VM a sommergibilisti

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pistolero91
view post Posted on 25/5/2013, 16:30 by: pistolero91




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Ultima medaglia al valore ad un sommergibilista della mia raccolta. Noto con piacere che alla fine è nata una bella discussione, spunto per vari interventi ed un altro topic riconducibile ai sommergibili. Motivo per incoraggiarmi ad iniziare prossimamente un altro topic; pensavo, per rimanere in tema di "eroi degli elementi", agli aerostieri della 1a GM. Anche essi, appesi sotto ad un pallone, a loro modo "sommergibilisti dei cieli", con pochissime speranze di sopravvivenza al combattimento.

Intanto, la motivazione del VM riprodotto.

MASTRANTONIO Pellegrino, 2° Capo Cannoniere P.S. "alla memoria"
"Capo cannoniere di sommergibile attaccato da soverchianti forze avversarie e gravemente danneggiato, si prodigava con sereno sprezzo del pericolo al riattivamento della mitragliera di bordo inceppata, incurante del continuo mitragliamento del nemico. Abbandonava il suo posto solo all'ordine del comandante, quando già l'unità stava affondando, scomparendo in mare, vittima del suo attaccamento al dovere".
Mediterraneo Centrale, 14 gennaio 1943 D.P.R. 13 amggio 1948 D.V.M. 121

Sommergibile Narvalo

NB: la medaglia è Zecca Repubblica e il cognome inciso non corrisponde a quello dell'albo da cui ho tratto l'informazione. Nel libro "l'epopea dei sommergibili" il cognome risulta ancora diverso, Mastantuoni.... Chissà se esiste una rettifica ufficiale ?

Sommergibile Narvalo

Nel 1940 venne dislocato a Lero, da dove iniziò l'attività bellica.
Nel settembre 1941 al Comando del TV Giuseppe CAITO, in agguato nelle acque di Capo Bon, rilevò tra il 27 e 28, movimenti di attività avversarie e lanciò 2 siluri contro un grande piroscafo, con esito non accertato.
Il 14 dicembre 1941, in agguato presso Capo Passero venne sottoposto a intensa caccia da parte di unità leggere, subendo danni e costretto al rientro in base.
Nella primavera del 1942 venne adibito al trasporto di materiali in Africa settentrionale effettuando 8 missioni.
Al termine dell'ottava missione a Tripoli , il Narvalo al Comando del TV Ludovico CRION, imbarcati 11 ufficiali prigionieri e 6 ufficiali italiani e la loro scorta partì la sera del 13 gennaio 1942, per rientrare in Patria.
Nel pomeriggio del 14 alle 13,45, in navigazione di superficie, venne attaccato da un velivolo britannico che danneggiò gravemente il battello.
Rimasto immobilizzato, si predispose l'autoaffondamento, che avvenne alle 14,30 sotto il tiro dei cacciatorpediniere inglesi Pakenham e Hursley, accorsi sul posto chiamati dal velivolo attaccante.
Dell'equipaggio, solo 32 persone poterono salvarsi, insieme a 3 ufficiali inglesi.


Cantiere: C.N.T. - Monfalcone
Impostato:17.10.1928
Varato: 15.03.1930
Consegnato:06.12.1930
Affondato: 14.01.1943
Radiato:18.10.1946

Caratteristiche tecniche:
Dislocamento in superficie: 937,65 t.
Dislocamento sommerso: 1146 t.
Lunghezza: 69,8 m.
Larghezza: 7,18 m.
Pescaggio: 4,45 m.
Motori principali: 2 Diesel FIAT 3000 HP
Motori secondari: 2 Elettrici C.R.D.A. 840 HP
Massima velocità in superficie: 15.1 nodi
Massima velocità sommerso: 8 nodi
Carburante: 45 t.
Autonomia:
In superficie 5650 nm 8
In immersione 100 nm a 3 miglia

Armamento:
4 TLS AV da 533 mm
4 TLS AD da 533 mm
1 cannone da 102/35 mm
2 mitragliere singole da 13.2 mm
12 siluri da 533 mm.
150 colpi per cannone
3000 colpi per mitragliatrice

Ufficiali: 5
Sottufficiali e comuni: 47
 
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