IRREDENTISMO DALMATA 15-18

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PESTE1974
view post Posted on 6/6/2010, 21:24




image image image ANCHE NOMINATIVA image image image COMPLIMENTI image image image

 
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PESTE1974
view post Posted on 6/6/2010, 21:41




CITAZIONE (Fiodor181 @ 6/6/2010, 22:24)
Ciao Peste.... eccoti il retro... marcato lorioli 121
(IMG:http://img19.imageshack.us/img19/4959/1920...lmaziaretro.jpg)

Il distintivo riguarda il periodo del ventennio, così come le medaglie postate Pro Dalmatica Fide; infatti su una appare anche una frase del Duce!

Credo che si parlasse di quelle relative la Grande Guerra.

 
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view post Posted on 6/6/2010, 22:12


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Secondo te verso che anno sarebbero databili??
 
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PESTE1974
view post Posted on 7/6/2010, 12:46




Il distintivo della 158° Divisione di fanteria Zara successivo al settembre 1942 data della costituzione (1942 - Il 1° settembre, ..., vengono costituiti il 291° e il 292° Rgt. Fanteria che, unitamente al 158° Rgt. Artiglieria da Campagna, danno vita alla Divisione di Fanteria Zara)

La medaglia ritengo sia quantomeno del 1933 portando al rovescio parte del discorso di Mussolini fatto il 14 dicembre 1932.

Di seguito il discorso del Duce d'innanzi ai Senatori del regno:
"Signori senatori, la parola eloquente e commossa del senatore Corrado Ricci ha, io credo, interpretato il sentimento che vibra nei nostri cuori. Tutto quello che è accaduto a Traù, a Veglia e in varie località della Jugoslavia, deve essere considerato come il sintomo rivelatore di uno stato d'animo, che continua a manifestare, in vari modi, ma costantemente, la sua ostilità all'Italia.

A Traù sono stati distrutti i leoni della Serenissima, e il vandalismo ha provocato un moto di sdegno in tutti i Paesi civili. A Veglia sono state consumate violenze, anche mortali, contro Italiani; in altre molte località della Jugoslavia si sono verificate, in questi ultimi tempi, vessazioni deplorevoli contro italiani residenti in Jugoslavia o recantisi oltre i confini per attivare quei traffici con l'Italia, che costituiscono oggi una essenziale risorsa dello Stato vicino.

Tutto ciò non accade per impulso irresponsabile di individui o gruppi, ma risponde ad un piano preciso. Ove sono dunque da rintracciare i responsabili organizzatori di questi episodi, gli artefici di questa campagna? Confermo quanto ha detto il senatore Corrado Ricci: che gli intellettuali della Croazia hanno pubblicamente disapprovato le distruzioni di Traù. Anche durante la guerra gli elementi croati non toccarono mai i leoni di Venezia, né gli altri monumenti della eredità di Roma.

Durante quattro secoli la Dalmazia fu difesa, incivilita da Venezia, e quando, al declinare del XVIII secolo, la Serenissima ebbe esaurito il ciclo della sua magnifica storia, gli abitanti della Dalmazia custodirono, sotto gli altari maggiori delle loro Chiese, i gloriosi vessilli di San Marco.

Io voglio supporre che quanti sono in Jugoslavia, i quali hanno assimilato la civiltà dell'Occidente, la civiltà di Roma, debbano avere sofferto per la vandalica rabbia, come di fronte a una mortificazione dello spirito, come di fronte ad un delitto perpetrato contro i monumenti di quella civiltà romana e veneziana che il dalmata Tommasèo, in pagine immortali, esaltò.

Gli autentici responsabili sono da individuare in taluni elementi che guidano la classe politica dominante dello Stato vicino e per i quali la propaganda di odio e di calunnia contro l'Italia costituisce un tentativo per stabilire una qualsiasi coesione all'interno e per agitare un diversivo per l'estero.

Ma non meno gravi responsabilità ricadono sopra altri elementi, che chiamerò europei, i quali, veramente, sperano di turbare il nostro sangue freddo, collaudato ormai da molte e talora durissime prove, scatenando una clamorosa campagna di stampa, in cui il grottesco dell'ipotesi si associa perfettamente alla stupidità delle conclusioni. È di ieri la notizia pubblicata da un grande giornale straniero, il quale annunciava, ancora una volta, propositi di aggressione da parte dell'Italia contro la Jugoslavia e ne fissava anche la data.

Tutto questo risponde a torbidi obiettivi; tutto ciò è organizzato sotto la maschera, sotto quei falsi pacifismi, che ho sempre denunciato come i veri pericoli per la pace.

Gli episodi che hanno culminato nelle distruzioni di Traù e nella uccisione di Veglia, sono stati oggetto di proteste diplomatiche del nostro Ministro a Belgrado; ma, accanto alle proteste ufficiali, lo scatto dell'animosa gioventù fascista, l'emozione di tutto il popolo italiano e, infine, la parola che parte da questa alta Assemblea, hanno il loro profondo significato, sul quale è richiamata l'attenzione dell'Europa. I leoni di Traù sono stati distrutti; ma ecco che, distrutti, sono, come non mai, divenuti simbolo vivo e testimonianza certa. Solo uomini arretrati ed incolti possono illudersi che, demolendo le pietre, si cancelli la storia
".
 
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view post Posted on 7/6/2010, 17:12


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Grande peste, si può quindi affermare che i distintivi con il leone sopra sarebbero posteriori agli anni 30.... ad esclusione della croce sicuramente anni 1920

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e magari i modelli come quello di Propatria sarebbero degli anni 20 c.a. ???
 
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PESTE1974
view post Posted on 7/6/2010, 17:25




Ottima domanda Fiodor! Credo di si, anche se non mi sbilancio con generalizzazioni!


I distintivi di Propatria, potrebbero essere degli anni '20.

Il secondo che hai postato "Azione Dalmatica" ha la parte superiore che mi ricorda molto il simbolo dell'Associazione Nazionale Volontari di Guerra, presente in altri distintivi (ad es. della R.S.I); cosa ne pensi?

Peppe :http://img233.imageshack.us/img
 
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view post Posted on 7/6/2010, 18:29


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Si................ identificato anche quello, volontari irridenti della RSI.....a parte gli scherzi sicuramente un nesso ci dovrebbe essere... il retro è totalmente liscio con piedino, altrimenti un marchio ci avrebbe aiutati.... mi non sò...
 
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PESTE1974
view post Posted on 7/6/2010, 20:21




l'ala col gladio dovrebbe identificare A.N.V.G.
 
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view post Posted on 7/6/2010, 20:35


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Sicuramente, rimane da identificare l'anno........
 
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PESTE1974
view post Posted on 7/6/2010, 21:09




Io lo daterei non prima degli anni '30 in quanto il comitato di Azione Dalmatica fu istituito dal Regime Fascista alla fine degli anni ‘20.
 
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view post Posted on 7/6/2010, 21:30


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Mi sembra congruo....
 
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view post Posted on 30/6/2010, 16:55
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Altra medaglia raretta per i volontari di Capodistria con nastrino originale ;) ;) ;)
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Edited by GIL83 - 30/6/2010, 18:20
 
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PESTE1974
view post Posted on 30/6/2010, 16:59




Complimenti Gil che bel colpo!!!!!

Mi sembra argento ho sbaglio?


Bella bella bella
 
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view post Posted on 30/6/2010, 17:02
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Nonostante l'assenza di marchi dal peso penso proprio che sia argento. :)
 
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PESTE1974
view post Posted on 30/6/2010, 17:12




CITAZIONE (GIL83 @ 30/6/2010, 18:02)
Nonostante l'assenza di marchi dal peso penso proprio che sia argento. :)

... mi era venuto il sospetto ;)

ancora complimenti

Peppe
 
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58 replies since 6/6/2010, 08:50   3372 views
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