Bombardamento di Dogliani (Cn) del 31 luglio '44

Ho letto anche io il libro di Schveik e lo anche passato ad un esperto di aviazione (Ghirghi lo conosce, dato che abita vicino a lui) e devo dire che il giudizio di entrambi non č del tutto positivo.
Schveik ha raccolto una marea di indizi che tuttavia non portano ad una prova conclusiva: credo proprio che in un tribunale si arriverebbe ad un giudizio di assoluzione per mancanza di prove.
L'amico ha comunque promesso di verificare, per quanto a lui possibile, l'utilizzo dell'aereo ed il curriculum del possibile pilota, oltre alla fattibilitą delle trasformazioni richieste: tutte operazioni che devono aver lasciato traccia, anche se svolte in quei giorni convulsi.
Vedremo se riuscirą a concludere qualcosa.

Poichč il libro tratta di due argomenti diversi anche se simili, ho gią espresso invece a Schveik le mie obiezioni sulle sue conclusioni relative alla seconda parte.
Le sue deduzioni circa i lanci ai partigiani sono basate su letture relative al resto di Europa, ma non applicate in Italia.
Ad esempio l'uso del dispositivo Eureka venne tentato ma subito abbandonato per motivi non ben definiti, quindi tutte le sue conclusioni in merito sono errate (Segnalo una relazione relativa alle operazioni aeree speciali nell'area mediterranea desecretata nel 1972 che ho riassunto in un mio libro, per chi volesse approfondire).
Questo ed altri errori simili mi lasciano alquanto dubbioso su questa seconda parte.