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| CITAZIONE (corno di cavento @ 2/9/2010, 20:29) Ho sempre in mente la storia dei Fratelli Calvi...
Pasrole tratte dal libro "La conquista dell 'Adamello il diario del Capitano Nino Calvi".
...Nino Calvi, che era il più vecchio dei quattro, morì a trentatre anni: un età in cui, oggi, non ci si sposa, perché non si è pronti a metter su famiglia...
Attilio, figura paterna per i suoi sottoposti, morì a ventotto anni, ossia ad un' età in cui moltissimi giovani, in Italia, oggi non hanno iniziato ancora a lavorare...
Santino, ufficiale addirittura mitico tra gli alpini veneti, cadde a ventidue anni, ed era un veterano, decorato e mutilato: alla sua età i nostri ragazzi cadono in depressione, perchè li ha lasciati la fidanzata o hanno fallito qualche esame all' università.
Infine Giannino, che è morto a diciannove ani: un' età in cui, ai nostri giorni, si trema per l' esame della patente o per quello della maturità.
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Soltanto ponendo sotto gli occhi della gente le prove tangibili di certe personalità e dell' esistenza di certi uomimi, la si può convincere che essi sono esistiti: il paragone tra la loro vita e la loro morte e ciò che oggi sono i valori comuni è talmente stridente da rendene, altrimenti, quasi incredibille l' esistenza.
pure esistettero, combatterono e morirono sagge parole corno! io ho 27 anni e penso che la mia generazione ma ancora di più quella dopo la mia e abituata ad avere troppo e tutto facilmente, probabilmente queste condizioni portano a dei "pappamolli, non che io nella mia vita abbia concluso chissàcosa.. però ne sono coscente e son coscente che prima della mia generazione c'erano persone avevano fatto molto ma molto più di me! ma la cosa triste appunto e che molti ragazzi di oggi non si rendono conto che non concludono una emerita cippa!!! |
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