La guerra Italo-Jugoslava del 1953.

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carpu65
view post Posted on 30/6/2014, 19:07 by: carpu65




Esatto.
Ecco una ricostruzione dell'episodio:
CITAZIONE
"Al riguardo un particolare poco noto è il seguento , un solitario P-47 si presento ' su un campo d' aviazione italiano dove erano parcheggiati ordinatamente tanti bei F-80 della 51 aereobrigata .

Ad Aviano la 51^Aerobrigata si rende, purtroppo, involontaria protagonista di un altro triste episodio, in un momento in cui le Forze Armate italiane sono sul punto di innescare un conflitto con la vicina Jugoslavia, allora sotto il potere di Tito, che dopo essersi annessa la Zona B, costringendo molti italiani a lasciare le splendide terre dell’Istria, avanza in quel tempo, estate del 1953, delle pretese sulla Zona A, dove figura la città di Trieste, allora sotto l’egida dell’A.M.G.-F.T.T. (Allied Military Government - Free Territory Trieste).
La mobilitazione del Paese è totale e mentre le diplomazie internazionali cercano di risolvere il delicato problema, la 51^Aerobrigata, quale primo reparto armato, prossimo ai confini, si assume l’onere della difesa e dell’eventuale primo intervento aereo......ma solo alcune settimane più tardi, più esattamente la Domenica 13 Settembre 1953, un aereo potenzialmente nemico, per la storia un Republic P-47D jugoslavo, atterra all’improvviso, non visto e non avvistato da alcuno, proprio sull’aeroporto di Aviano, dove il pilota, un certo Ten.Nicola Jacksec, parcheggia “tranquillamente” in mezzo agli armatissimi F-84G del “Gatto Nero”.
Un episodio incredibile e sconcertante, che per molti veterani fa riecheggiare più volte il nome di Sidi Rezegh (località del nord Africa,dove numerosi caccia Italiani vennero distruti al suolo).

Se, nel malaugurato caso, che il pilota dell’argenteo P-47D, Serial Number 13017, con tanto di insegne della Iugoslovensko Ratno Vazduhoplovstvol, avesse voluto in quel momento mettere fuori combattimento un’intera Aerobrigata, con tutti gli F-84G addossati l’uno all’altro, senza un accenno al decentramento, gli sarebbero occorsi due soli passaggi per distruggere col fuoco delle sue otto mitragliatrici di bordo (le ben note Colt Browning Mk.2 calibro 0,50 di pollice (12,7 mm) oltre 50 aeroplani.
In effetti ciò non accade, perchè il pilota voleva soltanto richiedere asilo politico, ma fu tanto l’imbarazzo e lo sconcerto che l’episodio talvolta viene riesumato ancora oggi, con disagio,a distanza di decenni"!

Insomma solita,eterna, storia! <_<
 
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64 replies since 30/6/2014, 16:37   9564 views
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