Grenzsoldaten

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iannima
view post Posted on 18/8/2010, 20:13




Genossen!
che posso dire? :rolleyes: se non... Ich diene der Deutschen Demokratischen Republik! :B):
Purtroppo questo periodo ferragostano è per me, ogni anno, un momento impegnativo sul lavoro, visto che escono i risultati delle scuole e per scontare i miei peccati sono io responsabile dell'ammissione dei pargoli all'Università che finanzia la mia collezione :B): È per questo che ho latitato in questi ultimi giorni, incapace di finire l'opus iniziato...
Ma urge l'opra! Cerchiamo di aggiungere un altro capitoletto... :rolleyes:
Parlare di Grenzer e non dello Schießbefehl, cioè dell'ordine di sparare a chi cercasse di oltrepassare il confine, è impossibile. Le statistiche non concordano ma disquisire se i morti siano stati 2, 20, 200 0 2.000 non cambia certo il giudizio morale sul regime che a queste morti ha portato.
Ciò che preme ricordare è quello a cui già Drugo faceva riferimento: dire che i Grenzer fossero tutti sporchi, brutti e cattivi sarebbe semplice e comodo ma non è vero. Questi erano poveri ragazzi, in nulla diversi da quelli a cui avevano l'ordine di sparare. Il servizio militare nelle Grenztruppen non era una scelta. Al massimo uno poteva scegliere se fare il minimo di 18 mesi o tre anni, ma come ho detto prima c'erano molti ricatti espliciti e impliciti che governavano questa scelta. Una volta in servizio, i Grenzer erano divisi per "gruppo sanguigno" che era una metafora utilizzata per stabilire come accoppiare i soldati che andavano di guardia in paio. E questa classificazione era rivisatata continuamente. Chi veniva dallo stesso paese o regione non poteva essere appaiato. Ugualmente, mai mettere insieme amici... Per cui gli occhiuti ufficiali e sottufficiali scrutavano il formarsi di amicizie e inimicizie tra i soldati onde appaiare gente che non si potesse fidare l'uno dell'altro. La paranoia regnava sovrana nella DDR... se solo Franz Kafka avesse vissuto più a lungo...
la ragione fondamentale di questa paranoica sfiducia nei propri soldati era che spesso erano i Grenzer medesimi a darsela a gambe e passare all'Ovest. Avevano infatti la conoscenza di prima mano dei punti deboli del confine e avevano tempo a sfare per studiare come fare e come non fare. Erano anche addestrati a usare le armi se necessario. È questa infatti una delle ragioni (ma ovviamente non la sola) per cui tra le statistiche dei morti al confine, bisogna anche menzionare, per dovere di completezza, anche i Grenzer che c'hanno perso la vita. Non sono obiettivamente tanti... ma una quarantina sì.
Recentemente una telle Televisioni tedesche ha fatto un film che io ho in DVD: "An die Grenze" che è un gioco di parole perchè vuol dire sia "al confine" (di Stato) che "al limite".
www.imdb.com/title/tt0874850/
image
(Nella foto tre fra i principali attori. Ci sono errori nelle uniformi per cui non prendete queste a modello... :B): )
È inutile che vi racconti la trama che io stesso non ho capito completamente perchè il mio tedesco è quello che è e... ovviamente nei DVD tedeschi non ci sono NEANCHE i sottotitoli in tedesco :angry: ma il punto è che una fuga di un certo tizio sconosciuto... armato di Kalashnikov risulta nella morte di un Gefreiter amico del protagonista che certo nulla aveva fatto di male altro che di trovarsi al posto a lui assegnato... Certo questo è solo un film, ma è il tentativo dei produttori di far vedere che non si può convenientemente pensare che i Grenzer fossero tutti cattivi... e che ogni morto dei "loro" sia tanto di guadagnato...
Questi sono film tedeschi... non fatti a Hollywood :rolleyes:

Edited by iannima - 18/8/2010, 22:55
 
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iannima
view post Posted on 18/8/2010, 21:28




Un altro DVD in mio possesso è un documentario, per fortuna con i sottotitoli in Inglese :rolleyes: ... fatto da un ex Grenzer che è andato a ripescare i suoi commilitoni. Questi raccontano che adesso quando si incontrano gli ex Grenzer, dicono tutti che loro non avrebbero sparato se qualcuno avesse tentato di fuggire durante il loro servizio, o avrebbero sparato per mancare... Ma le cose non erano così semplici... Se un tentativo di fuga aveva successo, poi cominciavano a prendersela con i Grenzer di guardia... mandati in un battaglione punitivo a Schwedt o peggio... perdevano il lavoro civile relativamente carino per finire a spazzare le strade... oppure i figli venivano portati via in un orfanotrofio di stato con proibizione di rivederli. Nella DDR non si finiva a morire di fame e di soprusi in un campo di concentramento come nel terzo Reich o nell'Unione Sovietica di Stalin, però rovinare la vita alla gente, lo sapevano fare...
Insomma il servizio nelle Grenztruppen era una combinazione di una noia MORTALE ed una tensione continua con la preghiera costante di non trovarsi un tentativo di fuga durante una guardia...
Avendo visto quel documentario, mi sono reso conto di come essere chiamato a fare il servizio militare nella NVA come carrista, marinaio o fante dovesse essere visto con sollievo...

Edited by iannima - 19/8/2010, 13:44
 
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iannima
view post Posted on 19/8/2010, 13:08




A parte i dilemmi amletici su cosa fare nel caso di un tentativo di fuga da Est verso Ovest, i Grenzer dovevano gestire continue provocazioni e dispetti da parte dell'Ovest. Era una logica conseguenza della guerra fredda: non potendo dare l'assalto all'arma bianca e buttare giù il muro, e nè potendo invadere l'Ovest senza il beneplacito del grande fratello Sovietico, si passava il tempo a bisticciare e farsi i dispetti come i bambini... :rolleyes: In alcuni casi si trattava di cacciatori o buontemponi tedesco occidentali che andavano a distruggere le steli che marcavano il confine, in altri si trattava di fotografi occidentali alla ricerca di foto imbarazzanti per i Grenzer. Questo è uno di quei casi, sicuramente a uno dei punti di passaggio del confine a Berlino, probabilmente durante il fatidico anno del 1989:
image
noterete l'Unteroffizier al centro con una macchina fotografica. Era questo un classico metodo di rappresaglia di basso profilo: far fotografie a tutti spiano onde documentare i bisticci e farli presente alla signora maestra... :lol: se non fosse che la gente ci moriva al muro, ci sarebbe da mettersi a ridere...
Notate come l'ufficiale porti panataloni diritti (con la finitura verde alla costura), senza cintura in vita, mentre i soldati etc. portano Stiefelhose e sono armati di pistola Makarov che però rimane RIGOROSAMENTE nella fondina. È facile indovinare che questo è davvero un caso in cui l'ufficiale poteva essere addetto al controllo dei passaporti e quindi probabilmente Stasi, nonostante le mostrine verdi. L'Unteroffizier al centro è inoltre -per me- importantissimo perchè documenta che NON TUTTI i soldati DDR avevano i capelli così lunghi. Una cosa che molti notano con disapprovazione e che i fanatici del Terzo Reich citano come indicativa della corruzione indotta dalla DDR sul cosidetto "sano" impianto Prussiano... :angry: È vero che alcuni soldati hanno i capelli troppo lunghi ma tale era la moda anche ad Ovest e l'Est continuò in questa moda fino a tutti gli anni '80...
Quest'altra foto deve essere stata fatta nella stessa occasione perchè l'Unteroffizier a destra è certamente lo stesso ragazzo che prima portava la macchina fotografica, mentre il suo superiore a sinistra è probabilmente quello semi-coperto dall'ufficiale nella foto precedente.
image
Si notano diffenze tra le due uniformi per quanto sembrino entrambi i soggetti alquanto giovani. L'Oberfeldwebel a sinistra deve probabilmente essere un Grenzer di professione e si notano un nastrino e un Klassifizierzuspange, nonchè una Kokarde (l'emblema sul cappello) da ufficiale. L'Unteroffizier a destra (con i capelli corti :B): ) è probabilmente un Unteroffizier auf Zeit con ferma di tre anni che porta però l'uniforme in gabardine in quanto in servizio a Berlino.
L'impressione che si ricava dalla prima foto è sicuramente di una certa concitazione e di una relativa insicurezza. Siccome il libro da cui è tratta, documenta la caduta del muro è facile collocare la data di queste foto tra l'Estate e l'Autunno del 1989.
 
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view post Posted on 19/8/2010, 13:30
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Se è un sottufficiale in ferma di tre anni perché non porta il Winkel für Unteroffiziere auf Zeit sulla manica destra?
 
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iannima
view post Posted on 19/8/2010, 16:03




QUOTE (-Drugo- @ 19/8/2010, 14:30)
Se è un sottufficiale in ferma di tre anni perché non porta il Winkel für Unteroffiziere auf Zeit sulla manica destra?

E lo volevo dire anch'io. Ho perso un po' filo se si portasse o meno sulla Dienstuniform. Forse no. L'altra possibilità è che sia anche lui diprofessione solo che ancora di basso grado...
 
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yuri_andreevich
view post Posted on 19/8/2010, 22:13




CITAZIONE (iannima @ 19/8/2010, 14:08)
Notate come l'ufficiale porti panataloni diritti (con la finitura verde alla costura), senza cintura in vita,

quindi Stabsdienstuniform (Nr.1)...credevo che in caso "operativo" (visto che la "repressione" dei provocatori e il controllo ed il disturbo dei fotografi occidentali era praticamente uno dei compiti di routine dei Grenzer) gli ufficiali indossassero la Dienstuniform...

Comunque è interessante il discorso della mancanza del distintivo "Unteroffiziere auf Zeit"...l'avevo notato ma poi il Genosse Drugo mi ha anticipato.... :P

P.S: bel topic ;)

scusate, ma non riesco a capire che interimspange porta il nostro Oberfeldwebel nell'ultima foto...non mi sembra sia una decorazione militare... :blink: nastrini blu bordati neri non è che ce ne fossero molti nella patria del socialismo tedesco....
 
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iannima
view post Posted on 20/8/2010, 16:06




Ti dò ragione che quel nastrino è strano un bel po'...
Data la giovane età del soggetto (che non ha nemmeno raggiunto cinque anni di servizio),io azzarderei che è una medaglia della Freie Deutsche Jugend che quindi spiegherebbe l'azzurro. Drugo mi ha rimesso in contatto con questo eccelente sito:
www.medals.pl/de/ddr.htm
scorrendo verso il basso ci sono tre nastrini blu con bordini bianchi: Medaille für Verdienste am Zentralen Jugendobjekt FDJ-Initiative Berlin nei tre ovvii gradi. Secondo me potrebbe essere uno di questi. La foto è di risoluzione troppo bassa per accapigliarsi sulla finiture bianche o meno. Io sto tirando ad indovinare sulla base del predominante colore azzurro e della giovane età del soggetto.
In tutti i casi, come del resto conferma l'assenza del Winkel sulla manica del ragazzo a destra, questa non è una scienza esatta. Un veterano della parata del 1989 raccontava come nessuno gli avesse impedito di portare un distintivo di qualche associazione giovanile sulla tasca destra, e lui era in prima fila alla parata...
Potrebbe infatti non essere un nastrino ma un distintivo di qualche genere (probabilmente FDJ visto l'azzurro) portato lì forse in violazione dei regolamenti...

Edited by iannima - 20/8/2010, 17:28
 
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view post Posted on 20/8/2010, 16:27
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Mah... io non mi azzardo!

Però lascio questo link ad un bellissimo sito dove potrete trovare molti esempi delle uniformi più vecchie, sia delle GT che addirittura Grenzpolizei! Non so chi sia questo collezionista ma ha materiale di altissimo livello, sono tra le cose più rare (e costose) della DDR. :o:

Per chi non ha problemi col tedesco, su quest'altro sito c'è invece una dettagliatissima cronistoria (e interessanti foto d'epoca) delle Grenztruppen.
 
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iannima
view post Posted on 20/8/2010, 16:57




QUOTE (-Drugo- @ 20/8/2010, 17:27)
Mah... io non mi azzardo!

Il tuo agnosticismo è vera saggezza, Genosse! ... perchè c'è un'ulteriore possibilità che è come l'asso piglia tutto :lol: ... Le stranezze nelle uniformi (infatti è pur sempre strano un Oberfeldwebel così giovane) potrebbero non volere dire nulla perchè questi non sono Grenzer... ma membri del TUO Reggimento o comunque del tuo Ministero che fanno finta di essere Grenzer. Sappiamo per certo che questo fu fatto, e che la Stasi aveva campo libero a impersonare chi gli pareva... :rolleyes: Anzi, lo volevo raccontare in un secondo momento ma visto che ci siamo... c'è una storia non confermata, che però suona tanto vera, che nei giorni successivi alla caduta del muro, personale MfS con uniformi GT sia stato messo di servizio ai principali punti di passaggio del muro, mentre Mielke preparava un tentativo di RI-sigillare il confine a Berlino. Non potendosi fidare più dei GT, poteva fare affidamento solo sui suoi propri soldati MfS (8.000 nel Wachregiment). Ma aveva anche bisogno del supporto ( e a maggior ragione) della NON ostilità dei vertici militari NVA, visto che i Sovietici si erano chiusi nelle loro caserme e non volevano sentire. Il comando della NVA a quanto pare gli disse di non provarci... :lol:
 
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view post Posted on 20/8/2010, 17:17
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Eh, bisognerebbe alzare a tutti il cappello per vedere se c'è scritto "NVA" o "DDR"... ;)

Comunque nel 1989 eravamo 11.000, non 8.000.

Riguardo all'uso della dienstuniform o della stabsdientsuniform... yuri quando le citi mi sembra di parlare direttamente col KuK (Nr.1...)! :D
Comunque si tratta di un ufficiale da Major in su, quindi a parte che aveva una certa libertà di scelta, se era addetto al controllo passaporti (Stasi!) il suo fondamentalmente ERA lavoro d'ufficio, stando in uno stanzino al confine. Bada, non alla finestra a prendere in mano i documenti, è troppo alto in grado a mio avviso. Ma diciamo dietro... pronto a ricevere i cari concittadini pescati nei doppi fondi dei bauli, o sotto i sedili posteriori. :ph34r:
Qui è uscito dalla tana per dirigere i sottoposti in una chiara situazione di attrito causata da provocatori dell'Ovest.

Ora scusate, scappo che ho John le Carré sulla 4, mi chiede consigli per come concludere il suo prossimo romanzo. :woot:
 
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iannima
view post Posted on 20/8/2010, 19:12




QUOTE (-Drugo- @ 20/8/2010, 18:17)
Ora scusate, scappo che ho John le Carré sulla 4, mi chiede consigli per come concludere il suo prossimo romanzo.

E sospettavamo noi che l'ultima rivelazione nella trama de "la spia che venne dal freddo" avesse ancora da venire... :B):

Edited by iannima - 21/8/2010, 20:31
 
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view post Posted on 22/8/2010, 02:12
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Salve Genossen!
Purtroppo per me non sono presso il mio domicilio (con tutte le mie comodità borghesi nonché Internet) e non ho alcunché per poter integrare questo splendido topic. Potrei, anzi potrò quanto prima, postare le foto ai completi da parata GT in mio possesso.
Comunque non mi faccio sfuggire una sola parola di quanto scrivete.
Per Iannina: medaglia meritatissima, a dire il vero avrei concesso un Banner terza classe ma lavorando tu (sotto copertura) presso la perfida Albione non devi esporti troppo :P
Pino70
 
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view post Posted on 22/8/2010, 08:09
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CITAZIONE (pino70 @ 22/8/2010, 03:12)
Potrei, anzi potrò quanto prima, postare le foto ai completi da parata GT in mio possesso.

Intendi forse questi? :)
 
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view post Posted on 11/9/2010, 16:34
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CITAZIONE (spadon @ 11/9/2010, 15:44)
Interessante, suggestive le immagini e utili (almeno per me) i sottotitoli in inglese...

www.youtube.com/watch?v=BPBd_WsTolo&feature=related



Ciao spadon,
se non ti dispiace ho spostato il tuo intervento qui, perché mi sembrava pertinente. Personalmente l'avevo già visto, comunque è veramente da brivido.

Notare la fatica che fanno gli ufficiali solo a sentire certe domande, fino a qualche mese prima impensabili. E la risposta ricorda tanto le stesse risposte date dai nazisti a Norimberga: "Seguivamo gli ordini, seguivamo le leggi dello stato". Terribile.
 
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spadon
view post Posted on 11/9/2010, 19:36




CITAZIONE (-Drugo- @ 11/9/2010, 17:34)
Notare la fatica che fanno gli ufficiali solo a sentire certe domande, fino a qualche mese prima impensabili. E la risposta ricorda tanto le stesse risposte date dai nazisti a Norimberga: "Seguivamo gli ordini, seguivamo le leggi dello stato". Terribile.

Quoto al 100%, è quello che ho pensato anch'io....
 
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35 replies since 16/8/2010, 12:37   4754 views
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