Il cappello alpino è stato ritirato dall' asta come tutti gli altri oggetti.
La disanima del copricapo era abbastanza corretta. Premetto che non amo i cappelli da conge in quanto spesso privati di quell' essenzialità di tipo militare che non ne fanno più oggetti da regolamento per cui la mia valutazione soggettiva è molto bassa soprattutto se le modifiche sono state apportate in modo irreversibile.
Nello specifico il cappello era pienamente post bellico e utilizzato tra anni 50 e 60, non è mai stato chiarito se quelli con spigato nero interno possano essere considerati bellici o meno in quanto i capitolati non fanno accenno alla cosa, certo è che lo spigato nero era in uso alla RM per le fodere del berretto da truppa almeno dal 1930. E' pero anche vero che solitamente i cappelli bellici con fregi tardi m.40 sono della tipica configurazione degli anni 30 per cui con dimensioni generose e fodere in cotone liscio, spesso presentano soggoli tagliati come d'uso ma dal 41 i soggoli scomparvero.
Ciò non vieta che rimanenze di magazzino, magari non attrezzate o produzioni ex novo fatte con i vecchi stampi e dalle ditte che già fornivano il REI siano proseguite nel dopoguerra ed abbiano coesistito con i classici cappelli alpini senza smacchinature anteriori.
Comunque sia poco importo l'oggetto viene valutato per il suo ultimo uso e per le condizioni in cui ci è pervenuto. Questo in oggetto ha avuto perlomeno altri 2 fregi precedentemente forse dell' artiglieria alpina (m.40? m.48/51?) o forse addirittura dei m.50 privi di aquila per alcune specialità, solo avendo le misure dei segni lasciati dalla macchina da cucire si potrebbe azzardare un' ipotesi sui fregi che aveva precedentemente portato.
Il portanappina, come spesso accadeva è stato modificato o ricucito e gli sono stati aggiunti molti amenicoli di cui forse l'unico coevo era il trittico dell' orobica e la picozza con corda.
La nappina se pur scolorita non credo sia coeva al copricapo è troppo peleso e poco infeltrita e forse è stata sostituita al momento della modifica del portanappina. Come da usanza najona gli aereatori sono stati graffiati fino a far loro perdere il colore ogni determinato numero di mesi. La stelleta frontale invece potrebbe essere bellica vista la fattura.
Per cui un cappello vecchio ma in parte modificato come del resto quasi tutti quelli alpini visto che in feste o raduni si vedono solo cappelli attrezzati da Artiglieri o Fucilieri e rarissimi invece quelli dei Servizi.
Circa il prezzo poteva essere quello di qualche decina di euro ma pare che sul noto sito qualsiasi cosa che abbia parvenza alpina venga venduta senza difficoltà a cifre ragguardevoli, a sensazione c'è un livellamento al basso degli acquisti, sproporzionate le cifre per oggetti più o meno discutibili e post bellici e svalutazioni di oggetti anche validi e di relativa rarità. Ciò è sicuramente determinato dalla crisi ma non solo, c'è una corsa all' accaparramento di talune tematiche post belliche, quella alpina è una di queste (ma non solo, paracadutisti, lagunari ecc ecc..) disdegnando invece altre forse nella previsione di una attività remunerativa di compravendita nel prossimo futuro.