CAPRERA 1882

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view post Posted on 17/5/2021, 14:40
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« Si scopron le tombe si levano i morti … » sono le parole che iniziano l’Inno di Garibaldi, ma sembra che esse non si possano adattare al nostro Giuseppe nazionale.

Sistemando una vecchia cartella mi è venuto per le mani una pagina del Corriere della Sera del 27 luglio 2012, che avevo conservato ripromettendomi di seguirne gli sviluppi, nella quale si trova queto trafiletto:

Corsera


A quest’ operazione si oppose Annita Jallet che non so se ritenere veritiera la sua rimostranza o se essa non nascondesse il « segreto » che circola da allora ma che tale non lo fosse più per la famiglia e che lo si volesse mantenere.
Si diceva infatti che i garibaldini più radicali pretendevano che le volontà del loro capo venissero rispettate e che a un certo punto lo misero in pratica forse aiutati dalla vedova Francesca Armosino, strenua sostenitrice delle ultime volontà del marito. Garibaldi, infatti, lasciò scritto che voleva essere bruciato su un rogo indicando il luogo esatto dove erigere la pira e che con quale tipo di legna essa dovesse essere composta, come desiderava essere vestito e dove deporre poi e in che modo le sue ceneri. Queste sue volontà furono disattese anche per ordine pratico. Non si poteva infatti pretendere che le autorità restassero per una giornata intera ad aspettare che il rogo compisse la sua opera, azione che si calcolò durasse almeno dieci ore, e che abbandonare la cerimonia sarebbe stato un atto di assoluta scortesia. Quindi la salma fu interrata.
Stando a voci che circolavano sembra che gli intransigenti garibaldini trafugassero la salma del loro Generale per mettere in pratica il suo desiderio. Vero, non vero e chi lo sa!
Sta di fatto che l’operazione che si voleva intraprendere in quel mese di settembre 2012 non fu attuata e il mistero continua ad essere tale e chissà chi c’è o non c’è sotto quel pesante masso!

Su Garibaldi, e l’ho già detto più di una volta, si sono versati altro che i classici fiumi d’inchiostro e sembrano non essere ancora finiti. Su di lui c’è chi scrive riconoscendogli ciò che fece e c’è invece chi continua a non perdere occasione per denigrarlo imbrattando pagine in rete con le più fantasiose storie tese solo allo scopo.
Garibaldi, e anche questo l’ho già detto, era solo un uomo e come tale fallibile come tutti gli esseri umani, ma aveva delle qualità innegabili. Personalmente lo tengo in considerazione perché lo ritengo essere stata persona onesta, austera, affabile, altruista e che non approfittò mai della sua fama come invece fecero altri per lucro personale, per questi fatti appurabili:

-non incassò mai il vitalizio della sua medaglia d’oro al V.M. concessagli per la Campagna del ’59 se non un paio di anni prima della sua morte perché non riusciva più a far fronte alle tasse postali quale destinatario delle centinaia di lettere che riceveva dai suoi ex uomini che, indigenti, spedivano con porto a suo carico;

-dopo la Campagna del ’60 Re Vittorio Emanuele lo chiamò per offrirgli il Collare dell’Annunziata, il titolo di Principe di Calatafimi, le insegne di Generale d’Armata, un castello reale, un battello a vapore, il titolo di Aiutante di Campo del Re per il suo secondogenito, un appannaggio per il primogenito e una dote per la figlia. Garibaldi ringraziò ma declinò il tutto;

-un paio di anni dopo rifiutò il comando di una intera Armata offertagli dal Presidente americano Lincoln da buttare nella bolgia della Guerra Civile americana (1861-65) contro gli Stati del Sud con un appannaggio di tutto rispetto, perché il Presidente non rispose a una sua precisa domanda e cioè se quella guerra servisse per la libertà di tutti i popoli, compreso quello nero in schiavitù. Ciononostante il suo nome fu presente lo stesso su quei campi di battaglia perché due formazioni contrapposte si identificarono nel suo nome: la Garibaldi Guard, nell’ambito dell’Esercito Nordista, con camicia di flanella rossa, cappello alla bersagliera ma con pennacchio a sinistra e bandiera Tricolore con il motto mazziniano DIO E POPOLO; e la Garibaldi Legion in quello Sudista, almeno all’inizio del conflitto, entrambe formate con non pochi emigrati italiani;

- rifiutò anche una rendita vitalizia di 50.000 Lire e altre 50.000 in obbligazioni secondo il progetto di legge presentato dal Ministro Minghetti il 19.11.1874 sotto il peso dell’opinione pubblica che pressava per una riconoscenza tangibile all’ex Generale, sempre più malato. Il Senato votò il progetto di legge all’unanimità, la Camera diede 25 voti contrari e il 27 maggio 1875 il progetto diventò legge che comparve poi sulla Gazzetta Ufficiale. Ecco la risposta scritta di Garibaldi: « … le centomila lire mi peserebbero sulle spalle come la camicia di Nesso. Accettando avrei perduto il sonno, avrei sentito ai polsi il freddo delle manette, le mani calde di sangue; ed ogni volta che mi fossero giunte notizie di depredazioni governative e di pubbliche miserie mi sarei coperto il volto dalla vergogna. Tuttavia ai nostri amici ed al Parlamento in generale, immensa gratitudine. Questo governo però, la cui missione è d’impoverire il paese per corromperlo, si cerchi complici altrove ».

Fu la politica a rovinare la sua immagine. Chi più chi meno e senza distinzione di schieramento, si impossessò del suo nome e lo volle fare suo con quel che ne è seguito. Tanto per fare un esempio, nel periodo 1943-45 formazioni partigiane e almeno una della RSI, si formarono nel suo nome. Il che la dice lunga.
Ma, per come la penso io, tutto ciò non fa che valorizzare ancora di più il personaggio che in tutto il mondo è ricordato con statue, vie, piazze e molto altro ancora. E un motivo ci deve pur essere.
Per finire, e mi scuso per la lungaggine, ciò che non ho potuto fare io lo fece la mia amata nipotina nel 2002 quando, in braccio al suo papà, posò a nome del nonno un fiore sulla sua tomba.

Caprera-2002-2 Caprera-2002-1


Se qualcuno ne sa di più sulla mancata o avvenuta apertura della tomba è pregato di farmelo sapere.
 
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view post Posted on 20/5/2021, 09:16
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Ciao Cleombroto, come va?

Ciao Giüsepin, bene grazie, e tu?

Anch’io bene. Ma ti vedo un po’ strano, come mai?

Avrai visto che ho pubblicato un post sulla questione della sepoltura di Garibaldi. Non mi rammarico più di tanto per il fatto che nessuno è intervenuto perché so che gli interessi sugli scritti che si pubblicano sono soggettivi, ma perché la discussione su queste colonne sembra non esistere proprio, neanche inserendo il titolo «Caprera 1882» nella casella CERCA che si trova in alto a destra. Vorrei sapere almeno il perché di questo, ma anche uno dello Staff Member che ho interpellato non mi ha dato nessuna risposta. E’ inutile dirti che ho provato anche a copiare il link che esce in alto della discussione, ma come risposta trovo: « Non sono disponibili risultati per https://miles.forumcommunity.net/?t=62145563 ». Prima o poi riuscirò a venire a capo della faccenda.
Volevo far una sorpresa a mia nipote mandandogli il link, ma non mi è stato possibile. Glielo manderò in altra maniera.
Ciao Giüsepin, ci vediamo!

 
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view post Posted on 20/5/2021, 09:43
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CITAZIONE (Cleombroto @ 20/5/2021, 10:16) 
Ciao Cleombroto, come va?

Ciao Giüsepin, bene grazie, e tu?

Anch’io bene. Ma ti vedo un po’ strano, come mai?

Avrai visto che ho pubblicato un post sulla questione della sepoltura di Garibaldi. Non mi rammarico più di tanto per il fatto che nessuno è intervenuto perché so che gli interessi sugli scritti che si pubblicano sono soggettivi, ma perché la discussione su queste colonne sembra non esistere proprio, neanche inserendo il titolo «Caprera 1882» nella casella CERCA che si trova in alto a destra. Vorrei sapere almeno il perché di questo, ma anche uno dello Staff Member che ho interpellato non mi ha dato nessuna risposta. E’ inutile dirti che ho provato anche a copiare il link che esce in alto della discussione, ma come risposta trovo: « Non sono disponibili risultati per https://miles.forumcommunity.net/?t=62145563 ». Prima o poi riuscirò a venire a capo della faccenda.
Volevo far una sorpresa a mia nipote mandandogli il link, ma non mi è stato possibile. Glielo manderò in altra maniera.
Ciao Giüsepin, ci vediamo!


In realtà ho letto la notizia, ma non saprei come commentarla.
Dopo le avventure di cui a partire dal periodo scolastico ho sempre letto, ammirato e applaudito, nel tempo mi sono trovato a scoprire molti altri aspetti del generale Peppino e delle sue gesta...
E molti entusiasmi si sono raffreddati
Non tutto, certo, ma molte prese di posizione e alcune gesta mi lasciano alquanto dubbioso...inclusi i rapporti con il suo omonimo bombarolo Mazzini. Crispi e tutta quella parte politica. E sopratutto alcuni degli atteggiamenti verso l'unità d'Italia. dei quali, onestamente non riesco a seguire il filo
Che poi si sia fatto cremare o meno...o che la cremazione sia o meno avvenuta mi lascia del tutto tiepido.
 
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view post Posted on 21/5/2021, 09:42
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Come dicevo più sopra il Peppino nazionale ogni tanto viene tirato in ballo come del resto ho fatto anch’io più di una volta. Dicevo anche che c’è chi, come il sottoscritto, lo tiene in considerazione altri invece, come te e legittimamente, lo relegherebbe in qualche cantuccio seminascosto. E la questione va avanti non da adesso, ma fin d’allora.

Comunque il mio post era solo una curiosità tesa a sapere se il benedetto scoprimento della tomba fosse o meno avvenuto, tu invece, se ho ben interpretato, l’hai buttata sulla politica. Se poi alla curiosità ho aggiunto anche ciò che l’uomo Garibaldi rinunciò non era certo per incensarlo, ma per inquadrare l’indole del personaggio che tutto ciò che fece, nel bene o nel male, non lo fece per lucro personale, ma per qualche cosa al di sopra del materialismo. E poi, lo si ricordi, molti lo volevano sepolto al Pantheon a Roma, ma anche dopo morto non venne meno al suo stile di vita.
Dicevo anche che almeno una formazione RSI si formò in suo nome e altre, se non ricordo male, con i nomi che tu hai citato compreso il “bombarolo” Mazzini (ma dove e quando?).
Quindi, o nessuno ha mai capito niente o c’è qualcosa che oggigiorno ci sfugge.

Un’altra mia curiosità storica riguarda anche re Vittorio Emanuele II che si diceva non fosse un Savoia, ma figlio di un macellaio fiorentino. I Savoia erano piuttosto alti di statura, Carlo Alberto sfiorava i 2 metri, mentre questi era poco più di 1,60, fattezze “popolane” e altro ancora, così si dievac all'epoca. Oggigiorno non sarebbe difficile stabilire se ciò corrisponda al vero o meno con il test del DNA. Ma è un’altra mia curiosità che non vedrà una soluzione.
In entrambi i casi, la notte dormo tranquillo.

Una questione parallela di amore-odio riguardò anche Cavour passato alla storia come lo statista per eccellenza, ma anche lui aveva i suoi scheletri nell’armadio sia come poliotico così come persona. Odiava Garibaldi, ma lo definiva « il mio più fiero nemico » in una lettera del 5 ottobre 1860. Mesi prima aveva dato ordine a Persano di colare a picco i due piroscafi diretti in Sicilia, il 27 settembre scriveva a S.A.R. il Principe di Carignano informandolo che re Vittorio sarebbe partito alla testa dell’esercito e per Bologna e Ancona marciare su Napoli « per mettere alla ragione Garibaldi e gettare a mare questo nido di repubblicani ». Ebbene, neanche un mese dopo Cavour telegrafava a Persano: « L’imperatore d’Austria ha fatto larghe concessioni all’Ungheria e ha nominato l’Arciduca Alberto comandante dell’Armata d’Italia … ciò è molto minaccioso … Dica a Garibaldi che se noi saremo assaliti lo invito IN NOME D’ITALIA ad imbarcarsi con due divisioni e venire a combattere sul Mincio ». Già, la politica!

Cavour non era certo ben visto da tutti, ma c’era chi tifava per lui facendosi dipingere la sua effigie sul quadrante dell’orologio, come in questo esempio.

Cavour1


In questo medaglione vediamo raffigurati i quattro « Padri della Patria » e ognuno di loro con i propri pregi e i propri difetti ma anche con i loro errori hanno reso possibile un sogno di molti.

Padri-della-Patria


In conclusione, visto che queste cose non interessano nessuno. Io sono del parere che tutto ciò che avvenne lo si deve giudicare nel momento storico in cui accade e non 50 o 100 e rotti anni dopo.
 
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view post Posted on 21/5/2021, 11:00
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Tendo a concordare...
Non intendo "mettere Garibaldi nel dimenticatoio", la storia è storia, solo che l'uomo e le sue scelte e le sue idee sono un tutt'uno, che tu ti chiami Garibaldi o Mastai Ferretti...e quanto alla politica, ho imparato da un sindacalista che ogni gesto è un fatto politico, anche quando stacchi un quadratino dal rotolo della carta igienica: Hai fatto una scelta comprando quella di una determinata cartiera, sia essa italiana o straniera finanziando così l'indirizzo politico dei suoi proprietari.

La Storia è andata come è andata....seguendo le scelte di determinati personaggi.

Quanto al fieul d'al maslè (Il figlio del macellaio) : il neonato scampato all'incendio di Palazzo Carignano non sarebbe scampato, e sarebbe stato sostituito con uno dei figli di una delle donne in servizio a palazzo, che si era sgravata quasi in contemporanea con la regina moglie appunto di un macellaio. Quindi piemontese....Ed effettivamente Toiu grosso e tozzo aveva ben poco delle caratteristiche somatiche dei Savoia Carignano (e anche Aosta) e del padre alto più di due metri. Ed anche assolutamente diverso dal fratello Fernando. molto somigliante al padre. e non farei proprio illazioni su una ipotetica sbandata della moglie....
Va osservato comunque che lo zio, Carlo Felice non era né un gigante né un figurino
Eppoi....Qualcuno disse:
Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti
 
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view post Posted on 21/5/2021, 13:02
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Va bene. Fine della trasmissione.

Buona domenica.
 
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view post Posted on 21/5/2021, 17:00
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Buona domenica va bene, ma non fine della trasmissione, perché il quesito che hai sollevato mi sembra importante, se non sul piano ... affettivo, almeno su quello storico, e, purtroppo, nessuno ha dato una risposta. Mio padre era notaio e ricordo che "le ultime volontà" dovevano essere comunque rispettate e qui sembra invece di essere entrati nel campo della "damnatio memoriae", che credevo avesse perso significato da qualche secolo.
Non è così, e me ne sono accorto rientrando in Italia dopo tanti anni.
Garibaldi, peggio Nino Bixio, Cavour e Vittorio Emanuele, che piaccia o no, sono la Storia e la critica oggi andrebbe fatta solo sulla coerenza che hanno manifestato con le idee professate e sui risultati ottenuti, anche se è bello vedere che qualcuno ancora si appassiona quasi fosse un loro coetaneo.
Che debbo aggiungere? Tempo fa ho postato una camicia garibaldina completa di medaglie "recuperata" dopo una lunghissima ricerca, anche sul personaggio, ma non ho avuto commenti; certo, non è importante quanto le mostrine plastificate di mio nipote, pazienza ...
Per favore continuate, perché questo è stato uno dei post più simpatici degli ultimi tempi. Grazie.
 
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view post Posted on 21/5/2021, 17:14


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Per il buon Cleombroto posso dire che il post lo avevo letto subito, ma essendo all'oscuro dei fatti indicati non mi sono permesso di mettere commenti.
Sulla memoria storica sicuramente non è una cosa di cui noi italiani e in particolare le nuove generazioni siamo abbondanti e questo è sicuramente un male perchè il presente non si può tentare di capire senza sapere come e perchè ci si è arrivati.
E pazienza se la storia è scritta dai vincitori ma questo è una cosa antichissima. :D
 
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view post Posted on 21/5/2021, 18:55


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CITAZIONE
Garibaldi, infatti, lasciò scritto che voleva essere bruciato

È probabile che i Fratelli Muratori abbiano segretamente esaudito il desiderio di essere cremato, forse la tomba del Gran Maestro Giuseppe Garibaldi è vuota...??

Credo che le volontà del Generale furono disattese perché in una nazione prevalentemente cattolica non si poteva bruciare un cadavere, ancor più se era quello di Garibaldi. La storia come al solito non racconta mai tutto.
 
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view post Posted on 22/5/2021, 12:59


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Riprendo la conversazione circa la tomba di Garibaldi e circa la cremazione o non cremazione, mostrando la tomba stessa. Da quello che si può notare in primis non c'è nessuna Croce o simbolo cattolico né sul sarcofago né nei dintorni. Questo non stupisce chi è a conoscenza che il generale fu un'anticlericale ed un massone. Scrivo questo solamente per accendere una luce sulla storia del generale, senza nessun collegamento alla politica anche se concordo nel dire che purtroppo il fattore politico e' dovunque.
Questa la foto del sarcofago in evidente stile massonico.images-8_0
 
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view post Posted on 22/5/2021, 14:03
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Dovrei avere il suo testamento, lo cerco e vediamo se si trova qualcosa in merito.
 
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view post Posted on 22/5/2021, 14:07


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Qui con un pochino di sarcasmo mi chiedo perché la storia non viene raccontata come dovrebbe essere raccontata, cosa c'e di scomodo..? Cosa imbarazza di quei fatti che hanno portato all'unità d'Italia.

Parlando di Garibaldi dobbiamo dire che l'esperienza massonica dell'Eroe dei due mondi iniziò nel lontano nel 1835, ai tempi della sua permanenza in Brasile, si iscrisse poi nel 1844, a Montevideo alla loggia L’asil de la virtude (loggia irregolare). Sempre nello stesso anno e nella stessa città, aderisce alla loggia Les amis de la patrie sotto il Grande Oriente di Francia. Nel 1850, frequenta le logge massoniche di New York, per poi ritrovarsi negli anni 1853/54 “alloggiato” alla Philadelphes di Londra. Non vorrei a questo punto coinvolgere gli inglesi nell'unificazione dell'italia ma sembra che non possa fare altrimenti. Collegato alla massoneria inglese non dobbiamo dimenticare l'altro eroe nazionale Camillo Benso di Cavour. Qui mi fermo accennando appena che l'unità d'Italia fu voluta ed organizzata per motivi geo politici dell'epoca dagli inglesi.

Tornando a Garibaldi, nel giugno del 1860 dopo essere entrato a Palermo gli verranno conferiti dal Grande Oriente di Palermo, tutti i gradi della gerarchia massonica (dal 4° al 33°) e la nomina a Gran Maestro.

targa-monumento-garibaldi-al-Gianicolo-300x191
Targa alla base del monumento a Garibaldi sul Gianicolo.

Dopo la storia massonica del Generale, torno a dire che alla sua morte il suo testamento circa la cremazione del corpo non poteva essere esaudito per motivi politico/sociali proprio dovuti alla sua popolarità, l'Italia era fortemente cattolica non si poteva bruciare il corpo.
 
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view post Posted on 22/5/2021, 14:43
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Un'appendice del Generale al suo testamento, datato 2 luglio 1881:

1°) Essendo assoluta mia volontà di aver il mio cadavere cremato, io lascio le disposizioni seguenti:

2°) Il mio cadavere sarà cremato al punto da me scelto, e marcato con un’asta di ferro portante un ingranaggio alla parte superiore, ove si appoggeranno i piedi del feretro.

3°) La testa del feretro si appoggerà sul muro a tramontana dell’asta. E la testa come i piedi del feretro, saranno assicurati da catenelle di ferro.

4°) Il mio cadavere nel feretro, ossia lettino di ferro, avrà il volto scoperto, e vestito con una camicia rossa.

5°) Al sindaco si parteciperà la mia morte quando il mio cadavere sarà incenerito completamente.

6°) Molta legna per il rogo.

Il punto 2° qui sopra andava a integrare ciò che lasciò scritto prima dell'appendice:

3°) Dopo la mia morte, raccomando ai miei figli e ai miei amici di bruciare il mio cadavere, e di raccogliere un po’ delle mie ceneri in una bottiglia di cristallo che collocheranno sotto il ginepro favorito, a sinistra della strada che scende dal lavatoio.

Probabilmente della sua morte non si doveva far sapere nulla a nessuno fino a rogo avvenuto, ma forse la notizia trapelò e impedì di eseguire le ultime volontà di Garibaldi. Almeno così parrebbe.
 
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view post Posted on 22/5/2021, 19:06


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"... persona onesta, austera, affabile, altruista e che non approfittò mai della sua fama..."

Al di là delle opinioni politiche e delle visioni storiche credo che nessuno possa negare queste qualità.
PS

Mio padre tanti anni fa..... conobbe Donna Clelia.
Si rammaricava sempre dell'uso strumentale della figura del babbo.
Ad esempio nelle elezioni del 1948 che allora erano state le ultime elezioni politiche.
Non era una questione da poco. Lei voleva che fosse ricordato come patrimonio di tutti gli italiani.
 
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view post Posted on 22/5/2021, 20:17


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Credo sia stata esaudita considerando le vie e le piazze dedicate al generale.
 
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