Il vecchio cimitero degli Invitti sul Colle S. Elia, guerra 15 - 18

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Nei Secoli Fedele
view post Posted on 11/11/2011, 11:33 by: Nei Secoli Fedele
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Era stato consacrato il 24 maggio 1923, alla presenza del Duca d'Aosta, e denominato Cimitero degli Invitti perchè i 30.000 Caduti di cui custodiva le spoglie appartenevano quasi tutti alla invitta 3^ Armata.

Era costruito a gironi. Su molte tombe vi era un segno che ricordava la guerra, un pensiero inciso lì per fissare un fatto, un momento, un atteggiamento della lotta, specie di quella più dura di trincea o una dedica che celava pietosamente la brutalità della guerra sotto un velo di delicata poesia.

Al centro, sulla sommità del colle S. Elia, si ergeva la Cappella votiva sormontata da grandi Croci e da un faro tricolore. La Cappella era decorata internamente con dipinti del pittore Ciotti ed era arredata con artistiche composizioni ricavate con cimeli di guerra raccolti nella zona dei combattimenti.

Rozze croci di legno e ferro, costruite con tronconi di paletti da reticolato recuperati sui campi di battaglia, distinguevano le tombe.

Accanto alle tombe e tutto intorno, opportunamente disposte, erano situate vecchie armi arrugginite, cimeli ed oggetti di uso comune, cose semplici appartenute ai fanti e da essi usate ogni giorno perchè facenti parte del loro umile bagaglio.

elementi caratteristici del Cimitero erano poi le belle didascalie trascritte su lapidi, collocate accanto alle tombe o in prossimità dei cimeli disseminati nel cimitero, che esaltavano, con forma poetica, le vicende della guerra, i suoi aspetti nelle varie circostanze, l'ambiente e l'eroismo del Combattente.

Purtroppo, questo Cimitero, così commovente nella sua estrema semplicità e così caro al cuore del vecchio Combattente, non poteva resistere all'azione degradante del tempo perchè le parti in legno ed i cimeli metallici deperivano di anno in anno, corrosi dalle intermperie e dalla ruggine. Fu quindi giocoforza provvedere ad altra sistemazione drfinitiva che avesse carattere di stabilità e si prestasse ad una agevole manutenzione.

Perciò si decise di costruire l'attuale Sacrario monumentare di Redipuglia, ove, nel 1938, le Salme furono definitivamente sistemate con altre 70.000 raccolte nei vicini cimiteri di guerra. I cimeli, già collocati nel vecchio cimitero, furono in parte raccolti nel Museo della guerra di Gorizia ed in parte conservati nel piccolo Museo annesso al nuovo Sacrario, ove si trovano tuttora.
 
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