Una mattina al mercatino dell'antiquariato

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 26/4/2015, 15:30
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
10,198
Location:
provincia di Treviso

Status:


Tutti i giorni mi sveglio alle otto di mattina, l'unica eccezione è nelle giornate festive perché mi prende il desiderio di andare a "caccia" di cimeli militari.

Questa volta sono solo, il buon TOSCANO Nicola, si trova a Roma, sveglia alle prime ore dell'alba, viaggio di un centinaio di chilometri e finalmente arrivo a destinazione.

Da subito mi assale il desiderio di una buona colazione e come di consuetudine mi reco sempre al solito bar, dove trovo presenti alcuni venditori.

Una veloce chiacchierata con i miei "fornitori", con la contestuale richiesta di acquisto di materiale, però questa volta le mie speranze sono deluse.

Un primo e veloce giro fra i banchetti in fase di allestimento alla continua ricerca dei "tesori", una prima proposta di acquisto di uno scatolone di libri ad un prezzo irrisorio che subito finiscono nel portabagagli dell'auto.

Bene, se il buon giorno si vede dal mattino............., ma, la ricerca continua con scarso successo.

La mattinata scorre, un mio conoscente "trova" un bel numero di medaglie relative alle adunate alpini e subito mi avvisa che era presente anche una medaglietta reggimentale e mi indica il venditore.

Vedo la medaglia reggimentale, mi piace e ne divento il nuovo proprietario.

DSC_0245

DSC_0248

P.S. però erano bravi questi incisori.
 
Top
view post Posted on 26/4/2015, 16:01
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
10,198
Location:
provincia di Treviso

Status:


Riprendo la ricerca, mi ricordo di una vecchia promessa, trovo la signora che subito mi anticipa, questa volta ho portato le medaglie e mi consegna una scatoletta.

DSC_0249

Saranno le solite, il nastrino non promette bene.

DSC_0250

dai, dai pensavo peggio.

Nel loro insieme.

DSC_0252

Bene, si tratta della medaglia concessa ai "Cappellani Militari", con il nastrino sbagliato (giallo con due bandiere italiane ai lati), però in tanti anni non ho mai trovato il nastrino "ufficiale".

DSC_0254

DSC_0259
 
Top
view post Posted on 26/4/2015, 17:57
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
10,198
Location:
provincia di Treviso

Status:


Ecco la medaglia "ricordo" del Natale 1918

DSC_0260

DSC_0256

Il secondo nastrino a che medaglia si riferisce?

DSC_0257
 
Top
view post Posted on 26/4/2015, 18:30
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
10,198
Location:
provincia di Treviso

Status:


Il tempo passa velocemente, quando incontro un frequentatore di questo Forum, due veloci chiacchiere, il discorso cade sulle medaglie e mi ricordo che alcuni mesi prima aveva trovato una medaglia di bronzo al Valore Militare.

......., Vecio, mi fai vedere la famosa medaglia al V.M., eccola, è in vendita? parliamone.

Poche parole ma essenziali, una veloce osservazione ad alcuni particolari, la medaglia è originale, l'incisione mi piace, il fatto d'arma è avvenuto all'estero, cosa posso chiedere di più?

Una velocissima contrattazione con la richiesta di un piccolo sconto e divento il nuovo proprietario della medaglia.

Ringrazio pubblicamente il venditore, con il quale abbiamo "battuto" le piazze e i marciapiedi di tanti paesi alla ricerca di "cimeli militari", il quale, conoscendo la mia "passione" per le medaglie al V.M. ha dimostrato una grande gentilezza e sensibilità cedendomela.

DSC_0231

DSC_0233

Un valore aggiunto, si tratta di una F.G.

DSC_0232

Edited by Valore Militare - 27/4/2015, 08:45
 
Top
view post Posted on 26/4/2015, 19:45
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
10,198
Location:
provincia di Treviso

Status:


Un pò di storia per meglio inquadrare il contesto storico (tratto da www.inilossum.com/carabinieri5.html)

Durante la 1^ Guerra Mondiale la situazione estremamente precaria creatasi in Albania - dove turchi, greci e forti gruppi etnici locali si contendevano il dominio - determinò la decisione del Governo italiano d'intervenire militarmente in quella regione per motivi di sicurezza strategica allo scopo di evitare che l'Austria, impadronendosi della sponda orientale dell'Adriatico, condizionasse la sicurezza del canale d'Otranto paralizzando l'operatività delle nostre forze navali. La necessità del nostro intervento era stata condivisa dalle Potenze Alleate.

Il 9 dicembre 1914 sbarcò a Valona il Corpo di occupazione italiano, il cui nucleo principale era costituito dal 10° Reggimento Bersaglieri; i Carabinieri erano, per il momento, rappresentati da una Sezione di 20 militari.

Questa prima Sezione, il cui comandante assunse subito le funzioni di Direttore di Polizia, esplicò la sua attività limitatamente alla zona di Valona; ma dovette fronteggiare una situazione assai complessa, se si considerano le particolari mansioni che aveva di tutela e di ristabilimento dell'ordine pubblico.

Oltre alla già difficile situazione interna, si aggiungeva, nei primi anni della Grande Guerra, una nuova complicazione: l'arrivo dell'alleato esercito serbo, in fuga davanti agli eserciti austro-tedeschi e bulgari, che lo costringevano a scendere attraverso le montagne del retroterra verso l'Adriatico.

La presenza del re serbo, Pietro, trasportato febbricitante in un carretto, non contribuiva minimamente a galvanizzare la provatissima massa di uomini, stipata dapprima nella zona di Durazzo e di Valona, imbarcata poi su mercantili italiani, per essere condotta a Corfù.

Si comprende come in un simile caos di guerra, miseria e malattia, l'opera dei Carabinieri italiani, il cui organico andava crescendo col progredire della guerra, risultasse preziosa.

Il 2 dicembre 1915 si creò un Comando di Carabinieri affidato al maggiore Giuseppe Borgna, che già da qualche tempo era in Albania in missione speciale.

Per la fine dell'anno erano state impiantate Stazioni in tutta la provincia di Valona.

Negli anni seguenti l'organico dell'Arma crebbe ancora, ed i suoi comandi si allargarono su tutto il territorio.

La forza organica dell'Arma contava, nel 1918, 40 ufficiali, 1337 uomini di truppa e 210 aggregati di altre armi.

Vi erano tre Comandi di Carabinieri, 21 Sezioni con servizio territoriale, tre Direzioni di polizia, 102 Stazioni territoriali.

In seguito questi nomi mutarono in quelli di Divisioni, Compagnie, Tenenze e Stazioni. Creazione dei Carabinieri italiani furono anche il Corpo di Polizia indigena e la Gendarmeria.

Questa, organizzata dal maggiore Giuseppe Borgna, riscosse l'ammirazione degli stessi albanesi, presso i quali non era ancora esistito un corpo del genere.

I gendarmi, dopo un periodo di istruzione, venivano affiancati nelle Stazioni ai reparti dell'Arma.

Tanto bene funzionò l'addestramento che il governo provvisorio albanese, nel 1919, chiese degli istruttori italiani per creare una Gendarmeria indigena ad organico assai sviluppato, con ufficiali pure indigeni.

Così sotto la guida del tenente colonnello Rodolfo Ridolfi furono costituiti 5 Battaglioni indigeni, con una propria giurisdizione territoriale distinta da quella degli italiani.

L'on. Giolitti, presidente del Consiglio, nell'estate 1920 ordinò l'evacuazione delle truppe dall'Albania. Lo sgombero dei militari si svolse non solo con dignità, ma spesso con eroismo.

Si hanno esempi di fulgido valore, dimostrato da singoli uomini e da reparti che erano rimasti esposti a tutti i soprusi delle popolazioni abilmente sobillate e in rivolta.

Basti ricordare il valore disperato dei carabinieri Serra e Selvaggio, che sostennero contro un numero soverchiante di ribelli una lotta feroce, rifiutando di arrendersi, finché furono uccisi, meritandosi una Medaglia d'Argento; la resistenza strenua dei carabinieri della Stazione isolata di Rege Pai, che rifiutarono di cedere ai ribelli.

Dopo un giorno di combattimenti, la Stazione fu espugnata e i sette militari che la componevano, di cui tre gravemente feriti, furono condotti in un campo di concentramento.

Né va dimenticata l'azione dell'Arma di Valona, comandata dal maggiore Attilio Morelli, che, con 400 carabinieri, catturò circa 2000 rivoltosi.
 
Top
view post Posted on 26/4/2015, 20:04
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
10,198
Location:
provincia di Treviso

Status:


Il progresso è una gioia un CLIK e via.

Internet ci permette di trovare tutto in un attimo, la mia curiosità sale, trovo la motivazione, molto bene anzi benissimo la medaglia è stata conferita ad un carabiniere l'8 settembre 1915 a CARBONARA (Valona) Albania.

Questo tipo di ricerca è troppo veloce con le risposte quasi istantanee, ottieni tutto in pochi minuti, però si perde il piacere della ricerca e della lettura, rende inutili le raccolte, i libri e le biblioteche ovvero ti brucia la gioia di una sudata scoperta.
 
Top
view post Posted on 26/4/2015, 21:47
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
1,428
Location:
calabria

Status:


Ci sono ancora casi per cui un click non basta!
 
Web  Top
view post Posted on 27/4/2015, 06:55
Avatar

Moderatore

Group:
MODERATORE
Posts:
2,524
Location:
PISA

Status:


Bella storia e bella medaglia.
Il nastrino multibandiera è della medaglia americana YMCA. Appena ho un minuto la posto.
Francesco
 
Top
franz80
view post Posted on 27/4/2015, 06:57




Bel colpo!!
 
Top
view post Posted on 27/4/2015, 07:06
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
10,198
Location:
provincia di Treviso

Status:


CITAZIONE (meino67 @ 27/4/2015, 07:55) 
Bella storia e bella medaglia.
Il nastrino multibandiera è della medaglia americana YMCA. Appena ho un minuto la posto.
Francesco

Grazie, sono curioso di vedere la relativa medaglia.
 
Top
view post Posted on 27/4/2015, 09:01
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
1,369
Location:
Italia Nordorientale

Status:


CITAZIONE (Valore Militare @ 26/4/2015, 21:04) 
Il progresso è una gioia un CLIK e via. (...) Questo tipo di ricerca è troppo veloce con le risposte quasi istantanee, ottieni tutto in pochi minuti, però si perde il piacere della ricerca e della lettura, rende inutili le raccolte, i libri e le biblioteche ovvero ti brucia la gioia di una sudata scoperta.

Io non sarei così pessimista.

Una volta tanto, un serio lavoro ha consentito di disporre online degli elenchi (quasi) completi dei decorati al V.M. In maniera un po' più complicata, è ora consultabile la Gazzetta Ufficiale (utile per trovare i decorati di medaglia al Valor Civile, ecc.).

In fondo, si tratta di un aiuto come già da anni ed anni esiste in Gran Bretagna ove in maniera eccellente e con avanzatissimi sistemi di ricerca, è disponibile online la London Gazette.

Per noi, è ora facilitata la ricerca dei decorati, ma il lavoro di studio ed inquadramento storico, rimane il divertimento maggiore ed in quello, una nutrita biblioteca, messa assieme con passione, rimane fondamentale ed insostituibile.

Su con la vita e complimenti per i bei pezzi acquisiti,

E.L.
 
Top
view post Posted on 27/4/2015, 10:18
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
9,784
Location:
Catanzaro

Status:


In attesa di vedere la parte incisa :woot: complimenti per il tutto, bellissima iconograficamente anche la medaglietta del Natale 1918 ed interessante e certo non comune il nastrino della medaglia YMCA
 
Top
view post Posted on 27/4/2015, 12:22
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
10,198
Location:
provincia di Treviso

Status:


CITAZIONE (Elmar Lang @ 27/4/2015, 10:01) 
CITAZIONE (Valore Militare @ 26/4/2015, 21:04) 
Il progresso è una gioia un CLIK e via. (...) Questo tipo di ricerca è troppo veloce con le risposte quasi istantanee, ottieni tutto in pochi minuti, però si perde il piacere della ricerca e della lettura, rende inutili le raccolte, i libri e le biblioteche ovvero ti brucia la gioia di una sudata scoperta.

Io non sarei così pessimista.

Una volta tanto, un serio lavoro ha consentito di disporre online degli elenchi (quasi) completi dei decorati al V.M. In maniera un po' più complicata, è ora consultabile la Gazzetta Ufficiale (utile per trovare i decorati di medaglia al Valor Civile, ecc.).

In fondo, si tratta di un aiuto come già da anni ed anni esiste in Gran Bretagna ove in maniera eccellente e con avanzatissimi sistemi di ricerca, è disponibile online la London Gazette.

Per noi, è ora facilitata la ricerca dei decorati, ma il lavoro di studio ed inquadramento storico, rimane il divertimento maggiore ed in quello, una nutrita biblioteca, messa assieme con passione, rimane fondamentale ed insostituibile.

Su con la vita e complimenti per i bei pezzi acquisiti,

E.L.

Concordo,
un CLIK e via, il mondo si apre.

Però entrare in una stanza piena di libri è un'altra cosa.

Sfogliare i vecchi libri chiusi da anni è un immenso piacere, gli stessi emanano un particolare odore e da parte mia è sempre una gioia leggerli.

 
Top
view post Posted on 27/4/2015, 12:38
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
1,369
Location:
Italia Nordorientale

Status:


Stai tranquillo, io sono tra quelli che se dovessero vivere in una casa senza libri, si sentirebbero come un naufrago su un'isola deserta.

La "Rete" aiuta (magari anche con più di un "click"; perché come in una biblioteca cartacea anche su Internet bisogna sapere cosa si sta cercando e saper discernere le cose buone dalla marea di stupidaggini che allagano questo spazio "virtuale" e spesso autoreferenziale), ma la ricerca bibliografica e lo studio sui testi è e rimane fondamentale.

E.L.
 
Top
view post Posted on 27/4/2015, 15:33
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
1,253
Location:
Mira (Venezia)

Status:


Però entrare in una stanza piena di libri è un'altra cosa.

Parole sante vecchio mio,vuoi mettere il gusto di toccare e sfogliare .

Marino

PS A quando la motivazione ?
 
Top
33 replies since 26/4/2015, 15:19   2081 views
  Share