| | MIMETICHE, Disamina negli anni | |
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| | In effetti, dopo la risposta frettolosa, di istinto, ho confrontato la mimetica di valbella con una woodland parà, e devo dire che sembra che abbiano i tre colori (marron, verde e kaki), invertiti e questo potrebbe conferire il colore così chiaro, dove invece siamo abituati a vedere il marrone. Che dite? Ne posto una, sia versione da lancio che std, delle prime produzioni. Oppure si tratta di un primo prototipo con i colori così impostati poi sostituiti per la eccessiva dominante chiara? Tesi che potrebbe essere avvalorata dal fatto che valbella, osservandola di persona, segnala anche un tessuto diverso.
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| | Capita Trentaseifant.
Purtroppo c'è anche da dire che qualche onesto venditore ha imparato la storia dei capi sperimentali e purtroppo a volte escono cose al quanto insensate. Visti diversi casi.
Ovviamente discorso che non vale per la 92 di Valbella.
Complimenti per entrambi i completi ottima presentazione.
Non ti nascondo che il modello 92 da lancio è la mia preferita tra tutte le precedenti parà. Molto bella e non comune, come si porterebbe pensare la 92 standard primo contratto.
Una domanda per quest'ultima le pattine dei tasconi cosciali dei pantaloni hanno chiusura a velcro o bottoncini, come nei primi modelli 92 desert?
Ti faccio questa domanda perché in collezione non ho eseplari primo contratto.
Un saluto Mario.
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| | CITAZIONE (btgtolmezzo @ 18/4/2022, 10:30) Secondo me la questione di quei colori è più semplice! Un errore di produzione come successo alla fornitura con colorazione spagnola (la indosso nella foto) del 2000. Al rinnovo corredo le hanno consegnate comunque, eravamo in pochissimi ad averla.
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| | CITAZIONE (btgtolmezzo @ 12/10/2023, 22:35) CITAZIONE (btgtolmezzo @ 18/4/2022, 10:30) Secondo me la questione di quei colori è più semplice! Un errore di produzione come successo alla fornitura con colorazione spagnola (la indosso nella foto) del 2000. Al rinnovo corredo le hanno consegnate comunque, eravamo in pochissimi ad averla. Ovviamente quanto scritto prima potrebbe essere un ipotesi. In effetti altra ipotesi, ci può stare! Con l'obbligo del servizio militare, c'erano più aziende che avevano appalti con l'EI. Alcune anche non italiane, come Fecsa,Induyco (Spagnole) Van Delden, solitamente è il produttore riscontrato in quelle con mimetismo Sloveno. Forse c'erano anche aziende italiane che producevano per altri eserciti europei. Quindi poteva capitare l'errore, non è da escludere nulla. L'attendibilità della prima ipotesi può essere inequivocabile solo se saltano fuori documenti che possono confermare tali commissioni da parte dell'EI. Potrebbero esserci anche dei prototipi però! Magari realizzati in numero limitato poi migliorati o abbandonati. Che possono saltare fuori di tanto in tanto.
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| | CITAZIONE (btgtolmezzo @ 12/10/2023, 22:35) CITAZIONE (btgtolmezzo @ 18/4/2022, 10:30) Secondo me la questione di quei colori è più semplice! Un errore di produzione come successo alla fornitura con colorazione spagnola (la indosso nella foto) del 2000. Al rinnovo corredo le hanno consegnate comunque, eravamo in pochissimi ad averla. Anch'io la vedo molto semplice. I numeri erano grandi, le ditte numerose, diverse e a volte non italiane; più ditte lavoravano per diversi eserciti di vari paesi. Quindi l'errore era sempre possibile. I collaudi sono fatti a campione perchè controllare ogni singolo capo è impossibile; può anche essere possibile che capi "anomali" siano stati individuati dalle commissioni di controllo, ma che si sia deciso di accettarli applicando una penale, magari perchè il difetto non era evidentissimo e comunque non comprometteva la funzionalità del capo. Sarebbe molto interessante recuperare i verbali di collaudo, dove l' attività delle commissioni è descritta nei dettagli, ma questi documenti non restano a lungo negli archivi, soprattutto se riguardano materiali con una vita abbastanza breve.
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| | Torno per un attimo al modello 1958, adottata con Circ 278 del 1960. Sistemando in questo we i miei esemplari, ho notato che in un paio di completi i pantaloni non terminano con lo spacco provvisto di bottoni a pressione, ma si stringono semplicemente con un bottone e due relative asole. Inizialmente pensavo si trattasse di una modifica personale, ma confrontandola con gli altri, le dimensioni non avrebbero impedito di riscontrare segni delle vecchie cuciture, sia come ampiezza del gambale che come lunghezza. Ho ripreso le mie fotocopie della Circolare, purtroppo non di qualità, già su scarse immagini di partenza, e quindi non permettono di distinguere questo dettaglio. Anche il testo, molto sintetico, non si sofferma su questo particolare. Tutti i pantaloni che possiedo riportano timbri nei quali e impossibile decifrarne la data (solo due sono provvisti del classico timbro di accettazione), e quindi diventa difficile stabilire se lo spacco è presente dall'origine o solo su produzioni successive. Qualcuno è a conoscenza di questa caratteristica?
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| | Anch'io ho notato le due varianti...ho sempre pensato ad una modifica (lo spacco con automatici) subentrata nel tempo, ma non ho informazioni precise...
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| | CITAZIONE (trentaseifant @ 23/1/2024, 23:02) Torno per un attimo al modello 1958, adottata con Circ 278 del 1960. Sistemando in questo we i miei esemplari, ho notato che in un paio di completi i pantaloni non terminano con lo spacco provvisto di bottoni a pressione, ma si stringono semplicemente con un bottone e due relative asole. Inizialmente pensavo si trattasse di una modifica personale, ma confrontandola con gli altri, le dimensioni non avrebbero impedito di riscontrare segni delle vecchie cuciture, sia come ampiezza del gambale che come lunghezza. Ho ripreso le mie fotocopie della Circolare, purtroppo non di qualità, già su scarse immagini di partenza, e quindi non permettono di distinguere questo dettaglio. Anche il testo, molto sintetico, non si sofferma su questo particolare. Tutti i pantaloni che possiedo riportano timbri nei quali e impossibile decifrarne la data (solo due sono provvisti del classico timbro di accettazione), e quindi diventa difficile stabilire se lo spacco è presente dall'origine o solo su produzioni successive. Qualcuno è a conoscenza di questa caratteristica? (IMG: https://upload.forumfree.net/i/fc10799615/IMG_9255.jpg) (IMG: https://upload.forumfree.net/i/fc10799615/IMG_9256.jpg) (IMG: https://upload.forumfree.net/i/fc10799615/IMG_9245.jpg) (IMG: https://upload.forumfree.net/i/fc10799615/IMG_9246.jpg) L'avevo riscontrata anche io questa differenza. Sinceramente non saprei dare un'ordine cronologico su chi è stata prodotta per prima.
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| | Bella davvero! Il distintivo rosso esisteva anche ricamato (almeno nel 1987-88).
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| | Sulle scbt modello 75, qualora presenti distintivi aggiunti come questi...non li ho mai visti applicati con il velcro...
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