Elmo da Cavalleria Savoia, distinzione dei gradi

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view post Posted on 14/3/2014, 09:43
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da"Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno..."

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devo dire che l'elmo da Cavalleria Savoia ha sempre un grande fascino sia per la sua bellezza, la sua forma e imponenza e sia per la storia che ha alle spalle;
leggendo i precedenti post e facendo delle ricerche sul web, mi è sorto un dubbio: come riconoscere il grado militare del proprietario avendo in mano semplicemente l'elmo???

io sono arrivato a questa conclusioni verificando la croce ed il muso leonino sulla cresta, ma voglio sapere da voi se ho cannato o se ci sono andato vicino:

UFFICIALI: muso leonino rialzato rispetto alla cresta - croce "bombata"
MARESCIALLI: muso leonino allo stesso livello della cresta - croce "bombata"
TRUPPA: muso leonino allo stesso livello della cresta - croce liscia

questo quello che credo sia la linea generale
confermate o meno??
ciao
 
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foch
view post Posted on 14/3/2014, 15:10




Non ho capito perchè tu scriva di "elmo da Cavalleria Savoia".
Gli elmi in uso ai primi quattro reggimenti di cavalleria (Cavalleria di linea) : Nizza, Piemonte Reale, Savoia, Genova, forse che non erano della medesima e identica fattura ?

Circa la distinzione tra elmi da ufficiale e da truppa, ne ho sempre letto, ma non ricordo su quali elementi essa si basi. (Sulla diversa fattura della testa leonina, credo di sicuro. Ma anche la fattura del soggolo con rivestimento in squame metalliche e il rivestimento in pelliccia della bomba, credo entrino in gioco.)
Vedo poi che tu aggiungi i Marescialli, per cui la distinzione è una tripartizione. Bene, aspettiamo che gli esperti ci chiariscano le idee.

Foch
 
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view post Posted on 14/3/2014, 15:53
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Visivamente al primo sguardo..... doratura e croce bombata per gli ufficiali e per la truppa ,croce piatta. E' certa la fattura piu ricercata per gli ufficiali anche nella cuffia interna.Comunque e' piu' raro trovare begli elmi da truppa che non da ufficiale proprio per l'uso piu' o meno rude che se ne faceva.Luciano
 
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maxtsn
view post Posted on 14/3/2014, 22:21




Confermo che le uniche differenze rispetto a quello da truppa erano:
- materiali di migliore qualità
-coccarda in seta che spesso, nei vecchi modelli, aveva il bianco sostituito con l'argento
-coppa in metallo argentato
-cimiero dorato con testa di leone in rilievo
-croce bombata

fonte: "le uniformi del RE dalla rif. Baistrocchi alla WWII 1933-1940" edito dallo SME
 
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view post Posted on 17/3/2014, 10:49
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CITAZIONE
fonte: "le uniformi del RE dalla rif. Baistrocchi alla WWII 1933-1940" edito dallo SME

Buongiorno,
essendo io l'autore del volume, vorrei aggiungere alcune cose.
I copricapo, che non portavano gradi, come l'elmo, in questione, ed il cappello da Bersagliere, danno sempre difficoltà di attribuzione. Il discorso è molto lungo, spero di saper sintetizzare.
La fonte, da dove ho ricavato le mie deduzioni, sono i Regolamenti (ed atti simili), i cataloghi dei venditori (tipo Unione Militare), le foto e materiale visto ed un volume, molto interessante, del Commissariato Militare contenente i capitolati d'appalto di TUTTO il materiale per la truppa.
Il Regolamento, più organico, quello del 1931 prende in esame solo l'elmo da ufficiale. Stesso discorso per quello di trent'anni prima (questo era Istruzione per la Divisa degli Ufficiali).
Questo Regolamento, in pratica, non dice nulla sulla "bombatura" della croce o sul rilievo della testa del leone. Per esperienza, oggetti e foto viste, ho ricavato quelle differenziazioni.
Per la truppa, non ci sono problemi. L'elmo era quello che veniva fornito dall'Amministrazione Militare. La descrizione, che ne faccio sul libro, proviene dal volume, su citato, del Commissariato Militare.

Per gli ufficiali le regole erano, in linea di massima, la coccarda in seta, le dimensioni ed il materiale (pelli e varie).
Anche qui occorre uscire dai rigidi Regolamenti e passare alla parte "economica". Era una questione di "tasca". Chi aveva soldi e voleva fare bella figura, si comprava un elmo, anche con il coppo in argento e, la cresta, fatta da qualche artigiano famoso. Uno dei più ricercati era Capriolo, quello che produceva gli elmi da Corazziere. Da non dimenticare la doratura della sudetta cresta. Alcuni la facevano con oro vero! Ricordiamo che la Cavalleria annoverava i nobili, spesso ricchi che non badavano a spese. Un piccolo esempio. Il catalogo dell'Unione Militare del 1932. C'erano tre tipi di elmo:
di lusso, £. 680;
tipo fine, £. 467,50;
tipo comune, £. 212,50.
Prezzi, leggermente diversi, due anni dopo (769,50; 581,40; 213,75).

Per i Sottufficiali (fino a serg.maggiore compreso), suppongo, ma è una mia idea, che continuassero a portare quello da truppa (sostituendo la coccarda). Nessuno toglie, che se uno ci teneva, poteva comprarselo diverso.

Per ultimo i Marescialli.
Qui il discorso è simile ai sottufficiali. Sui cataloghi, mentre vengono espressi i prezzi per tutti i copricapo dei Marescialli (chepì, colbacco, cappello alpino, ecc.) non si parla dell'elmo. Non penso sia una dimenticanza. Probabilmente avranno usato quello da ufficiale con coccarda in lana o cotone.

Non conosco, è una mia lacuna, usanze nei Reparti dei Dragoni che, forse, definivano l'uso corretto da parte delle varie gerarchie.

Ho dovuto sintetizzare al massimo, avrei voluto parlare anche dei Bersaglieri ma il discorso sarebbe stato molto complesso.
 
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maxtsn
view post Posted on 17/3/2014, 20:47




Che dire... ottimo ed abbondante!!
 
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Rhino
view post Posted on 18/3/2014, 08:31




Mi sono sempre chiesto se il colore della fodera interna fosse legato al reggimento di appartenenza (Nizza= cremisi, Piemonte Reale = rosso, Savoia=nero e Genova= giallo) oppure dalle esigenze del costruttore.
 
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view post Posted on 18/3/2014, 09:13
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In Cavalleria, il senso dell'appartenenza era molto sentito, quindi nulla di strano se l'ufficiale si facesse confezionare l'elmo con il colore del reparto. Secondo alcuni collezionisti, anche per i berretti rigidi, alcuni ufficiali se li facevano confezionare con i colori dell'Arma di provenienza, come il giallo per l'Artiglieria. Sono supposizioni spesso verificate con gli oggetti, non c'è nulla di scritto. Ogni reparto (reggimenti, battaglioni) aveva le proprie regole. Chi ha fatto il militare, specialmente in reparti particolari, sa a cosa mi riferisco!
 
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