Militalia - 65a Edizione, 4-5 maggio 2019

A mio avviso non sarebbe un gran male.
Probabilmente il momento è giunto e Novegro - per le ragioni esposte - ha fatto il suo tempo.
Altre Fiere - in primis Ansaloni - hanno saputo sagacemente insidiarne il primato, vuoi per posizione, vuoi per una più attenta strategia commerciale che alla lunga paga.
Su prezzi esagerati e sui "baroni" del collezionismo la cura è sempre una e sempre la stessa : Ridergli in faccia e passare oltre.
Lo stesso discutere o argomentare è una perdita di tempo e lascia il tempo al barone di intravedere una giustificazione qualunque alla sua follia.
Alla necessità di aumentare i prezzi per rientrare nelle spese ha sempre fatto da cornice un colpevole atteggiamento di rapace bramosia di guadagno che ha traviato più d'uno, anche persone di mia conoscenza con le quali fino a poco tempo fa si poteva amabilmente e ragionevolmente discutere... a ciò si aggiunga quel deprecabile atteggiamento di padreternismo che completa il quadro e si ritorce inevitabilmente contro tutti.
Non ho mai creduto che "il prezzo lo fa il mercato", storica trincea dei finto-buonisti della militaria, il prezzo per lo più lo fa il commerciante, uno per iniziare, e tutti gli altri in coda per comoda emulazione.
I margini di guadagno di chi vende sono quasi sempre molto elevati, la favoletta del "l'ho preso a poco meno" può intenerire il neofita, ma non il collezionista navigato.
La rinuncia è la migliore arma contro questa piaga, se ne parla in queste pagine da tanti e tanti anni. La rinuncia e la risata. Meglio se contestuali.

... o forse si da una regolata, finalmente.

Si, naturalmente hai ragione.
Ma come vedi il delirio dei prezzi che sconvolge il mercato della militaria finisce per fallout per danneggiare e affossare anche loro che sono a traino..