Questa volta sono al buio:

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view post Posted on 27/8/2023, 16:36
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Scalo intermedio in Medio Oriente ddi ritorno dall'Estremo Oriente e visita ad un piccolo museo per passare il tempo.
Qualche foto ed una in particolare che non riesco ad identificare.
Che si tratti di una pistola a luminello è evidente , quindi datazione tra il 1840 ed il 1870/75, però mi giunge completamente nuovo che anche in Italia producessimo oggetti del genere e li esportasimo: qualcuno più addentro di me alle avancarica mi può aiutare?

Luminello%20italiano
 
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view post Posted on 27/8/2023, 17:04
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Premessa la mia totale ignoranza in fatto di armi antiche o moderne, ma incuriosito dal termine, ho girellato qua e la' nel web.Mi sembra un termine generico x pistola diffuso in area turco-Africa orientale.
Ho trovato una citazione riguardante l'Etiopia in cui si citano anche i fratelli d'Abbadie esploratori in Etiopia intorno al 1830-50 assieme al nostro Sapeto.

Screenshot_20230827-175408


Screenshot_20230827-175023

Se poi sono pertinenti, mah
 
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view post Posted on 28/8/2023, 09:50


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Ciao,
fino dal 1700 c'è stato un commercio verso il nord africa di parti di armi prodotte nel bresciano, canne e acciarini prima a pietra focaia e poi anche a percussione (ma questi meno, ormai erano subentrati produttori inglesi e belgi).
Queste parti, generalmente di qualità medio/bassa, venivano poi montate su calciature prodotte in loco da artigiani del posto.

Questa pistola mi sembra un esempio tipico, il cane e la cartella dell'acciarino hanno la forma tipica europea , mentre la cassa in legno non sembra combaciare bene con il ferro (mentre nelle armi europee anche di bassa qualità l'incassatura è sempre fatta bene).
L'apparenza grezza del legno forse è dovuta a un tentativo di pulizia recente, anche la coccia è rotta nella parte posteriore.

Dalle rive del mediterraneo poi ad arrivare fino al medio oriente e al corno d'africa le vie commerciali carovaniere sono continuate fino a pochi anni fa, e forse la pistola ha fatto proprio questo viaggio.

Cordiali saluti
Shultz
 
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view post Posted on 28/8/2023, 12:51
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Grazie per le spiegazioni
Preciso soltanto che il piccolo muso è situato a Rihad, in Arabia Saudita, quindi abbastanza distante dall'Etiopia e dal Corno d'Africa.
 
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view post Posted on 29/8/2023, 14:31
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Nell' 800 le relazioni degli esploratori/missionari europei e italiani ricordano comunque un relativamente notevole traffico attraverso le due sponde del Mar Rosso tra Eritrea e Arabia/Yemen
 
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view post Posted on 29/8/2023, 20:44
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Se ci pensate, Arthur Rimbaud, enfant prodige della poesia e della letteratura francese dell'800, interruppe la sua folgorante carriera per darsi al contrabbando d'armi in Africa, morendo infine per una cancrena a soli 37 anni...
 
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view post Posted on 30/8/2023, 08:07
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Esatto: nel 1886 vendette a Ras Macommen, cugino di Menelik e poi padre di Haile Selassie, 2000 fucili Remington "non piu' in uso in Europa da 40 anni".
PS. Una curiosita' nella biografia di questo poeta, OT ma istruttiva: a 16 anni viaggio' in treno fino a Parigi con un biglietto per un kilometraggio inferiore rispetto al percorso. Arrivato alla Gare de Lion fu fermato dalla Gendarmeria, fermato per vagabondaggio, trattenuto per alcuni giorni e rilasciato solo dopo che un amico pago' il biglietto: proprio come da noi...
 
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view post Posted on 30/8/2023, 12:01
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Non 2000 fucili i Remington sono erano molto più recenti (1870 quindi di 15 anni prima), ma 2040 appunto vecchissimi fucili ad avancarica a percussione,

La confusione viene dal fatto che assieme a questi fucili gli etiopici chiesero anche 60.000 cartucce per Remington Rolling Bock 1870 calibro "43 Egyptian" (11.43x50R) che erano appunto prodotte in Francia, per i circa 20.000 Remington Rolling Block m1870 nel 1875/1876 avevano catturato agli egiziani e che apprezzarono molto per la loro semplicità ed efficienza la punto che ne ordinarono altre migliaia negli anni di fine 1800 e che vedremo ad Adua dalla parte sbagliata.




https://www.rimbaudverlaine.org/en/news/ar...g-menelik-shoa/
 
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view post Posted on 30/8/2023, 13:36
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CITAZIONE (niemand @ 30/8/2023, 09:07) 
Esatto: nel 1886 vendette a Ras Macommen, cugino di Menelik e poi padre di Haile Selassie, 2000 fucili Remington "non già in uso in Europa da 40 anni".
PS. Una curiosità nella biografia di questo poeta, OT ma istruttiva: a 16 anni viaggiò in treno fino a Parigi con un biglietto per un kilometraggio inferiore rispetto al percorso. Arrivato alla Gare de Lion fu fermato dalla Gendarmeria, fermato per vagabondaggio, trattenuto per alcuni giorni e rilasciato solo dopo che un amico pagò il biglietto: proprio come da noi...

Quando hai citato i Remington mi si è accesa una lampadina. Molti fucili "rolling block" prodotti dalla nota azienda USA furono ceduti all'Etiopia, o meglio, ad alcune sue fazioni. Credo che lo scopo fosse fomentare le lotte interne per poi intervenire al momento giusto. In questa ottica forse va vista l'esportazione di armi di produzione italiana verso quel Paese. Solo che l'invasione dall'esterno (in questo caso, dall'Italia) ebbe l'effetto opposto a quello voluto, cioè di ricompattare i vari gruppi che si schierarono contro l'invasore come un sol uomo.
L'epilogo fu la battaglia di Adua, dove pare che proprio i Remington abbiano svolto un ruolo determinante, eliminando (in mano a dei tiratori scelti) il grosso dei nostri ufficiali nelle prime fasi della battaglia. Si tratta di un fatto abbastanza noto tra i cultori di materie storiche. Credevo però che i fucili impiegati in quella battaglia fossero stati tolti alle truppe papaline; in effetti ne esistono esemplari con il punzone delle Chiavi di S. Pietro, molto ambiti dai collezionisti.
 
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view post Posted on 30/8/2023, 13:43
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CITAZIONE (Mufasa3 @ 30/8/2023, 13:01) 
(..) che vedremo ad Adua dalla parte sbagliata.
(..)

O forse (ragionando a posteriori) la "parte sbagliata" era la nostra?
 
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view post Posted on 30/8/2023, 18:08
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Comunemente si intende per "parte giusta" di un'arma il calcio con cui la si impugna mentre la parte "sbagliata" è la canna, visto che da essa esce la pallottola.
E ad Adua noi fummo sicuramente dalla parte sbagliata.
 
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view post Posted on 16/9/2023, 17:37
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[QUOTE=Shultz,28/8/2023, 10:50 ?t=62861577&st=0#entry462464180]
Ciao,
fino dal 1700 c'è stato un commercio verso il nord africa di parti di armi prodotte nel bresciano, canne e acciarini prima a pietra focaia e poi anche a percussione (ma questi meno, ormai erano subentrati produttori inglesi e belgi).
Queste parti, generalmente di qualità medio/bassa, venivano poi montate su calciature prodotte in loco da artigiani del posto.

Questa pistola mi sembra un esempio tipico, il cane e la cartella dell'acciarino hanno la forma tipica europea , mentre la cassa in legno non sembra combaciare bene con il ferro (mentre nelle armi europee anche di bassa qualità l'incassatura è sempre fatta bene).
L'apparenza grezza del legno forse è dovuta a un tentativo di pulizia recente, anche la coccia è rotta nella parte posteriore.

Dalle rive del mediterraneo poi ad arrivare fino al medio oriente e al corno d'africa le vie commerciali carovaniere sono continuate fino a pochi anni fa, e forse la pistola ha fatto proprio questo viaggio.

Cordiali saluti
Shultz

Infatti il tutto sembra un oggetto "fai da te". Solo la cartella "a luminello" (percussione x la precisione) pare d provenienza europea. L'incassatura è evidentemente profanata da qlc che dimostra incapacità. Sia in Europa che anche in oriente ho toccato con mano esemplari di fattezze SUPERBE, con inclusioni d'argento e in qualche caso fili d'oro incassati perfettamente. Quindi direi ROBETTA solo per inesperti.
Saluti
ANDREA
PS: NE HO UNA DISCRETA COLLEZIONE RACCOLTA NEL TEMPO....Sì perché hanno prezzi... >.< :cry:
 
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