CITAZIONE
fonte: "le uniformi del RE dalla rif. Baistrocchi alla WWII 1933-1940" edito dallo SME
Buongiorno,
essendo io l'autore del volume, vorrei aggiungere alcune cose.
I copricapo, che non portavano gradi, come l'elmo, in questione, ed il cappello da Bersagliere, danno sempre difficoltà di attribuzione. Il discorso è molto lungo, spero di saper sintetizzare.
La fonte, da dove ho ricavato le mie deduzioni, sono i Regolamenti (ed atti simili), i cataloghi dei venditori (tipo Unione Militare), le foto e materiale visto ed un volume, molto interessante, del Commissariato Militare contenente i capitolati d'appalto di TUTTO il materiale per la truppa.
Il Regolamento, più organico, quello del 1931 prende in esame solo l'elmo da ufficiale. Stesso discorso per quello di trent'anni prima (questo era
Istruzione per la Divisa degli Ufficiali).
Questo Regolamento, in pratica, non dice nulla sulla "bombatura" della croce o sul rilievo della testa del leone. Per esperienza, oggetti e foto viste, ho ricavato quelle differenziazioni.
Per la
truppa, non ci sono problemi. L'elmo era quello che veniva fornito dall'Amministrazione Militare. La descrizione, che ne faccio sul libro, proviene dal volume, su citato, del Commissariato Militare.
Per gli
ufficiali le regole erano, in linea di massima, la coccarda in seta, le dimensioni ed il materiale (pelli e varie).
Anche qui occorre uscire dai rigidi Regolamenti e passare alla parte "economica". Era una questione di "tasca". Chi aveva soldi e voleva fare bella figura, si comprava un elmo, anche con il coppo in argento e, la cresta, fatta da qualche artigiano famoso. Uno dei più ricercati era Capriolo, quello che produceva gli elmi da Corazziere. Da non dimenticare la doratura della sudetta cresta. Alcuni la facevano con oro vero! Ricordiamo che la Cavalleria annoverava i nobili, spesso ricchi che non badavano a spese. Un piccolo esempio. Il catalogo dell'Unione Militare del 1932. C'erano tre tipi di elmo:
di lusso, £. 680;
tipo fine, £. 467,50;
tipo comune, £. 212,50.
Prezzi, leggermente diversi, due anni dopo (769,50; 581,40; 213,75).
Per i
Sottufficiali (fino a serg.maggiore compreso), suppongo, ma è una mia idea, che continuassero a portare quello da truppa (sostituendo la coccarda). Nessuno toglie, che se uno ci teneva, poteva comprarselo diverso.
Per ultimo i
Marescialli.
Qui il discorso è simile ai sottufficiali. Sui cataloghi, mentre vengono espressi i prezzi per tutti i copricapo dei Marescialli (chepì, colbacco, cappello alpino, ecc.) non si parla dell'elmo. Non penso sia una dimenticanza. Probabilmente avranno usato quello da ufficiale con coccarda in lana o cotone.
Non conosco, è una mia lacuna, usanze nei Reparti dei Dragoni che, forse, definivano l'uso corretto da parte delle varie gerarchie.
Ho dovuto sintetizzare al massimo, avrei voluto parlare anche dei Bersaglieri ma il discorso sarebbe stato molto complesso.