/3/2010, 22:51
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CITAZIONE (kanister @ 5/3/2010, 21:57)
CITAZIONE (mufasa2 @ 5/3/2010, 20:12)
..... è anche un peccato che l'Anpi non me l'abbia segnalato, probabilmente anche loro non lo conoscono..

Ciao Mufasa, sarebbe come chiedere all'ANPI do segnalare i libri di Pisanò........

..... ciao Kanister.... la domanda all'ANPI Toscana è stata che ero molto interessato a questo partigiano, se avevano notizie, pubblicazioni (da vendere beninteso) o libri o altrimenti a chi chiedere... nulla! di provare a chiedere a Pistoia (ma qui l'ANPI non ha nemmeno un recapito email).... mi sembra strano che non ci sia entusiasmo (a prescindere dal libro che magari non può piacere a loro) cche non mi hanno segnalato nemmeno quello sulal brigata Buozzi che dovrebbe essere di un autore ex partigiano.... mi sembra il tutto una poca cura della memoria visto per esempio che la sezione Anpi di Pracchia è appunto intitolata al nostro Ludovico e non hanno ancora corretto la data della morte.... chissa?

invece i tedeschi per esempio hanno "perso" in guerra la salma Gustav Frankesen (probabilmente nella ritirata fortunosa della 20 Luft, non sono riusciti a seppellirlo ed è finito in una fossa comune e piastrina smarrita non sono riusciti a identificarlo)... ma non hanno perso la non la memoria: ecco la lettera del Volksbund, che dopo avermi cheisto il suo wehrpass per una altro tentativo, mi spiegano perchè è probabilmente alla Futa tra gli sconosciuti.......



nsere e-Mail vom 07.09.2009


Sehr geehrter Herr XXXXXX

auf unsere Anfrage bei der Deutschen Dienststelle (WASt) in Berlin haben
wir inzwischen eine Antwort erhalten, die in ihren wesentlichen Punkten
leider nicht über die Ihnen bereits bekannten Daten hinausreicht. Danach
gehörte Herr Francksen als Träger der Erkennungsmarke mit der Beschriftung
-277- L.B.K. 23/XI zu der Einheit Ln.Kp.(L) 19 und fiel am 17. September
1944 in S. Martino am Monte L'Abale. Eine Grablage ist leider auch in den
Unterlagen dieser Dienststelle nicht verzeichnet.

Ferner wies uns die Berliner Dienststelle darauf hin, dass gleichzeitig
mit Herrn Francksen gefallene Kameraden auf dem deutschen Soldatenfriedhof
FUTAPASS ihre letzte Ruhestätte gefunden haben.

Bereits nach den Kampfhandlungen wurden Ein- und Umbettungen deutscher
Gefallener durch alliierte Gräberdienste in Italien, später auch durch
Kriegsgefangenenkommandos (im Raum Rimini erfolgten zunächst Umbettungen
zum Sammelfriedhof Cervia) und infolge des italienisch-deutschen
Kriegsgräberabkommens vom 22. Dezember 1955 schließlich durch den
Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge vorgenommen. Aus dem fraglichen
Bereich kommt als Zubettungsfriedhof, wie bereits erwähnt, Futapass
infrage.
Bei diesen aufeinander folgenden Umbettungs- und Identifizierungsmaßnahmen
war leider kein Hinweis auf die Identität von Herrn Francksen festgestellt
worden, die für ihn registrierte Erkennungsmarke mit der vorgenannten
Beschriftung wurde nicht gefunden.

Es ist davon auszugehen, dass Herr Francksen unter jenen leider nicht mehr
zu identifizierenden Toten seine letzte Ruhestätte gefunden hat, die auf
dem Friedhof FUTAPASS in Italien ohne namentliche Kennzeichnung ihrer
Gräber „unter den Unbekannten“ bestattet sind. Mit diesem Vermerk haben
wir seine Personalien in unseren Unterlagen inzwischen erfasst und
vorgemerkt, dass sie zu einem späteren, heute leider noch nicht
bestimmbaren Zeitpunkt auch in das Gesamt-Namenbuch der in Italien
gefallenen deutschen Soldaten des Zweiten Weltkrieges aufgenommen werden.
Die Grabsteinbeschriftung für die unter den Unbekannten ruhenden
Kriegstoten lautet: "Ein deutscher Soldat".

Es tut uns leid, dass wir Ihnen trotz aller Bemühungen keine konkretere
Nachricht geben können.

Freundliche Grüße
XXXXXXXXXX



CITAZIONE (danielebac @ 5/3/2010, 21:52)
CITAZIONE
.. bellissima.... qui con le mostrine da generale e probabilmente in Italia.... molto bella (e aspettiamo anche questo llibro benedette poste!)

...si, in una villa in Toscana durante un momento di relax...

..... mi ripeto con immenso piacere: veramente bella...... la giacca bianca, probabilmente una giornata importante.....
 
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view post Posted on 5/3/2010, 23:02
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CITAZIONE (mufasa2 @ 5/3/2010, 22:51)
..... ecco la lettera del Volksbund, che dopo avermi cheisto il suo wehrpass per una altro tentativo, mi spiegano perchè è probabilmente alla Futa tra gli sconosciuti.......

Tutto molto chiaro, sembra scritto in.... tedesco.
 
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36 replies since 24/2/2010, 17:48   2978 views
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