| Matapan |
| | Rangers però siamo curiosi...
Quando posti il cappello???
| | |
| |
|
| Matapan |
| | Opps che figura sorry
| | |
| |
|
| |
| | E' un po' na schifezza, però YouTube più di questo non offre. Potrebbe essere il fregio con le asce incrociate e l'aquila, poichè il cappello è acconciato con le due ammaccature laterali le ali dell'aquila potrebbero risultare ripiegate in dietro facendo assumere al tutto un aspetto poco leggibile e sembrare una fiamma. Edited by 64adriano - 13/11/2017, 00:48
| | |
| |
|
| |
|
- Group:
- UTENTE
- Posts:
- 352
- Status:
| |
| CITAZIONE (157° @ 13/6/2010, 14:20) risuscito il post: visto il film di ieri sera (pane,amore e fantasia?) con DeSica... verso la fine apparte un >Maresciallo del CFS con cappello alpino,piuma e anche uno strano fregio (non eravamo negli anni 50?) qualcuno può recuperare un fermo immagine del cappello sul tavolo? Come spesso accade nei film vi è sempre molta fantasia specialmente nel settore uniformologico salvo qualche eccezione (più in tempi moderni che all'epoca di questo film). Il film è del 1953, in un anno in cui vi è il cambiamento di fregio da parte del CFS, ma il fregio sul cappello all'alpina postato da 64adriano non corrisponde a nessun fregio usato dal CFS. Ecco per chiarire la situazione la cronologia dei fregi del CFS in quel periodo. Il fregio in alto dell'immagine si riferisce al periodo 1949-1953; il fregio in mezzo fu usato per un breve periodo dal 1953 al 1955 il terzo e ultimo fregio va dal 1955 ad oggi. Quindi come si può notare nessuno di questi fregi corrisponde al fregio sul fermo immagine. Un'ultima annotazione come già detto precedentemente la penna (non piuma!!!! ) i forestali all'epoca del film già non l'avevano più. Edited by 64adriano - 13/11/2017, 00:12Attached Image: forestale.jpg
| | |
| |
|
| |
|
- Group:
- UTENTE
- Posts:
- 352
- Status:
| |
| Riguardando il filmato mi sono accorto che il nostro "finto" forestale porta le fiamme tipo G.diF. ma i forestali dal 1949 portavano gli alamari e non le fiamme (le portavano nel periodo della milizia ma erano nere bordate di verde). Sul sito famoso è in vendita un fregio presentato come forestale ma non lo è assolutamente (probabilmente guardaboschi comunale) che somiglia molto al fregio del film. Uploaded with ImageShack.us
| | |
| |
|
| |
| | Molto interessante poter vedere l'evoluzione dei fregi dal dopoguerra ad oggi. Invio quest'altra immagine, ritrae un Sottufficiale della Forestale con cappello alpino (sembrerebbe anche con penna). Si tratta della M.O.V.M. Ziliotto Angelo, già eroico alpino del "Val Cismon" in Russia, che nel dopoguerra passò alla Forestale raggiungendo il grado di maresciallo. Edited by 64adriano - 12/11/2017, 23:58
| | |
| |
|
| carpu65 |
| | Una considerazione ed una domanda.
La considerazione è questa: Il "Cappello all'alpina" è un copricapo estremamente pratico ed elegante. Nulla vieta di confezionarlo anche in tela leggera. Per le nostre Forze Armate avrebbe potuto essere l'equivalente del "Montana peak" Americano. La "gelosia" degli Alpini,scioccamente assecondata e non contrastata,ha impedito l'adozione generale (o quanto meno estesa ad altre Forze Armate dello Stato) di questo cappello.
Circa la domanda,chiedo: La parte della Milizia Forestale che non aderì a Salò, nel dopoguerra transitò automaticamente nel Corpo Forestale?
| | |
| |
|
| |
| | CITAZIONE (carpu65 @ 19/6/2010, 16:34) Una considerazione ed una domanda.
La considerazione è questa: Il "Cappello all'alpina" è un copricapo estremamente pratico ed elegante. Nulla vieta di confezionarlo anche in tela leggera. Per le nostre Forze Armate avrebbe potuto essere l'equivalente del "Montana peak" Americano. La "gelosia" degli Alpini,scioccamente assecondata e non contrastata,ha impedito l'adozione generale (o quanto meno estesa ad altre Forze Armate dello Stato) di questo cappello.
| | |
| |
|
| |
|
- Group:
- UTENTE
- Posts:
- 352
- Status:
| |
| CITAZIONE (carpu65 @ 19/6/2010, 16:34) Una considerazione ed una domanda.
La considerazione è questa: Il "Cappello all'alpina" è un copricapo estremamente pratico ed elegante. Nulla vieta di confezionarlo anche in tela leggera. Per le nostre Forze Armate avrebbe potuto essere l'equivalente del "Montana peak" Americano. La "gelosia" degli Alpini,scioccamente assecondata e non contrastata,ha impedito l'adozione generale (o quanto meno estesa ad altre Forze Armate dello Stato) di questo cappello.
Circa la domanda,chiedo: La parte della Milizia Forestale che non aderì a Salò, nel dopoguerra transitò automaticamente nel Corpo Forestale? L'8 settembre 1943 come tutti sappiamo vi fu l'armistizio che causò lo spaccamento dell'Italia in due non solo politicamente ma anche fisicamente.Al nord (da Roma in su circa) si venne a creare nei mesi susseguenti la RSI al sud (da Napoli in giù) continuò ad essere Regno d'Italia. La MNF come altri corpi militari e come il paese si spaccò di conseguenza in due al nord la MNF prese il nome di Guardia alla Montagna e alle Foreste inserita nella Guardia Nazionale Repubblicana (GNR) erede della MVSN. Al sud l'ex MNF che già nel luglio del '43 aveva preso il nome di Real Corpo delle Foreste continuò sotto il comando alleato la propria opera. All'aprile del '45 alla fine della guerra vi fu una riunione delle due parti della forestale in un unico Corpo continuando a chiamarsi Real Corpo delle Foreste fino alla caduta della Monarchia per poi prendere provvisoriamente il nome di Amministrazione Forestale e nel 1949 Corpo forestale dello Stato. Ovviamente per quelli che aderirono alla RSI non fu tanto semplice il rientro nel Corpo i vertici e quelli che si macchiarono di reati durante il periodo 43-45 furono processati e allontanati fino all'amnistia voluta da Togliatti per non paralizzare il Paese che risultava completamente sotto inchiesta. Quindi come vedi avvenne in modo contrario a come hai posto tu la domanda
| | |
| |
|
| carpu65 |
| | CITAZIONE (64adriano @ 19/6/2010, 16:57) CITAZIONE (carpu65 @ 19/6/2010, 16:34) Una considerazione ed una domanda.
La considerazione è questa: Il "Cappello all'alpina" è un copricapo estremamente pratico ed elegante. Nulla vieta di confezionarlo anche in tela leggera. Per le nostre Forze Armate avrebbe potuto essere l'equivalente del "Montana peak" Americano. La "gelosia" degli Alpini,scioccamente assecondata e non contrastata,ha impedito l'adozione generale (o quanto meno estesa ad altre Forze Armate dello Stato) di questo cappello. "Andrea Viotti-Uniformi e distintivi dell'Esercito Italiano fra le due guerre-1918-1935. Tomo primo-pagina 170: Commissione per lo studio dell'uniforme-seduta del 18 Ottobre 1922. 4-COPRICAPO PER UFFICIALI E TRUPPA La commissione concorda con la deliberazione del consiglio dell'Esercito circa l'adozione del cappello all'Italiana (cappello all'alpina) per le truppe che non abbiano copricapo tradizionale,con sul fronte il fregio distintivo dell'Arma (ricamato su panno) e sul fianco sinistro coccarda tricolore,penna grigia di dimensioni limitate con nappina (o grosso bottone) del colore dell'Arma,e con sottogola di cuoio diviso in due parti fissate al cappello con fibbietta e riscontro.... Il cappello all'Italiana (cappello all'Alpina) per gli ufficiali è obbligatorio in servizio con la truppa e facoltativo fuori servizio. esso avrà anzichè la striscia di cuoio un nastro di seta,come l'attuale per gli Ufficiali degli Alpini.I distintivi di grado saranno a cavalletto,col gallone grosso in alto.Gli ufficiali inferiori avranno la penna nera,quelli superiori bianca,da infilarsi in una nappina d'oro o d'argento con tulipa".
| | |
| |
|
| 41 replies since 15/4/2010, 13:41 6476 views |
| |
| | |