Bene, come richiesto da Giacomo inserisco alcune foto del mio Tipo I:
un bel punzone sul pomo del manubrio otturatore
il marchio della fabbrica armi di Brescia FNA sulla scatola serbatoio
l'azione
Per quanto riguarda la reperibilità nel nostro Paese direi che è molto scarsa; se ne trovano non molti negli Stati Uniti dove sono giunti come souvenir da parte dei Marines o mescolati a lotti di Arisaka acquistati come surplus. Il prezzo, direi caruccio......lo fornisco con messaggio privato
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Per quanto riguarda la ricarica problemi non ve ne sono: i bossoli sono prodotti dalla Norma, i dies sono prodotti dalla Lee, la foratura è per palle 0,264 millesimi di pollici e quindi vano bene le palle di quel diametro del peso di 145 - 150 grani. La polvere è la comunissima Vitavuori n. 140.
Caro Giacomo, tornando al tuo discorso sull'armamento del nostro Esercito nella seconda guerra mondiale posso dirti che al momento della dichiarazione di guerra in Europa era secondo solo alla Germania ed alla Gran Bretagna (che disponevano comunque di un apparato industriale decisamente superiore al nostro). Credete forse che l'avere un 91/38 con il sistema di alimentazione Mauser invece che Mannlicher avrebbe cambiato il destino del nostro Paese nel conflitto ? Le guerre si vincono con gli aerei, potenti ed in gran quantità, con i cannoni, le navi, la tecnologia...il radar.......le nostre industrie dopo un anno di guerra non erano più in grado di sostenere lo sforzo bellico (anche la Gran bretagna però gli Stati Uniti hanno provveduto a piene mani). Un caro saluto. Alessandro