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| | Purtroppo dalle nuove foto non si può dire molto di più di quanto non sia già stato detto. Cominciamo dal guscio. Certamente riverniciato, soggolo in tessuto coerente con gli ultimi anni di guerra. La sigla che riporti C162 è strana, solitamente la lettera è dopo il numero, e per un elmo del 45 mi aspetterei un numero superiore al migliaio (1250 circa). Altre sigle con più cifre e diversa combinazione di numeri e lettere potrebbero essere segno di produzioni degli anni 50. Il liner: ancora nessuna foto o descrizione del produttore, quindi anche qui nessuna diagnosi. Le a-washers nere vanno bene per un liner fine ww2 ma anche successivo. Il colore non troppo scuro del webbing mi fa essere ottimista e pensare sia un liner ww2. La texture esterna mi lascia molto perplesso e non vorrei che questo liner sia davvero delle ardenne... perchè prodotto in belgio. Il cinghietto del liner: anche qui ti avevo chiesto i marchi sui rivetti. In assenza di informazioni, resto sulle mie posizioni iniziali e ritengo sia una repro.
Edited by rustys - 30/1/2014, 19:40
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| | Senza volerlo sono finito nel tuo album online, e ho visto una foto dell'elmo che non hai postato ma che ritrae la sigla c163 ecc. di cui parlavi. E' scritta con un pennarello, a mano, e non ha nulla a che fare con il numero di lotto a cui mi riferivo io. Il numero di lotto e' inciso o meglio punzonato e si trova nella zona frontale interna del guscio, sotto la visiera, o a volta in corrispondenza delle tempie.
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| | CITAZIONE (rustys @ 30/1/2014, 19:47) Senza volerlo sono finito nel tuo album online, e ho visto una foto dell'elmo che non hai postato ma che ritrae la sigla c163 ecc. di cui parlavi. E' scritta con un pennarello, a mano, e non ha nulla a che fare con il numero di lotto a cui mi riferivo io. Il numero di lotto e' inciso o meglio punzonato e si trova nella zona frontale interna del guscio, sotto la visiera, o a volta in corrispondenza delle tempie. Ho controllato! E' marcato S 150A oppure S 1504, purtroppo non riesco a capire l'ultima lettera/numero.
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| | S dovrebbe essere SCLUETER (perdonate se non è scritto così-----) una ditta che produsse relativamente pochi elmetti (in confronto alla MC CORD), quindi sicuramente elmo USA. Ora resta da trovare il marchio del liner. Devi guardare sulla sommità della calotta e trovare qualcosa. Normalmente lo trovi quasi al centro . Controlla e poi facci sapere.
Ciao Elia
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| | Una discussione sui vari particolari di un elmo M1 ed in particolare delle differenze tra Schlueter e McCord è riportata in questo topic: SEGUI IL LINKCi sono alcune foto che spiegano dove dovrebbe trovarsi la S rispetto al numero di lotto, e altri dettagli che penso potrebbero essere utili a meglio definire il tuo elmo.
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| | CITAZIONE (kevlar helmet @ 8/1/2015, 13:06) Volevo mostravi uno dei miei pochi elmetti steel in collezione arrivato oggi. M1 McCord 220A e liner General fiber,sicuramte la guerra non l'ha vista e non ha nessun fregio ma credo sia difficile trovarlo in queste condizioni. ... Un altro dei miei pezzi migliori M1 McCordo 120A con liner hawley liner in rayon ... che dire: stupendi entrambi! Altro che i fregiati della sera prima. saluti
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| silpel |
| | Amministrazione come mai non si vedono piu' le foto di questo importantissimo post!!
Intendo le foto delle prime pagine!
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| | CITAZIONE (silpel @ 14/2/2016, 08:59) Amministrazione come mai non si vedono piu' le foto di questo importantissimo post!!
Intendo le foto delle prime pagine! Ciao! Le foto vecchie non si vedono più poichè tempo fa, le immagini, le si caricavano con imageshack.. ora, dopo un problema con imageshack, si usa postimage.. le vecchie foto quindi potrebbero essere "ri-postate" solamente da chi possiede tutt'ora le foto in questione. PBR
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| Da molti anni ho questo guscio comprato da un rigattiere lungo la costa romagnola. Ha la chiusura del cerchio frontale e ganci mobili, quindi dovrebbe essere databile dal 1943 al 45. Datazione confermata da una graffito '1943' visibile (a guscio bagnato) sul lato destro. Ha una pesante e mal ridotta riverniciatura blu (post bellica?) al di sotto della quale si vede cio' che rimane di un fregio giallo. Non sono mai riuscito a trovare un confronto per questo fregio. Nella zona dove lo aquistai c'erano aereoporti con personale misto inglese, australiano e americano e mi chiedevo se potesse essere della Air Force americana Avete mai visto qualche cosa del genere?
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| | CITAZIONE (Il Diavolo Verde @ 20/3/2017, 10:49) Ricondizionamento Italiano della VAM (vigilanza aeronautica militare), anni '50 . Ne puoi trovare di due tipi: con fregio grande (come il tuo), la maggioranza mantiene ancora tutti gli accessori USA e con fregio piccolo, a cui sono stati sostituiti i sottogola in tela con altri in similpelle blu ed il cinghiaggo del liner con un altro modello in tessuto spigato di fattura italiana. Come questo Ciao Elia
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