La guerra Italo-Jugoslava del 1953.

« Older   Newer »
  Share  
carpu65
view post Posted on 30/6/2014, 20:38 by: carpu65




Nel breve resoconto riportato viene detto che a questo proposito la congiuntura era favorevole.
Nel 1953 il PCI era di stretta osservanza sovietica,e Tito veniva considerato un traditore ed un deviazionista.
Il segretario del PCI di Trieste,Vittorio Vidali (con il beneplacito di Togliatti) aveva creato in città un organizzazione anti-Titina pro Mosca.
Non è probabile quindi che il PCI Italiano si sarebbe speso più di tanto a favore di Tito.
Consideriamo anche che l'Italia del 1953 era molto orientata a destra (meno che nelle "regioni rosse"),e la causa "irredentista" molto sentita e popolare.
Schierarsi apertamente per Tito (oltre che inverosimile a causa della fedeltà a Mosca) sarebbe risultato per il PCI probabilmente fatale.

Circa il quadro internazionale la situazione era la seguente:
Gli Inglesi non ci amavano,ma erano già in declino,e noi potevamo contare sull'appoggio e la protezione Americana (anche in funzione anti-Inglese: la sotterranea rivalità tra le due "sorelle" Anglosassoni finì solo dopo la crisi di Suez del 1956 e l'abbandono da parte Inglese dei sogni Imperiali).
Certo Uno dei timori da parte Americana avrebbe potuto riguardare il dopo Tito.
Cioè,nel caso di una sconfitta troppo umiliante da parte Italiana,Tito avrebbe potuto essere spodestato da un golpe e sostituito da un comunista fedele a Mosca.
Per questo motivo dubito che gli Americani ci avrebbero consentito di riprenderci tutta l'Istria e la Dalmazia,anche se è probabile che ne avremmo riconquistato una bella fetta....sempre che la campagna fosse stata vittoriosa,certo.
In caso di batosta,gli Americani avrebbero impedito a Tito di prendersi Trieste,o peggio un pò di Veneto,anche se questo avrebbe rischiato di compromettere il futuro dei loro rapporti col satrapo Jugoslavo.


Ecco un altra interessante analisi delle forze in campo:

CITAZIONE
L'Aeronautica e la Marina Italiana erano nettamente più forti delle corrispondenti FF.AA. Yugoslave; basta pensare che l'AM dell'epoca schierava già più di 200 F84G mentre l'aeronautica slava stava iniziando solo a quell'epoca a transitare su quell'aereo ed i reparti intercettori e cacciabombardieri erano ancora basati su velivoli ad elica; la Marina Italiana era nettamente più potente anche se ancora basata su naviglio risalente alla II GM;qualche preoccupazione destava la consistente linea di motosiluranti a disposizione della Marina Yugoslava.
Interessante notare come per l'Esigenza Trieste, la Marina riarmò praticamente tutte le batterie antinave esistenti lungo la dorsale adriatica, comprese di fotoelettriche.
Meno accentuato era, invece, il divario esistente tra l'Armata Rossa Yugoslava e l'Esercito Italiano;entrambi gli eserciti erano ancora largamente dotati di materiali risalenti ai due conflitti mondiali ed in alcuni casi identici o simili;l'Esercito Italiano a differenza di quello Yugoslavo era dotato di una buona mobilità mentre quello Yugoslavo aveva pochi mezzi di trasporto; l'Armata Rossa Yugoslava difettava di quadri istruiti e, come avveniva nell'Armata Rossa Sovietica, il comando era centralizzato; in più, i nostri Servizi avevano colto forti segnali di disagio in campo slavo dovuti alla crisi economica ed all'andamento cattivo della raccolta del grano.
Il nostro Esercito difettava di munizionamento, di mezzi corazzati moderni (gli M26 e gli M47 sarebbero entrati in linea successivamente, a crisi terminata)e le scorte logistiche non garanativano una grande autonomia.
 
Top
64 replies since 30/6/2014, 16:37   9564 views
  Share