Un ritrovamento pazzesco (bandiera di combattimento Mas 547)

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view post Posted on 4/7/2016, 20:04
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Sapresti indicarmi gli estremi normativi di quanto hai ricordato?

E' una cosa che ho sempre saputo. Se non sbaglio già è stato trattato questo argomento. Le Bandiere di Guerra e le relative frecce (con su il nome del reprto e le decorazioni) sono di proprietà dello Stato, inalienabili. Sapevo, ma per tradizione orale che le uniche bandiere che si possono detenere, sono quelle catturate dal nemico.
In ufficio dovrei avere il regolamento sulle bandiere della R.Aeronautica, vedo se dice qualcosa. In ogni caso, una trentina di anni fa, un amico collezionista, comprò dalla moglie di un reduce, un pezzo di bandiera (divisa tra ufficiali) di un reggimento Bersaglieri. La notizia trapelò e, il malcapitato, fu "visitato" da un ufficiale dei Carabinieri e di uno dei Bersaglieri, che lo invitarono, caldamente, a restituire il pezzo della bandiera.
Per chi conosce il significato della Bandiera di Guerra, dovrebbe essere superfluo consigliarne la restituzione.
Quando venivi promosso sten. dovevi inviare il telegramma: Bacio bandiera e saluto comandante!. Quando, poi, entravi nell'ufficio del Comandante, che custodiva la Bandiera, dovevi, entrando, salutare prima la Bandiera e, poi, il Comandante. All'uscita, l'inverso.

Ci sono delle procedure, estremamente particolareggiate, sulla Bandiera di guerra (custodia, trasporto, alienazione al Sacrario). Ricordo che uno dei motivi, per la concessine della massima decorazione (Oro al V.M.) era l'aver catturato una Bandiera di Guerra al nemico.
 
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view post Posted on 4/7/2016, 20:30
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Sì sì, non discuto l'importanza della bandiera e del relativo protocollo. Mi interesserebbe soltanto - per cultura generale, non avendo mai ricercato bandiere di guerra - capire quali sono gli estremi normativi a livello collezionistico.
 
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view post Posted on 4/7/2016, 21:58
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Le norme relative alla custodia della bandiera di combattimento e dello stendardo navale sono raccolte nel "Regolamento sul servizio territoriale e di Presidio"
In questo caso dovrebbe trattarsi del "drappo della bandiera di combattimento" probabilmente sostituito da altro drappo, in quanto l'unità navale ha continuato ad esistere e ad operare anche nel dopoguerra.
Se così, il drappo <testuale> "deve essere decorosamente conservato (es.: incorniciato e posto sotto vetro) presso l'ufficio del comandante dell'ente interessato o presso la Sala ricordi del Corpo, qualora esista"
.... pur non essendo titolato a rilasciare valutazioni in merito, mi sembra che il decoro che gli è stato riservato fino adesso e quello che il mio omonimo intende riservargli siano oltremodo congrui con quanto prescritto dai regolamenti ...
Saluti
Ruggero
 
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Matapan
view post Posted on 4/7/2016, 22:36




Sono convinto che Ruggero, avrà infinite cure del drappo, rispetto a qualsiasi ente statale..
 
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view post Posted on 5/7/2016, 05:54


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Ci potete giurare...
 
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view post Posted on 5/7/2016, 06:59
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Buongiorno a tutti, siamo sicuri che sia una bandiera da combattimento? Molte volte questa dicitura viene usata impropriamente, qualunque bandiera, del Regio Esercito, della Regia Marina, o di qualunque altra arma o corpo armato, nel momento in cui ha una corona diventa automaticamente "da combattimento". La bandiera da combattimento è UNA e una sola, ricamata, viene conservata in uno scrigno nella cabina del comandante dell'unità, e viene issata SOLO, nell'imminenza di una battaglia e in POCHISSIME altre occasioni. Tutte le altre bandiere di normale navigazione sono stampate e vengono issate durante la normale vita operativa dell'unità. Ora devo riuscire a pescare il regolamento per la regia Marina, ma le bandiere di corpo sono ricamate ancora oggi. Tornando al cimelio in questione, a mio parere è una bandiera di navigazione, quelle da combattimento sono molto più rifinite, ma a questo punto cosa cambia? È la storia quella che conta, e questa bandiera ne ha una MERAVIGLIOSA! Complimenti per il cimelio!!!
 
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view post Posted on 5/7/2016, 08:31


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Sul fatto che il termine sia stato usato impropriamente, ci puoi giurare, nel senso che sono ignorantissimo in materia! La differenza che hai evidenziato tra bandiera di combattimento e bandiera di navigazione in effetti è più che sensata e non fa una grinza!
 
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view post Posted on 5/7/2016, 09:32
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Mi unisco ai complimenti per il ritrovamento e per la storia di questo cimelio!
 
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view post Posted on 5/7/2016, 10:00
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Giusto. Quel drappo tricolore, di guerra o da navigazione che sia, ha una storia meravigliosa che ci parla di battaglie, eroismi,sacrifici e Caduti. Ed è proprio questo il motivo per il quale un privato cittadino, per quanto corretto e per bene, non può essere unico custode e depositario di un cimelio dal così alto valore simbolico.
 
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Matapan
view post Posted on 5/7/2016, 10:33




Per curiosità, oltre alla bandiera, vi era altro materiale del reduce, magari tuttora conservato dalla vedova?
 
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view post Posted on 5/7/2016, 10:40
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CITAZIONE (Nei Secoli Fedele @ 5/7/2016, 11:00) 
Giusto. Quel drappo tricolore, di guerra o da navigazione che sia, ha una storia meravigliosa che ci parla di battaglie, eroismi,sacrifici e Caduti. Ed è proprio questo il motivo per il quale un privato cittadino, per quanto corretto e per bene, non può essere unico custode e depositario di un cimelio dal così alto valore simbolico.

Non è detto, ci sono privati cittadini che custodiscono certe cose molto meglio di alcuni musei! Se si trattasse di una bandiera da combattimento andrebbe consegnata al Sacrario delle Bandiere, e la legge non lascia molte interpretazioni in merito. In questo caso è un cimelio con una storia bellissima, ma non vige l'obbligo di consegna.
 
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view post Posted on 5/7/2016, 10:51


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Io rispetto le opinioni di tutti, e mi pare di averlo dimostrato. Mi pregio anche di ricordare però che, soprattutto negli ultimi decenni, molto spesso sono stati i privati (persone singole o associazioni) a tutelare le vestigia del nostro passato militare, non certo la pubblica autorità.
Ricordo agli smemorati e/o disinformati, che sono i cimeli UNICI e sperimentali conservati nel PUBBLICO museo d'artiglieria di Torino a essere stati stuprati irreversibilmente a colpi di trapano durante gli anni di piombo, mentre le armi conservate nel PRIVATO museo della guerra di Rovereto sono rimaste intatte grazie alla lungimiranza dei direttori PRIVATI che si sono succeduti nel tempo. Potremmo anche parlare del lavoro straordinario di sorveglianza dei cimeli custoditi nei suddetti musei pubblici, che mi risulta siano stati periodicamente "alleggeriti" senza troppi riguardi e senza che alcuno avesse alcunché da ridire. Potremmo anche parlare delle condizioni di conservazione di importanti vestigia dentro altrettanto importanti musei PUBBLICI italiani, ma rischierei di innescare una polemica senza costrutto e senza fine (ma documentabile, se ciò fosse necessario...).
Quindi, a meno di espliciti vincoli legislativi (che mi sembrano, a questo punto, sempre più indimostrati), continuerò a custodire tale vestigia come riterrò più opportuno.

CITAZIONE
Per curiosità, oltre alla bandiera, vi era altro materiale del reduce, magari tuttora conservato dalla vedova?

Sto cercando di appurarlo, ma pare di no.
 
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view post Posted on 5/7/2016, 12:01
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CITAZIONE
Potremmo anche parlare delle condizioni di conservazione di importanti vestigia dentro altrettanto importanti musei PUBBLICI italiani,

...purtroppo...

Anzi, dato che è stato menzionato il Sacrario delle Bandiere del Vittoriano, si è parlato di Bandiere importanti per essere state testimoni di battaglie, eroismi, sacrifici e Caduti, voglio condividere con voi queste immagini scattate proprio al sacrario del Vittoriano, qualche anno fa.



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view post Posted on 5/7/2016, 12:49


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Sembra che il bianco della bandiera sia molto piaciuto a qualche colonia di alacri "ospiti"...
Be', complimenti...
 
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view post Posted on 5/7/2016, 12:54
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Sono daccordo sul pessimo stato dei nostri Musei. L'anno passato ho avuto una discussino, animata, cion il Direttore di un Museo, proprio relativa a due bandiere (una fiamma ed un labaro). Rimasi molto male perchè un ufficiale superiore, proveniente dall'Accademia, non può, ASSOLUTAMENTE, essere superficiale, su certe cose.
Qualche tempo fa regalai al museo della Liberazione di Roma, la medaglia d'argento di un famoso carrista per metterla vicino ai resti del suo carro. A tutt'oggi non so se ha trovato la giusta collocazione!
Potrei continuare all'infinito però, queste cose non devono essere degli alibi! E' pur vero che molti commercianti, spacciandosi per collezionisti e musei, depredano vedove e altri musei, per averne un illecito guadagno, purtroppo i mascalzoni abbondano!
 
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