CITAZIONE
Sapresti indicarmi gli estremi normativi di quanto hai ricordato?
E' una cosa che ho sempre saputo. Se non sbaglio già è stato trattato questo argomento. Le Bandiere di Guerra e le relative frecce (con su il nome del reprto e le decorazioni) sono di proprietà dello Stato, inalienabili. Sapevo, ma per
tradizione orale che le uniche bandiere che si possono detenere, sono quelle catturate dal nemico.
In ufficio dovrei avere il regolamento sulle bandiere della R.Aeronautica, vedo se dice qualcosa. In ogni caso, una trentina di anni fa, un amico collezionista, comprò dalla moglie di un reduce, un pezzo di bandiera (divisa tra ufficiali) di un reggimento Bersaglieri. La notizia trapelò e, il malcapitato, fu "visitato" da un ufficiale dei Carabinieri e di uno dei Bersaglieri, che lo invitarono, caldamente, a restituire il pezzo della bandiera.
Per chi conosce il significato della Bandiera di Guerra, dovrebbe essere superfluo consigliarne la restituzione.
Quando venivi promosso sten. dovevi inviare il telegramma:
Bacio bandiera e saluto comandante!. Quando, poi, entravi nell'ufficio del Comandante, che custodiva la Bandiera, dovevi, entrando, salutare prima la Bandiera e, poi, il Comandante. All'uscita, l'inverso.
Ci sono delle procedure, estremamente particolareggiate, sulla Bandiera di guerra (custodia, trasporto, alienazione al Sacrario). Ricordo che uno dei motivi, per la concessine della massima decorazione (Oro al V.M.) era l'aver catturato una Bandiera di Guerra al nemico.